NATIONAL GEOPGRAPHIC — 9 SETTEMBRE 2010 :: Quando la vigna è una star — VISITA A 14 VIGNETI NEL MONDO DALL’AFRICA DEL SUD ALLA PALESTINA:: foto e scritto

 

 

NATIONAL GEOPGRAPHIC — 9 SETTEMBRE 2010

http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2010/09/09/foto/fotogalleria_vigneti_del_mondo-103487/1/

 

Quando la vigna è una star

Un viaggio per immagini attraverso alcuni dei più famosi vigneti al mondo mentre inizia la vendemmia nell’emisfero boreale.

 

 

Quando la vigna è una star

 

Toscana
Fotografia di Gary Yeowell/Getty Images

Il sole tramonta su un vigneto e una vecchia casa colonica  adagiata tra le colline vicino Panzano, in Italia. Tra gli amanti del vino, questo angolo di Toscana, il Chianti, è famoso per il vino che prende lo stesso nome della regione. Il Chianti è creato mescolando vari tipi di uve, tra le quali il Sangiovese rappresenta la colonna portante.

Mentre in Sicilia, Lombardia e Puglia la vendemmia è già iniziata per l’uva Chardonnay e Franciacorta, il resto d’Italia dovrà aspettare fino alla terza decade di settembre. La vendemmia Italiana si concluderà tra fine ottobre e metà novembre, quando si coglieranno gli ultimi grappoli d’uva autoctona, Cabernet, Nebbiolo, e Aglianico.

Essenziale sarà per tutti i viticoltori il mese di settembre: se non dovesse essere caratterizzato da forti piogge, la qualità della vendemmia si prevede buona.

Il vino, è tuttora uno degli elementi portanti del cosidetto “Made in Italy”, ma anche se negli scorsi anni sono stati contraddistinti da un costante aumento delle esportazioni, gli introiti si sono andati via via assottigliando a causa della diminuzione dei prezzi all’ingrosso.

Secondo l’associazione Assoenologi, nella vendemmia del 2010 il vino made in Italy produrrà 45.500.000 di ettolitri, dati buoni nonostante il clima  bizzarro che ha caratterizzato quest’anno. Cresce la produzione nel Veneto, che si conferma la regina del vino Italiano seguita da Puglia ed Emilia Romagna, cala invece la produzione della Toscana e delle Isole.

 

geografia

Quando la vigna è una star

Napa Valley, California
Fotografia di Cephas Picture Library/Alamy

Gli splendidi panorami dei vigneti di proprietà della famiglia Trefthen, appena fuori la città di Napa, in California, si potrebbero forse ammirare meglio con un buon bicchiere del loro premiato Chardonnay. Lo Chardonnay è il vino più popolare dagli americani e la versione dei Trefethen ne ha stimolato il gusto per più di 30 anni.

 

 

 

Quando la vigna è una star

Slovenia
Fotografia di Gunter Kloetzer/Aurora Photos

Le “Viticolture artigianali” proliferano in Slovenia, dove i vigneti si estendono fino alle porte di Ptuj. La viticoltura ha una lunga storia qui, ìn una tra le città più antiche di questa nazione, ma secondo gli amanti del vino nulla è comparabile con il presente.

 

 

Quando la vigna è una star

Valle del Rodano, Francia
Fotografia di  Clay McLachlan/Aurora Photos

Il suolo della regione potrebbe sembrare sterile alla prima occhiata, eppure la Valle del Rodano in Francia produce uno dei più celebri vini al mondo, in vigneti come questo vicino Châteauneuf-du-Pape. Il caratteristico suolo va a formare quello che i francesi chiamano “terroir”, la sconosciuta combinazione di elementi, che variano dall’altitudine alla temperatura, fino al calore solare e alla presenza o meno di rane, che vanno a influire sulla fragranza dell’uva.

 

 

 

Quando la vigna è una star

 

Jerez, Spagna
Fotografia di Jose Luis Rocal /AFP/Getty Images

Tempo di raccolto a Jerez  in Spagna, dove i canestri di uva bianca sono pronti per il famoso vino per il quale la regione è celebre. Al di là che sia chiamato Xérès, Jerez, o Sherry (dall’errata pronuncia della regione, in inglese), la bevanda vanta una complessa gamma di aromi e circa il 50 % di alcol in più, rispetto al vino da tavola normale. Lo Sherry è un vino artigianale e un elemento importante della cultura della costa andalusa.

