ALTAN E IL FASCISMO — ” LIVE “…

 

 

 

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1 risposta a ALTAN E IL FASCISMO — ” LIVE “…

  1. Donatella scrive:

    Sempre sferzante e rigoroso Altan, con le sue buffe e raziocinanti figure!
    Nell’ambito degli scritti e delle fotografie ” sferzanti”, segnalo un libro di Antonio Cederna,”I vandali in casa”, a cura di Francesco Erbani, edito da Laterza nel 2006. Si tratta di una serie di articoli del grande intellettuale ( nel senso più nobile e completo dell’espressione) comparsi soprattutto su “Il Mondo”, dal 1949 agli ultimi anni ’50. Antonio Cederna, come suggerisce il titolo, illustra con furore e con lucidità il vandalismo con cui è stata distrutta buona parte dell’Italia da parte delle grandi società edili, grazie anche all’ignavia e all’aiuto di una classe politica ignorante o collusa.
    Quello che mi ha colpito è lo spirito e l’ironia, oltre che alla passione, con cui scrive. Ad esempio, parlando della ristrutturazione a Milano di Corso Vittorio Emanuele, con un inesorabile spirito critico afferma che le nuove costruzioni ” sono inerti e bolsi fabbricati ispirati a una ” modernità temperata”, cioè a quella sottospecie di architettura in cui un’apparente vernice di funzionalità maschera appena l’ipocrita compromesso con un’inesistente tradizione, lo sfarzo provinciale e la balorda monumentalità. In questa strada miserabile, lustra di marmi mediocri su cui già cola la ruggine degli infissi metallici, ci si sente afferrare dai peggiori sentimenti che questo tipo di architettura suole suscitare: una tetra avversione per il prossimo e l’inumana disperazione dell’avvenire”. Questa frase mi ha fatto scoppiare a ridere, perché veramente ci vuole perversione e disumanità per creare certe architetture che resteranno per decenni, se non secoli, a rattristare i poveri cittadini.

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