ansa.it — 4 settembre 2019 — ore : 17,35
Governo: nasce il Conte bis. Domani alle 10 il giuramento. Ecco la squadra dei ministri
Il premier: “Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie e la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini’
CONTE E LA SQUADRA DI GOVERNO :: I MINISTRI
CONTE AL QUIRINALE
Nasce il governo bis. Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, infatti, ha sciolto la riserva. Domani alle 10 ci sarà il giuramento. “Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’ interesse di tutti i cittadini”: dice il premier incaricato Giuseppe Conte dopo aver annunciato al Quirinale la lista dei ministri.
Una squadra di 21 ministri affiancherà il presidente del Consiglio nel governo M5s-Pd. Al Movimento 5 stelle vanno 10 ministri, al Partito democratico 9, a Liberi e uguali 1, Roberto Speranza. Sono sette le donne, dunque un terzo sul totale: tra le donne il solo profilo tecnico del governo, Luciana Lamorgese che va al Viminale. Al M5s va anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.
Secondo quanto si apprende da ambienti parlamentari di maggioranza, Conte sarà alla Camera per chiedere la fiducia la mattina di lunedì 9 settembre
Luigi Di Maio agli Esteri, Roberto Gualtieri all’Economia: ecco tutti i nomi della nuova squadra di governo
Soddisfatto il segretario del Pd, Luigi Zingaretti: “Bene questa svolta, ora è tempo di cambiare l’Italia. Il Governo nasce nel Parlamento come il Governo precedente, abbiamo fermato Salvini e il solo annuncio di questa fase sta facendo tornare l’Italia protagonista in Europa. Il calo incredibile dello spread che si è già determinato significa soldi in più nelle tasche degli italiani. Noi siamo stati uniti e responsabili. Ora c’è un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova. Il Governo è di forte cambiamento anche generazionale”.
LA REAZIONE DEI MERCATI (LINK):::
Milano migliora con la lista dei ministri. Lo spread a 148 punti
La Borsa di Milano migliora leggermente dopo la lista dei ministri che vede Roberto Gualtieri all’Economia. Il Ftse Mib guadagna l’1,73% a 21.764 punti. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 148 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,83%.
DEL RIO ( PD ) E IL DECRETO SICUREZZA
“Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso“. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore, spiegando che “al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie. “Nel programma c’è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico”, afferma Delrio.
SINDACATI
Cgil, Cisl e Uil chiedono che il nuovo governo avvii da subito un confronto costruttivo con le parti sociali e, con una forte svolta rispetto al passato, dia risposte alle proposte contenute nella piattaforma unitaria, definita “la stella polare”, che partono da lavoro, fisco e previdenza, in vista della prossima legge di Bilancio e non solo. Questo quanto sostenuto dai segretari generali della Cgil Maurizio Landini, della Cisl Annamaria Furlan e della Uil Carmelo Barbagallo nel corso della segreteria unitaria convocata dopo la pausa estiva.
Incrociamo le dita!
Esserci liberati,almeno si spera,da chi invocava più forti poteri e nuove elezioni,convinto di vincerle e potere svolgere il ruolo di nuovo conducator,è stata un’importante discontinuità per chi ama la democrazia e difende i principi di libertà,giustizia e solidarietà,scritti a chiare lettere nella nostra Costituzione.Salvini ha voluto strafare ed ora si trova per le sue sbagliate ambizioni a fare l’oppositore.Speriamo per lungo tempo.Tutto dipende dalla nuova maggioranza guidata da Conte.Essa ha un’occasione storica per segnare una svolta reale per il nostro Paese:perderla per personalismi,egoismi di parte,mancanza di scelte politiche, provvedimenti a difesa dei migranti,dei giovani,dei ceti medi e popolari,colpiti pesantemente dal ristagno della nostra economia,sarebbe un regalo alle destre nelle varie declinazioni.Il governo viene definito giallo-rosso,ma deve dimostrare di essere conseguente con il programma dove si parla di rifare,riformare,cambiare il Paese.Da subito si vedrà la discontinuità ed esattamente come sarà la prossima finanziaria.A chi faranno pagare le risorse per gli investimenti neccessari per il lavoro,la scuola e la ricerca,la sanità e la tutela dell’ambiente?Prioritarie sono la riforma del sistema fiscale,basata sul principio dell’equità e della progressività e la lotta capillare,rigorosa alla evasione ed alla corruzione. Tassare i lavoratori a reddito fisso,i pensionati e non colpire i ricchi possessori di rendite-significa continuare le politiche fiscali di sempre che hanno impoverito i ceti medi e popolari.La svolta ci sarà,quando e se viene realizzata la riforma del fisco,altrimenti assisteremo a cambiamenti di facciata.Nel programma non si parla di patrimoniale,come se fosse una parola proibita,mentre -si sa- che una ristretta minoranza possiede la metà dell’intera ricchezza del Paese!Per un governo di”sinistra”realizzare una tassazione giusta,proporzionale,è una priorità assoluta,che investe l’economia,il rispetto del patto sociale,il senso etico dei cittadini.
Caro Domenico Mattia Testa il ragionamento non fa una grinza, tranne che per un piccolo particolare: non sembra questo il governo che potrà attuare le riforme fiscali da te proposte – e da me appoggiate – .
Purtroppo mi suona come un governo troppo debole per presentare un programma di questo genere: è stato un decennio fa e forse più, che, grazie a Berlusconi, abbiamo accantonato la parola “patrimoniale” come fosse una bestemmia, togliendo l’IMU alla prima casa ( cosa si fa per una manciata di voti!).
Nel senso che bastava pronunciare “patr ….” che si pensava di perdere le elezioni 🙂
Chi lo sa?, io, forse ancora più utopico, vorrei vedere la possibilità che questo governo sia di preparazione a qualcosa di più strutturato e più duraturo, nel senso che quest’unione temporanea ed un po’ forzata nei tempi e nelle persone, possa produrre un’amalgama…. ( mi fermo qui, altrimenti faccio voli pindarici 🙂 ).
Condivido che questo governo,faticosamente partorito e strutturalmente divisivo,non tenterà neppure tangenzialmente di mettere mano ad una riforma fiscale,ispirata al principio ed al criterio della proporzionalità,benchè nella maggioranza rientrino a pieno titolo anche forze alla sinistra del PD.Più che giallo-rosso è un governo giallo-rosè. La “sinistra governativa”dimenticando, ormai da decenni, il principio dell’uguaglianza,ha perso la sua vera identità sicché riportare al centro la questione di un giusto sistema fiscale viene considerata un’anomalia,un’indebita petizione,A forza di cedere sui principi fondativi della nostra Costituzione la” sinistra governativa” non sa più chi è veramente. Accontentandoci sempre del meno peggio,”baciando il rospo” ,rinunciando di volta in volta,a parte di se stessa, la sinistra ci ha portati a questi esiti.Speriamo che il Conte bis produca cose buone e giuste e che non dia alla destra nessuna opportunità di ritorno…Un cordiale saluto