GENOVA
Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino o il Prete genovese (Genova, 1581 – Venezia, 2 agosto 1644), è stato un pittore e religioso italiano del Seicento. È considerato uno dei più importanti e prolifici esponenti della pittura barocca italiana.
BERNARDO STROZZI, TESTA DI UNA DONNA VECCHIA
DETTAGLIO DEL RITRATTO—BERNARDO STROZZI, RITRATTO DI CLAUDIO MONTEVERDI
BERNARDO STROZZI, NATURA MORTA
SAN GIOVANNI BATTISTA
SAN ROCCO
LA CUOCA
VANITA’ O LA VECCHIA COQUETTE
LA CHIAMATA DI SAN MATTEO
LA GUARIGIONE DI TOBIA
REBECCA E ELIEZER AL POZZO
BERENICE
SANTA CATERINA
RITRATTO FEMMINILE
IL PICCOLO SAN GIOVANNI BATTISTA
BARBARA STROZZI, UNA CANTANTE E COMPOSITRICE ITALIANA ( 1619-1677 )
ansa.it — 11 ottobre 2019
A Palazzo Lomellino inediti Strozzi.
Anche 15 opere del grande genovese mai esposte
(ANSA) – GENOVA, 10 OTT – Oltre quaranta opere, di cui una quindicina mai esposte e cinque inediti, ripercorrono i momenti salienti della carriera del pittore seicentesco genovese Bernardo Strozzi, in una mostra dedicata dal titolo ‘La conquista del colore’, che inaugurerà domani a palazzo Nicolosio Lomellino a Genova. La mostra, promossa dall’associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova e curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti, festeggia i quindici anni di apertura al pubblico di palazzo Nicolosio Lomellino che al suo interno conserva uno dei capolavori del maestro genovese, l’affresco ‘Allegoria della Fede che giunge nel Nuovo Mondo’. Il percorso espositivo si svolge su cinque sale a partire dalla pala del ‘Martirio di Santa Lucia’, una delle opere degli esordi del pittore per poi passare a una serie di ritratti, tra sacro e profano, fino ad arrivare nella sala principale, dove la ricerca della spazialità è il fulcro.
PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO O PALAZZO DEL PODESTA’ — VIA GARIBALDI 7 A GENOVA
FOTO SOPRA DAL SITO DEL PALAZZO : https://www.palazzolomellino.org/
Fu costruito tra il 1559 e il 1565 da Giovan Battista Castello detto il “Bergamasco” e da Bernardino Cantone per volere di Nicolosio Lomellino, esponente di una famiglia in piena ascesa economica e politica. Imparentato con il principe Andrea Doria, accumulò ingenti capitali nella prima metà del Cinquecento quale concessionario della redditizia pesca del corallo nell’isola tunisina di Tabarca.
Il palazzo Podestà o di Nicolosio Lomellino è un edificio sito in via Garibaldi al civico 7 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO
Opera propria
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La facciata, su progetto del Bergamasco, è movimentata da una ricca decorazione a stucco, con erme femminili alate, a sorreggere la cornice marcapiano del pianterreno; nastri e drappi a reggere, al primo piano, trofei d’armi; ghirlande e mascheroni a coronamento delle finestre, con figure classiche entro medaglioni ovali, al secondo. La decorazione a stucco all’antica, applicata per la prima volta in epoca moderna da Raffaello nelle Logge vaticane e precocemente importata a Genova dal suo allievo Perin del Vaga nella decorazione della villa del Principe, si dispiega qui per la prima volta su vasta scala coprendo l’intero prospetto. La sua esecuzione è attribuita all’urbinate Marcello Sparzo.
Domenico Parodi, Il ninfeo nel cortile interno
Sailko – Opera propria
Stucchi nell’androne
Bernardo Strozzi, La Fede cristiana sbarca nel nuovo mondo, Particolare della volta del salone centrale