REDAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO 07 LUGLIO 2019 :: Elezioni in Grecia: fine dell’era Tsipras, conservatori verso la maggioranza assoluta – RISULTATI IN DIRETTA:: video di 2,29 minuti

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Kyriakos Mitsotakis ( Atene, 1968 ) è un politico greco, leader del partito conservatore Nuova Democrazia, dopo la laurea ad Atene, studia scienze sociali ad Harvard, all’inizio degli anni ’90 è analista economico alla Chase Bank di Londra, torna in seguito negli Usa dove prende un Master in Business Administration, quindi torna a Londra presso la McKinsey & Company, di nuovo in Grecia, lavorando presso l’Alpha Bank. Entra in politica nel 2000 per Nuova Democrazia…Il suo partito ha vinto alle elezioni europee con il 33 %-  Fa campagne su questioni nazionalistiche criticando l’accordo di Prespa sul nome della Macedonia e le politiche di accoglienza degli esuli. In particolare, è riuscito a riconquistare i voti di Alba Dorata.

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Kyriakos_M%C4%ABtsotak%C4%ABs

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO  07 LUGLIO 2019

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/07/elezioni-grecia-proiezioni-fine-dellera-tsipras-conservatori-in-testa-con-il-398-dei-voti-risultati-in-diretta/5307684/

 

 

Elezioni Greciai: fine dell’era Tsipras, conservatori verso la maggioranza assoluta – RISULTATI IN DIRETTA

Elezioni Greciai: fine dell’era Tsipras, conservatori verso la maggioranza assoluta – RISULTATI IN DIRETTA

Mitsotakis avanti. Secondo la proiezioni supererebbe la soglia di 150 seggi (su 300). Per il paese ellenico si profila il ritorno al potere del partito Nea Demokratia che governava prima della crisi del debito. La sinistra di Tsipras ha recuperato punti sulle europee ma si sarebbe fermato al 31,6% (86 seggi). Alba Dorata rischia di restare fuori

 

La Grecia gira le spalle a Tsipras e vira a destra. Secondo gli exit poll nelle elezioni che si sono svolte oggi i conservatori di Nea Dimokratia sarebbero in testa di otto-dieci punti su Syriza, candidandosi così ad avere la maggioranza assoluta e tornare al potere che deteneva prima che esplodesse la crisi del debito e comparisse Tsipras sulla scena .I conservatori di Kyriakos Mitsotakis avrebbero 167 dei 300 seggi da cui è composto il Parlamento, mentre Tsipras potrebbe arrivare a 82 (contro i 144 che aveva nel Parlamento uscente). Il premier uscente  ha chiamato il rivale per congratularsi e ha riconosciuto la sconfitta. Le prime proiezioni assegnano a Nea Dimokratia il 39,8% dei voti. Syriza prende il 31,6% (86 seggi). I socialisti di Kinal 8,3% (23); il Kke 5,3% (14); i nazionalisti di Elliniki Lysi 3,7% (10); Diem 25 il 3,4% (9). Secondo queste proiezioni – basate sul 10% di voti reali – i neonazisti di Alba Dorata non entrano in parlamento.

MAGGIORANZA ASSOLUTA
Il voto si è svolto in una giornata torrida. Alle urne erano chiamati in 10 milioni per eleggere i 300 deputati del nuovo Parlamento ellenico, con soglia al 3% e maggioranza assoluta garantita da 151 seggi. L’ampia vittoria e la conquista della maggioranza assoluta (per gli exit poll tra i 155 e 167 sui 300 totali) consentono ora a Mitsotakis di varare un nuovo esecutivo monocolore. Mitsotakis, 51enne ex-banchiere formato ad Harvard, ha già annunciato in campagna elettorale lo sblocco delle privatizzazioni e a inizio 2020 un primo pacchetto di tagli alle tasse.

 

LA CHIAMATA AL VOTO
L’affluenza è stata intorno al 63-65%, molto superiore alle attese visto che alle europee era scesa al 53%, risultato che si è tradotto in una batosta per Tsipras che ha indotto il premier a indire elezioni anticipate. Su di lui, pesa l’accusa di molti cittadini di avere “tradito” gli elettori andando avanti con l’austerità.

 

VIDEO DI 2,29 minuti–sottoscritte in italiano

FUORI L’ULTRADESTRA?

 


Alba Dorata
 ha dimezzato i voti rispetto al 2015, tiene il Kinal al 7%, i socialisti del Pasok attorno al 7%. A superare la soglia di sbarramento dovrebbero essere anche i comunisti del Kke attorno al 6%, ed Elleniki Lisi, un’altra formazione di estrema destra filo-russa, al 3% mentre Mera 25 di Yanis Varoufakis (che ha mancato di pochi voti il quorum alle ultime europee) è data di poco sopra sopra il 3%.

IL DESTINO DI TSIPRAS
Il premier greco Tsipras ha chiamato Kyriakos Mitsotakis e ha riconosciuto la sua sconfitta.
L’ex premier, stando a quanto riferisce Repubblica, potrebbe incassare un incarico in Europa. Anche gli ex nemici come l’ex-ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble gli hanno riconosciuto la coraggiosa scelta politica dell’accordo sul nuovo nome della Macedonia. Un’intesa bocciata dal 70% dei suoi concittadini che gli è costata carissima nelle urne.

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