REPUBBLICA DEL 21 AGOSTO 2017
https://www.repubblica.it/scienze/2017/08/21/news/ritrovati_fiori_
nell_ambra_di_100_milioni_di_anni_un_regalo_lasciato_dai_
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Cos’è l’ambra? L’ambra è una resina di albero fossilizzata. Gli alberi responsabili della produzione di ambra esistevano sulla Terra 25 – 323 milioni di anni fa e sono già estinti. Ecco perché, per sua natura, l’ambra non è una pietra o un minerale. L’ambra è un biolite, una delle due pietre preziose non minerali che si trovano sulla Terra, la seconda è una perla
In Myanmar recuperati fiori mai visti primi. Furono i triceratopi a farli cadere nella resina
di GIACOMO TALIGNANI
DICIAMO grazie ai dinosauri. In Myanmar sono stati scoperti nuovi fiori, mai identificati prima, che nonostante abbiano 100 milioni di anni sembrano “appena colti dal giardino” dicono i ricercatori. Questi sette nuovi esemplari di fiori sono stati trovati perfettamente conservati all’interno dell’ambra: probabilmente furono i dinosauri che, colpendo i rami di un albero di Araucaria hanno fatto sì che i fiori cadessero nella resina conservandosi per sempre.
Si tratta di fiori minuscoli, grandi tra i 3 e i 5 millimetri, studiati e analizzati con il microscopio dai biologi dell‘Università dell’Oregon che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista Palaeodiversity.
Flower of Eoëpigynia burmensis in Burmese amber.
Secondo i ricercatori un Triceratops o un Tyrannosaurus rex spostandosi nella foresta possono aver involontariamente dato vita alla fossilizzazione dei fiori nell’ambra che ha conservato le parti floreali “così bene che sembrano appena stati prelevati dal giardino” spiega incredulo George Poinar Jr., professore emerito presso il College of Science dell’Università di Stato dell’Oregon.
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“Gli alberi di Araucaria sono collegabili ai pini di kauri che oggi si trovano in Nuova Zelanda e in Australia, e i pini di kauri producono una resina speciale resistente agli agenti atmosferici” precisa Poinar raccontando il ritrovamento di questi fiori a cinque petali così ben conservati e chiamati Tropidogyne pentaptera.
Si pensa infatti che questi esemplari crescessero nella zona della foresta pluviale e provengano dalla famiglia Cunoniaceae e del genere Ceratopetalumche si possono trovare in zone dell’emisfero sud come Australia o in Papua Nuova Guinea dove ancora oggi si trova il Tropidogyne pikei, una pianta simile.
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Il motivo per cui sono stati ritrovati nell’ex Birmania è dovuto al fatto che all’epoca del supercontinente Gondwana quella zona era parte del subcontinente indiano che si è poi separato. “Quella area della Birmania è stata formata durante le epoche paleozoiche e mesozoiche per subduzione di terreni che si sono separati e si sono poi mossi verso nord dalla deriva continentale” precisa il ricercatore.
in foto: Strychnos electri intrappolato nell’ambra (Credit: Geo
continua su: https://scienze.fanpage.it/un-fiore-preistorico-intrappolato-nell-ambra/
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Infine gli studiosi rilevalo che oltre alla straordinaria “età” i fiori del Tropidogyne pentaptera (dal greco penta “cinque” e pteron “ala”) conservano anche un lato poetico: sono infatti molto simili alla pianta de “il cespuglio di Natale” e i cinque petali si trasformano in un colore rosa-rosso a fine anno.
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