ANSA.IT — 26 AGOSTO 2019 — ore : 17,41
Governo: ore decisive. Vertice M5s a Roma. Indicazioni al Quirinale entro le 19
I capigruppo Dem vedono Zingaretti. Renzi: ‘Prevalga la saggezza’
Ore decisive nelle trattative tra i partiti per il nuovo governo. A quanto si apprende da fonti parlamentari, i leader dei partiti dovrebbero comunicare le loro indicazioni al Quirinale entro le 19.
Le consultazioni al Colle si svolgeranno in due giorni. Domani il capo dello Stato sentirà al telefono Giorgio Napolitano, poi alle 16 riceverà il presidente del Senato Elisabetta Casellati e alle 17 il presidente della Camera Roberto Fico. A seguire i partiti, con il M5s ultimo gruppo ad essere ascoltato mercoledì alle 19.
Riunione a Roma, in un appartamento del centro storico, del vertice dei Cinque stelle per decidere sul governo. All’incontro parteciperà Luigi Di Maio che è stato a Palazzo Chigi prima di dirigersi all’appuntamento. Dovrebbero partecipare Davide Casaleggio, i capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e gli altri esponenti di spicco del Movimento.
I capigruppo Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio sono stati al Nazareno per un incontro con il segretario Nicola Zingaretti. “Non ci sono veti, vogliamo parlare di contenuti”, ha risposto Marcucci all’uscita dal sull’ipotesi di Conte premier di un governo M5s-Pd.
Nel pomeriggio dovrebbe poi esserci un nuovo incontro tra i Dem ed i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. Fonti del Movimento Cinque Stelle smentiscono: non c’è nessun incontro in programma tra i capogruppo.
La direzione nazionale del Partito Democratico è stata convocata dal presidente del partito, Paolo Gentiloni, per domani martedì 27 agosto alle 18. All’ordine del giorno, a quanto si apprende ci sono la “crisi di Governo” e varie ed eventuali. Nella convocazione si avvertono i membri della direzione che l’orario potrebbe essere aggiornato alla luce degli sviluppi della crisi.
“Sono e rimango convinto che serva un governo per questo paese, un governo di svolta”, afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Voglio difendere l’Italia dai rischi che corre – ha aggiunto il segretario -, che vuol dire anche difendere le idee, la dignità i valori e la forza del Pd. Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità di farlo, finora non era avvenuto”. Servono “elementi di discontinuità sia sui contenuti sia su una squadra da costruire”, ribadisce Zingaretti.
Tra i Cinque Stelle non sono passati inosservati diversi commenti che ieri, su Fb, i militanti Dem hanno rilasciato nel corso della diretta del punto stampa di Zingaretti: commenti, molti dei quali, si sottolinea in ambienti M5s, a favore di un governo giallo-rosso che abbia Giuseppe Conte premier. Linea, questa, sostenuta finora senza alcuna deroga da Di Maio nella trattativa con i Dem.
“Adesso la crisi di governo è nelle mani dei segretari di partito. Io come tutti auspico che prevalgano la saggezza e la responsabilità, da parte di tutti. Dire ‘prima gli italiani’ oggi significa dire: mettiamo a posto i conti e garantiamo un governo”: scrive Matteo Renzi nella sua e-news.