Tototruffa ’62– la vendita della fontana di Trevi con : Totò e Nino Taranto–durata : 5,49

 

 

 

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3 risposte a Tototruffa ’62– la vendita della fontana di Trevi con : Totò e Nino Taranto–durata : 5,49

  1. Donatella scrive:

    Chissà quanti ci vendono ancora la Fontana di Trevi e sicuramente meno simpatici di Totò.

  2. Domenico Mattia Testa scrive:

    Tutti ridiamo all’esilarante,inverosimile truffa di Totò e Nino Taranto quando vendono la fontana di Trevi. Dimentichiamo il non meno bravo beffato,interpretato Da Ugo D’Alessio che recita la parte dell’ingenuo,dell’ignorante,convinto che con i soldi si può comprare tutto.Oggi la teoria dei beffati e dei beffatori è ancora lunga:cambiano i volti,le professioni,gli ambienti .La differenza è che i beffati,a loro insaputa,si trovano sul lastrico,mentre i beffatori con la loro dose di indifferenza,di cinismo continuano la vita di sempre,come se niente fosse.Basterebbe l’elenco delle banche e delle industrie fallite e quello delle tante vittime:risparmiatori e lavoratori.Con Totòtrutta ’62 ancora ci divertiamo,con le truffe più sofisticate di oggi siamo spesso al dramma….

  3. ROBERTO RODODENDRO scrive:

    A me, tanti anni fa (credo 1980 circa) hanno venduto un televisore “a colori” vuoro, pieno di sassi per dargli peso: volevo fare un affare.
    Non fu l’unico. Il più brillante fu di un gioane romano ben vestito che mi capita in ufficio verso le 6 e mezza della sera ,presentandosi come un non meglio precisato”autista del Vaticano” chiedendomi una serie di preventivi da preparargli per il giorno dopo sulle auto vaticane.
    Mentre mi completa l’elenco con perfetta mimica mi dice che deve scappare perchè deve andare a prendere i buoni benzina perchè il giorno dopo sarebbe aumentata.
    E’ già sulla porta, quando, come per un ripensamento mi fa” ne compri qualche buono anche per lei, va bene?” Ed io “si grazie, molto gentile, poi ci ripenso e gli dico “aspetti che le do i soldi”
    E qui sta la genialità perchè lui rifiuta dicendo che intanto ci saremmo rivisti il giorno dopo ed io a insistere e lui a rifiutare finche” e va bene ” mi concede” mi dia 50.000 lire che bastano e avanzeranno!
    Il giorno dopo ovvoamente non viene e allora chiamo il vaticano tra i risolini della mia segretaria e di una collaboratrice.
    Molto più furbe mi me 🙂
    Comunque tornando al “serio”, si, ormai ci siamo abituati alla vendita anche di S.Pietro e, purtroppo più nulla ci sorprende. Questo è l’aspetto peggiore: non sappiamo neanche più indignarci.

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