ANSA.IT — 6 APRILE 2019 –ore 20, 05 ::: Libia, Haftar: ‘Pronti a entrare a Tripoli. Stranieri tutelati’ — Lo scalo internazionale, chiuso dal 2014, dista solo 25 km dal centro— ” Lunedi’, Mogherini riferirà al Consiglio degli esteri a Lussemburgo…”

 

 

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La Stampa ::: Libia: Haftar avanza verso Tripoli e respinge incontro con Sarraj. L’Eni: “Situazione sotto controllo”

 

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Quotidiano.net::: Libia, le forze di Haftar all’aeroporto di Tripoli

 

 

 

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Il Mattino:::Haftar pronto a entrare a Tripoli, evacuato il personale italiano Eni

 

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Il Post:::  Milizie armate libiche sostenitrici del governo di Fayez al Serraj, in una base di Zawiya, a ovest di Tripoli, il 5 aprile 2019 (Mahmud TURKIA / AFP)

 

 

 

ansa.it –LIBIA — 6 APRILE 2019 –ORE 20,05

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2019/04/04/libia-haftar-ordina-attacco-a-tripoli_ce42c6ca-bee8-49c8-9112-c2d6d1919f2b.html

 

 

Libia, Haftar: ‘Pronti a entrare a Tripoli. Stranieri tutelati’

Lo scalo internazionale, chiuso dal 2014, dista solo 25 km dal centro

 

 

TRIPOLI   (FOTO D’ARCHIVIO)

 

 

Le vie di Tripoli si preparano ad accogliere l’esercito libico“: lo afferma il portavoce dell’esercito libico Ahmed El Mismari all’emittente pubblica Nile news, affermando che “unità speciali saranno incaricate di garantire la sicurezza delle imprese straniere e locali, delle sedi diplomatiche e delle istituzioni economiche straniere” presenti nella capitale.

Intanto vengono segnalati anche ad Ain Zara, un quartiere sud-orientale di Tripoli a 12 km in linea d’aria dal centro sul lungomare della città, gli scontri tra forze del generale Kahlifa Haftar e milizie che difendono il premier Fayez al Sarraj. Gli scontri vengono segnalati da tweet del sito “Special Monitoring Mission to Libya” (Smm) che rilancia video e foto dell’emittente “218tv”. Si tratta del punto più vicino alla centralissima Piazza dei Martiri finora menzionato nella descrizione degli scontri.

Le forze del generale Khalifa Haftar sono entrate anche nell’aeroporto internazionale di Tripoli, quello a circa 25 km in linea d’aria dal centro della città e chiuso dal 2014. Lo riferiscono tweet dell’emittente Al Arabiya citando proprie fonti e un annuncio del portavoce dell’Esercito nazionale libico, Ahmed Mismari, secondo il quale “la zona da Tarhouna fino all’aeroporto è stata tutta messa in sicurezza”.

Cinque militari dell’Esercito nazionale libico (Lna), di cui il maresciallo di campo Khalifa Haftar è comandante generale, sono rimasti uccisi negli scontri per il controllo della zona a sud e a sud-est di Tripoli fra Tarhuna ed el-Azizia. Lo riferisce il sito Alwasat citando il portavoce dello Lna, Ahmed al-Mismari. Ieri era stata segnalata l’uccisione di almeno un altro militare di Haftar (due, secondo informazioni dell’Associated Press).

Il portavoce dell’Esercito nazionale libico (Lna) Ahmed al-Mismari ha sostenuto che le forze del generale Kahlifa Haftar sono arrivate a 20 km dal centro di Tripoli. “Al-Mismari: l’esercito é 20 km a sud di Tripoli” si legge in un tweet dell’emittente Al Hadath. In giornata fonti ufficiali del Lna avevano sostenuto che é stato preso il controllo di “Wadi el Rabie”, ovvero una strada a 20 km in linea d’aria dal lungomare di Tripoli.

Almeno secondo un’emittente libica, negli scontri a sud di Tripoli le forze che appoggiano il premier Fayez al-Sarraj hanno usato anche l’aviazione contro l’esercito nazionale libico di cui il maresciallo di campo Khalifa Haftar é comandante generale. “Una fonte militare a Panorama: l’aviazione del governo di Accordo nazionale ha compiuto oggi un raid aereo che ha preso di mira le forze di Haftar ad al-Hira, a nord di Garian”, scrive la pagina Facebook della tv.

I membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu hanno espresso “profonda preoccupazione per le attivita’ militari a Tripoli, che mettono a rischio la stabilita’ del paese, le prospettive per una mediazione dell’ Onu e una soluzione politica globale alla crisi”. In una dichiarazione chiedono “all’Esercito Nazionale Libico (Lna) del generale Khalifa Haftar di fermare tutte le attivita’ militari”, e “a tutte le parti una de-escalation militare perché non puo’ esserci una soluzione militare al conflitto”.

“Siamo profondamente preoccupati dall’escalation militare e retorica in corso in Libia, che rischia seriamente di portare ad uno scontro incontrollabile. Chiediamo a tutte le parti di allentare la tensione e cessare tutte le provocazioni”, riferisce un portavoce della Commissione europea. “Come detto più volte, non ci può essere una soluzione militare alla crisi libica – ha proseguito -. I politici devono agire in modo responsabile e mettere l’interesse nazionale per primo”.

Lunedì al consiglio Esteri a Lussemburgo l’Alto rappresentante Federica Mogherini aggiornerà i ministri sugli ultimi sviluppi e su quanto emerso alla riunione del cosiddetto Quartetto per la Libia, a cui ha partecipato alcuni giorni fa a Tunisi, afferma il portavoce, che ribadisce il sostegno dell’Unione agli sforzi per la mediazione dell’inviato speciale Ghassan Salamé.

 

 

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