Martin Mordechai Buber (Vienna, 1878 – Gerusalemme, 1965) è stato un filosofo, teologo e pedagogista austriaco naturalizzato israeliano.
ORE 19:13 ” PERCHE’ NON SEI STATO SUSSJA? “—DI QUESTO “TIPO DI IDEALI” , VOI QUARANTA, NE AVETE ORECCHIATO QUALCOSA…E AVRESTE EDUCATO I VOSTRI FIGLI IN QUALCOSINA DI SIMILE—O AVETE PENSATO CHE QUESTI VALORI POTEVANO ESSERE PIUTTOSTO UN PESO/HANDICAP PER VIVERE BENE LA VITA?
13 novembre 2014 alle 18:13
MARC CHAGALL, ALL’IMBRUNIRE 1938-43
Martin Buber,” Il cammino dell’uomo“:
” Con ogni uomo viene al mondo qualcosa di nuovo che non è mai esistito, qualcosa di primo e unico… Ciascuno è tenuto a sviluppare e dar corpo proprio a questa unicità e irripetibilità, non invece a rifare ancora una volta ciò che un altro- fosse pure la persona più grande- ha già realizzato.
HENRI MATISSE, LA DANZA, 1910
Quando era già vecchio e cieco, il saggio Rabbi Bunam disse un giorno: ” Non vorrei barattare il mio posto con quello del padre Abramo. Che ne verrebbe a Dio se il patriarca Abramo diventasse come il cieco Bunam e il cieco Bunam come Abramo?”
La stessa idea è stata espressa con ancora maggiore acutezza da Rabbi Sussja che, in punto di morte, esclamò: ” Nel mondo futuro non mi si chiederà: “Perché non sei stato Mosè?”; mi si chiederà invece: ” Perché non sei stato Sussja?”.
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Bellissime e poetiche queste perle di saggezza.