 

 

Quando la vigna è una star

Willamette Valley, Oregon
Fotografia di Susan Seubert

Viticoltori artigiani e i loro ospiti issano  in alto i bicchieri sotto il tetto comune del Carlton Winemakers Studio. La struttura condivisa è casa per 10 differenti vinai che producono un piccolo gruppo di vini nel cuore della Willamette Valley, in Oregon. I turisti possono degustarli al wine bar dello Studio.

 

 

Quando la vigna è una star

Vini di Bordeaux 
Fotografia di Serge Picard / Agence VU/Aurora Photos

Il tempo sembra essersi fermato al leggendario Château Margaux, dove i lavoratori usano ancora tecniche  tradizionali come rilegare fasci di viti con canne.  Lo chateau era uno dei quattro a essere classificato come “Premier cru” (la lista dei migliori vini della zona)  nella leggendaria classificazione del Bordeaux del 1855 e produce tuttora alcuni tra i più famosi – e più cari – vini al mondo.

 

 

 

 

Quando la vigna è una star

Valle del Douro, Portogallo
Fotografia di Clay McLachlan/Aurora Photos/IPNA

Ripide schiere di vigneti, con alti dislivelli,  rendono difficile la vita dei lavoratori che raccolgono a mano le uve nella Valle del Douro, in Portogallo. Ma queste terrazze costruite a mano, aiutano a produrre alcuni tra i vini più caratteristici al mondo, dal Porto più raffinato al Brandy più puro.
Quando la vigna è una star

Valle del Douro, Portogallo
Fotografia di Stephanie Maze

Anche se altri vini possono prenderne il nome, il Porto più autentico del mondo nasce in questa scenografica striscia di vigne (che si estende per 113 km) nella Valle del Douro in Portogallo, dove le uve crescono da ben 2.000 anni.

 

 

Quando la vigna è una star

Stellenbosch, Sudafrica
Fotografia per gentile concessione Photo Library

La regione del Western Cape in Sudafrica è terra di vini e vanta un gradevole clima mediterraneo, con meravigliosi scenari che fanno di ogni visita un vero piacere. Un gruppo di vigneti circondano la montagna di Simonsberg  nel distretto di  Stellenbosch- non molto distante da Città del Capo. I viticoltori sono di casa a  Stellenbosch da più di 300 anni.

 

 

 

Quando la vigna è una star

Vigneti nel West Bank, Palestina
Fotografia diChris Anderson

Il palestinese Abu Majed si prende una pausa mentre la sua famiglia  cura i vigneti del West Bank, minacciati dalla creazione di nuovi insediamenti israeliani. Gli insediamenti israeliani stanno diffondendo la cultura della vinicoltura, ma potrebbero anche diffondere la cultura dell’odio. I palestinesi affermano che molti coloni israeliani nei nuovi insediamenti, considerati illegali dai trattati internazionali, hanno cominciato a coltivare vigneti per impossessarsi delle lore terre.

 
Quando la vigna è una star

South Island, Nuova Zelanda
Fotografia di Rob Blakers/Photo Library

Viti si estendono sotto il cielo del sud attraverso un sistema di graticci sopraelevati, nella regione del Marlborough, nella Nuova Zelanda del Sud. Marlborough, la più ampia delle regioni neozelandesi famose per la viticoltura, è una terra rinominata per usare uve bianche come questa, per creare un Sauvignon Blanc piacevolmente frizzante.

 

 

Quando la vigna è una star

California
Fotografia di  Kevin Bohner, My Shot

Le uve sono senza dubbio l’essenza del vino, ma molti vini non esisterebbero nemmeno se non per il legno – l’invecchiamento in botti di quercia era una pratica già nota ai tempi dell’impero romano. L’”invecchiare” nelle botti, permette alle particelle più solide di sedimentarsi nel fondo per una rimozione più semplice. Molti vini, stipati per molto tempo in  botti di quercia, possono acquisire un’aroma che può trasformare il semplice in sublime.

 
Quando la vigna è una star

Epernay, France
Fotografia di Paul Hogie, My Shot

Innumerevoli bottiglie di Dom Pérignon, chiamato così dal nome del monaco che diede avvio alla prima produzione di Champagne, in un passaggio tra le cantine della Moët e Chandon. La cantina di Champagne più grande al mondo vanta più di 28 km di cantine di gesso, un tesoro nascosto al di sotto di Eparnay, in Francia. Buoni vini frizzanti sono produtti ovunque, ma solo quelli creati in  questa regione possono essere chiamati Champagne- il vino più celebre al mondo

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *