FULVIO ROITER (1926-2016), ” L’ARTISTA CHE INVENTO’ VENEZIA ” …+++ UNA MOSTRA A GENOVA FINO AL 24 FEBBRAIO ALLA LOGGIA DEGLI ABBATI, PALAZZO DUCALE::: OPERE DAL 1948 AL 2007 DIVISI IN 9 SEZIONI…sotto tutte le informazioni necessarie per andarci…++ ANSA DI SETTEMBRE, sempre sulla MOSTRA

 

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Fulvio Roiter (Meolo, città metrop. di venezia,  1926 – Venezia, 18 aprile, 2016) è stato un fotografo italiano.

FULVIO ROITER, ESSERE VENEZIA, 1977  MAGNUS EDITORE UDINE::  ha avuto una tiratura di circa un milione di copie.

È stato uno dei tre fotografi italiani a cui è stato assegnato nel 1956 il premio internazionale per l’editoria fotografica Nadar. Gli altri due fotografi italiani sono Ferdinando Scianna nel 1963 per il libro Feste Religiose in Sicilia, e Gina Lollobrigida nel 1974 per il libro Italia mia

 

Fulvio Roiter ritratto da Paolo Monti nel 1953

 

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I PRIMI SCATTI DI FULVIO ROITER

 

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PIAZZA SAN MARCO, 1983

 

 

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una fotografia di Roiter alla mostra (foto ansa)

 

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VISITGENOA.IT / FULVIO ROITER

http://www.visitgenoa.it/evento/fulvio-roiter-fotografie-1948-2007

 

 

Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007

GRANDI EVENTI

Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007

Dal 08.09.2018 (Tutto il giorno) al 24.02.2019 (Tutto il giorno)
Palazzo Ducale
GRANDI EVENTI
Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007
Dal 08.09.2018 (Tutto il giorno) al 24.02.2019 (Tutto il giorno)
Palazzo Ducale

Genova è normalmente raggiungibile via autostrada, aereo, ferrovia, mare: ecco qui tutte le indicazioni utili.

 

Dall’08 settembre 2018 al 24 febbraio 2019 la Loggia degli Abati di Palazzo Ducale ospita la mostra “Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007”.

150 fotografie, per la maggior parte vintage, raccontano l’intera vicenda artistica del fotografo veneziano Fulvio Roiter, scomparso il 18 aprile 2016.

L’esposizione, curata da Denis Curti, resa possibile grazie al prezioso contributo della moglie Lou Embo, farà emergere attraverso circa 150 fotografie tutta l’ampiezza e l’internazionalità del lavoro di Fulvio Roiter, collocandolo tra i fotografi più significativi dei nostri giorni.

Partendo dalle origini e dal caso che hanno determinato i primi approcci di Roiter alla fotografia, nel pieno della stagione neorealista, di cui il fotografo veneziano ha ereditato la finezza compositiva, il percorso racconta gli immaginari inediti e stupefacenti che rappresentano Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, Belgio, Portogallo, Andalusia e Brasile.

Ne derivano 9 sezioni, ciascuna espressione di uno specifico periodo della vita e dello stile di Roiter:

 

 L’armonia del racconto;

Tra stupore e meraviglia: l’Italia a colori; 

Venezia in bianco e nero: un autoritratto;

L’altra Venezia; 

L’infinita bellezza;

Oltre la realtà;

Oltre i confini; 

Omaggio alla natura;

L’uomo senza desideri.


Orari:

da martedì a domenica, ore 10-19.  Lunedì chiuso.
La biglietteria si trova all’ingresso della mostra, nella Loggia degli Abati, piazza Matteotti 9. Chiude alle ore 18
Biglietti:

10€ intero

8€ ridotto

5€ ridotto ogni venerdì per giovani dai 15 a 27 anni; ridotto tesserati CUS, tutti i pomeriggi feriali dalle ore 14

3€ ridotto speciale scuole e bambini dai 6 ai 14 anni


Promossa dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la mostra è organizzata da Civita Mostre in collaborazione con i Tre Oci, ed è accompagnata da una pubblicazione edita da Marsilio.

 

ANSA.IT –07 SETTEMBRE 2018

http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/liguria/2018/09/07/roiter-retrospettiva-a-palazzo-ducale_e63a69dc-da11-4d97-b232-8a3a1105ba2b.html

 

GENOVA -Un’immagine può graffiare lo spazio, può diventarne simmetrica padrona o dimostrare quanto possa essere plastica l’assoluta geometria, può muovere l’aria e persino mostrare la delicatezza del vento. E questo Fulvio Roiter, il grande fotografo veneziano morto due anni fa, lo sapeva bene. Per ricordare la sua raffinatissima produzione artistica, Palazzo Ducale Fondazione per la cultura promuove la retrospettiva organizzata da Civita mostre e allestisce nella suggestiva loggia degli Abati ‘Fulvio Roiter – fotografie 1948-2007’, una antologia di 150 immagini, per la maggior parte vintage, che ricostruiscono attraverso l’immaginario inedito e stupefacente i viaggi del grande maestro del XX secolo: la Sicilia e le sue suggestioni, Venezia, New Orleans, il Belgio, il Portogallo, il Brasile. Nelle immagini di Roiter nulla è lasciato al caso: la bellezza delle sue geometrie, la raffinatezza dei suoi bianco-nero che sfondano la carta fotografica e arrivano diretti al cuore sono capaci di innescare quelle concatenazioni di pensieri, domande e emozioni che generalmente scattano davanti alla vera opera d’arte. Quello che si vede è il vero? è l’immaginato? l’immaginario? e appena arriva la risposta, cambi sezione – ce ne sono nove, una più densa e intrigante dell’altra – e arriva l’ondata successiva di emozioni. Dalle geometrie del bianco-nero a quelle del colore, come passare da Fontana a Mondrian ma con un’anima diversa, senz’altro razionale ma più umana, studiata fino al parossismo ma con una punta di spontaneità, mossa in una zona dell’immagine da qualcosa di vivo, di inaspettato, di tenero. Delle foto di Roiter, Leonello Bertolucci scriveva che sono “gioielli buoni anche per gli occhi più esigenti” e aveva ragione. Chiunque cerchi qualcosa in un’immagine qui la trova: la poesia dei paesaggi orientali nello scatto intitolato ‘Norcia 1955’ e ‘Venezia 1980’, l’equilibrio e la perfezione formale nell’immagine ‘Piazza S.Marco 1983’, il neoplasticismo con gatto nella ‘Casa di Bepi a Burano 1997’. La mostra, accompagnata da un bellissimo catalogo edito da Marsilio, resterà aperta alla Loggia degli Abati di Palazzo Ducale da domani fino al 24 febbraio 2019. 

 

 

 

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