QUESTO E’ IL SITO TEDESCO MIGLIORE DELLA STRADA DELLE CASE A GRATICCIO PERCHE’ E’ FATTO IN VARIE PARTI CON LA CARTINA
https://www.deutsche-fachwerkstrasse.de/Regionalstrecken_Staedte.html
VIAGGIO IN GERMANIA
http://www.viaggio-in-germania.de/strada-case-graticcio.html
Articolo di Andrea Modesti.
La strada tedesca delle case a graticcio
(“Deutsche Fachwerkstraße”)
carta degli stati della Germania
La “Fachwerkstraße” (Strada delle case a graticcio) attraversa per 2.800 km tutta la Germania, dal nord al sud, collegando quasi 100 città tedesche.
carta: Wolfgang A. Köhler
Case a graticcio a Mosbach (Baden-Württemberg)
foto: AlterVista
Un viaggio lungo la “Fachwerkstraße” – un tuffo nel medioevo:
Nel 1990 l’interesse per la tutela e la valorizzazione di un retaggio artistico così ricco come quello delle case a graticcio portò alla creazione della Deutsche Fachwerkstrasse, la Strada tedesca delle case a graticcio. Il proposito era quello di offrire all’appassionato come al turista la possibilità di riscoprire e ripercorrere le tappe di questa tradizione storica nelle sue molteplici sfaccettature, garantendo al contempo servizi di qualità e attività culturali, luoghi di ristoro e proposte termali in contesti naturali attraenti, tra vallate e foreste verdeggianti.
Nata nel cuore profondo dell’Assia (tra Weserbergland e Vogelsberg), un vero Eldorado di villaggi a struttura Fachwerk intatta, miracolosamente sopravvissuti alle distruzioni della guerra e della modernità “cementificatrice”, la Strada si è ampliata in seguito fino a raggiungere i 2800 chilometri, legando le rive settentrionali del fiume Elba alle sponde assolate del Lago di Costanza, le brughiere del nord alle alture della Foresta Nera.
Oggi l’itinerario tematico attraversa ben sei Länder federali (Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia, Assia, Baden-Württemberg, Baviera) e si divide in sette percorsi regionali, inanellando una dopo l’altra, come tante perle preziose, 100 cittadine belle come pagine di libri d’arte, fiere dei loro centri finalmente ripuliti dagli intonaci posticci grazie agli scrupolosi restauri dei decenni scorsi.
Dalla città anseatica di Stade ai quasi cinquecento case a travatura di Celle, dal fiabesco municipio di Einbeck, con i suoi tetti a “cappello di strega”, all’esemplare Altstadt di Alsfeld o a quella tardorinascimentale di Idstein, con i suoi edifici policromi e i frontoni ondulati. E poi ancora dall’incantevole Miltenberg, la “citta in legno” nella foresta dell’Odenwald, ai tesori danubiani di Blaubeuren, passando per le sublimi tarsie della Palmsches Haus di Mosbach; per arrivare all’incantevole cittadina di Meersburg sulle sponde del Lago di Costanza. Ci sono a nord delle Alpi così tanti paesi da visitare col naso all’insù! Vicoli in cui si susseguono case medievali dalle pendenze assurde e impossibili, scenari perfetti per storie di sortilegi e fate; quartieri rinascimentali con ‘Fachwerkhäuser’ che si accavallano a perdita d’occhio e sontuosi palazzi barocchi.
Scenografie sorprendenti, talvolta simili alle rarefatte astrazioni dei quadri di Mondrian (grazie all’effetto geometrico delle travi scure su fondo bianco), altre volte variopinte e vivaci come caroselli seicenteschi.
Non tutte le città a graticcio tedesche fanno parte della Fachwerkstrasse, naturalmente. Affidarsi all’itinerario è però un ottimo primo passo per lasciarsi condurre dove la suggestione fiabesca non è mai finzione o artificio da parco disneyano, ma sempre autentica e viva eredità storica attorno a noi.
Testo: Andrea Modesti
Per approfondire:
Le case a graticcio –
come e quando sono state costruite,
che tipi di case ci sono?
Alcuni esempi di case a graticcio: dallo stesso link
CELLE
Celle (Bassa Sassonia), foto: Pschemp
Il castello di Celle
foto: Pschem
la casa “Hoppener” del 1532 — CELLE
foto: Hajotthu / Mahlum
CASE DEL CENTRO DI CELLE
CENTRO DI CELLE
Einbeck (Bassa Sassonia), foto: Losch
DOVE SI TROVA LA BASSA SASSONIA
Idstein (Assia): foto: Gregor Helms
Limburgo (Assia), foto: Franzfoto
Meersburg (Baden-Württemberg), foto: Andrea Modesti
Blaubeuren (Baden-Württemberg), foto: Andreas Praefcke
Miltenberg (Baviera), foto: Bytfisch
DALLO STESSO LINK::
STADE –BASSA SASSONIA
Stade (Bassa Sassonia), foto: Wolfgang Pruscha
Il vecchio porto di Stade
Tutte le foto in questa pagina: Wolfgang Pruscha
NELLA ZONA PEDONALE DI STADE
Stade è una delle città più antiche della Germania del nord. Fu nominata per la prima volta nelle cronache quando, nel 994, fu saccheggiata dai Vichinghi. Il vecchio porto, segno di una vivace attività commerciale, fu costruito già intorno al 1000. Tra il 1400 e il 1600 Stade fece parte della Hanse (Lega Anseatica), la potente confederazione di città dell’Europa del nord che si erano riunite per favorire il commercio, e ancora oggi la città si chiama ufficialmente Hansestadt Stade cioè città anseatica di Stade che rispecchia l’orgoglio di un ricco passato.
La casa del sindaco Hintze (1617-1646),
con la sua bellissima facciata rinascimentale.
Fino al ‘600 la città visse un periodo di grande fioritura, ma la disastrosa guerra dei trent’anni lasciò i segni anche a Stade. Nel 1639 un incendio distrusse due terzi della città. Infatti, delle molte case antiche a graticcio che si vedono oggi nel centro storico di Stade solo poche risalgono al periodo prima di quella catastrofe. Ma dopo, la città fu ricostruita tale quale. In quel periodo Stade era contesa tra Germania, Danimarca e Svezia che infine si impose e governò la città per ca. 50 anni.
DOVE SI TROVA STADE
Stade in breve:
- nome ufficiale: Hansestadt Stade (Città anseatica di Stade)
- regione: Bassa Sassonia (Niedersachsen)
- posizione geografica: sul fiume Schwinge, vicino all’Elba
- altitudine: 12 m s.l.m.
- abitanti: 46.400
- stranieri residenti a Luneburgo: 2.200 (il 4,8%)
- confessioni: protestanti (56,4%), cattolici (6,3%), altre o nessuna confessione (37,3%)
- economia: produzione componenti Airbus, industria chimica, turismo
- targa automobilistica: STD