Questa mattina apriamo in gloria con il nostro caro ::: ROBERTO RODODENDRO E DUE SUE BELLE / BELLE POESIE … ” maledette e sbarazzine “, dice Donatella…

 

 

 

Se mi sentissi dire

 

Una canzone nella mia gola
lascia asprezza di risa bruciate

Se mi sentissi dire
parole che ho sognato
e all’aria son gelate
sui fiati dei passanti

morrei schiantato
senza più scopo in corpo
e fiato.

Tu m’hai detto :
l’amore è pazzia
ma, perdio, tu non sei pazzo.
– E te ne sei andata.

 

 

 

Risultati immagini per vasarely

Serigrafia di Victor Vasarely, Red Blue, 80X80 cm

Se tu sentissi dire

 

Se tu sentissi dire
da qualche conoscente
tra una chiacchiera e l’altra
com’è d’uso nei salotti
tra un bicchiere di vino
e la tartina al salmone

Se tu sentissi dire
che sono morto…..

– Sarà qualche anno ormai
di incidente d’auto
d’infarto
o qualche strana malattia
certo fu cosa improvvisa
se non proprio imprevista
beveva molto correva troppo
non badava affatto a se stesso –

Se tu sentissi dire
in quel salotto di gente normale
vino bianco coktails caviale
poltroncine traballanti
divani consumati
– s’era lasciato andare
viveva all’incirca gli ultimi tempi
scriveva poesie su fogli sparsi
e le buttava via
Lo incontravi nei bar
spesso trasandato
piuttosto inconsistente –

Se tu sentissi dire
tra risatine smorzate
velate maldicenze
di chi continua a vivere
la vita indifferente
– non voleva invecchiare
non sapeva accettare
il tempo che ci resta
Troppo spesso s’è voltato
a guardare………….
Era questo il suo male –

Se tu sentissi dire
con alzata di spalle
con rassegnazione evidente
– Raccontava d’esser stato tradito
da chi? Da che cosa?
Come tutti d’altronde
come capita sempre –

Se tu sentissi dire
che sono morto
e così stranamente ho vissuto
Tu che di me così poco sai
ormai
perchè come un alito sono passato
e come un sospiro sono rimasto
sfumato e vago nella tua memoria

Tu che anche tu
m’hai tradito incoscente e leggera

tu che di me ti rimane solo
un lontano ricordo
così lontano al punto d’apparire
necessariamente dolce
necessariamente vero

Ti prego
forse anche ti scongiuro
tieni stretto il tuo ricordo
così lontano così diverso
e non parlare

non dire nemmeno una parola

Tu
trattieni per te quel che di me ti resta
perché è tutto ciò che resterà di me

 

 

 

 

 

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *