LUCIO FONTANA A NEW YORK, AL MET BREUER (vedi sotto) : UNA PRESENTAZIONE DI TUTTA LA SUA OPERA DAL 23 GENNAIO AL 14 APRILE 2019

 

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MET Breuer NY 03

APERTURA  DEL MET BREUER NEL MARZO 2016

 

The Met Breuer a New York è un museo dedicato all’arte moderna e contemporanea ed è parte integrante della collezione del Metropolitan Museum of Art di New York (Met).

 

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le due immagini subito sopra si riferiscono al MET —Il Metropolitan Museum of Art  è uno dei più grandi ed importanti musei degli Stati Uniti. La sua sede principale si trova sul lato orientale del Central Park a New York, lungo quello che viene chiamato il Museum Mile (cioè il “Miglio dei musei”). Il Metropolitan Museum of Art fu inaugurato il 20 febbraio 1872.

 

 

ANSA.IT /VIAGGIART /  22-01-2019

http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/notizie/mondo/2019/01/22/lucio-fontana-a-ny-la-prima-retrospettiva-in-40-anni_feea505f-c793-4254-a24a-29277761a4c7.html

 

Lucio Fontana, a Ny la prima retrospettiva in 40 anni

Il Met Breuer ripercorre la carriera dell’artista italo-argentino

 

 

Lucio Fontana al Met – 10. Spatial Concept, New York 10. 1962

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 01. spatial Concept Expectations 1959

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 08. Spatial Concept. 1950

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 11. Spatial Concept, Nature. 1959-1960

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 07. Spatial Ceramic. 1953

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 09. Spatial Concept, The Bread. Il pane – 1950.

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 13. Spatial Concept. 1962

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 06. Olympic Champion (Waiting Athlete-Atleta che aspetta)

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 05. Spatial Environment in Red Light, 1967 2019

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 14. Battle. Battaglia. 1947

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 03.Neon Structure for the Ninth Milan Triennial (strutture al neon per la 9° triennale di Milano)-1951

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 17. Spatial Concept, The End of God. ( Concetto Spaziale, la fine di dio) – 1964

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 16. Spatial Concept, Expectation (concetto spaziale, Aspettativa). 1968

 

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 12. Spatial Concept, Expectation. 1959

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 02 Portrait of Teresita 1940

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 15. Spatial Concept. 1954

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 18. Spatial Concept, Expectations. 1965

 

 

 

 

Lucio Fontana al Met – 04. Spatial Concept, The Quanta

 

 

 

 

La principale produzione artistica di Lucio Fontana arriva a New York con la prima retrospettiva a lui dedicata negli Stati Uniti in oltre 40 anni.
‘Lucio Fontana: On the Threshold’ (Lucio Fontana: dall’inizio) apre al The Met Breuer, il museo di arte moderna e contemporanea su Madison Avenue, il 23 gennaio e resterà allestita fino al 14 aprile del 2019. La mostra, organizzata dal The Metropolitan Museum of Art in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana, e curata da Iria Candela, Estrellita B. Brodsky curatrice di arte Latino-Americana al The Met, con la collaborazione di Aimé Iglesias Lukin, del dipartimento di arte Moderna e COntempranea, esplora l’eredità dell’artista italo-argentino, uno delle figure chiave del Secondo dopoguerra, nonché fondatore del movimento spazialità, passando in rassegna le sue sculture, ceramiche, dipinti, disegni e quelli che lui chiamo’ ‘Ambienti Spaziali’ realizzati tra il 1931 ed il 1968.
Della mostra fanno parte anche i famosi ‘Buchi’ e ‘Tagli’, le serie realizzate infrangendo la tela con appunto buchi e tagli per la rompere la distinzione tradizionale tra pittura e scultura.

Ma ampio spazio è dedicato anche ai suoi inizi da scultore e al suo lavoro innovativo con le ambientazioni. Le prime opere realizzate tra gli anni ’30 e ’40 comprendono sculture di donne, guerrieri e una serie di ceramiche ospitate dall’immaginario sottomarino “Fontana – ha spiegato Max Hollein, direttore di The Met – ha portato il piano della pittura in una terza dimensione. Il suo approccio rivoluzionario rappresenta un momento sismico per l’arte del 20mo secolo, trasformando i dipinti, le sculture e gli oggetti in nuovi concetti di spazio ed ambienti sperimentali. La mostra si estende su due piani del museo newyorkese, il terzo e il quinto. Il quinto piano è quasi interamente occupato dalla ‘Struttura a Neon’, un arabesco luminoso di oltre 100 metri di tubi al neon realizzata per la IX Triennale di Milano del 1951.
In concomitanza con Lucio Fontana: On the Threshold’, El Museo del Barrio sempre a New York presentera’ l’ultima ambientazione di Fontana, ‘Spatial Environment at Documenta 4, in Kassel (1968)’.

 

Mentre all’Istituto Italiano di Cultura di New York il 23 gennaio aprirà ‘Spacial Explorations’, curata da Francesco Tedeschi, con una serie di opere dalla collezione di Intesa Sanpaolo.
Dopo il The Met, la mostra su Fontana si sposterà in Brasile e aprirà il prossimo 17 maggio al Guggenheim Museum di Bilbao.

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