ANTONIO VOLTOLINI, GIORNATA DELLA MEMORIA ::: UNA POESIA DI EHUDA AMICHAI (POETA EBRAICO)-1924, GERMANIA -2000, ISRAELE ::

 

 

GIORNATA DELLA MEMORIA.

Antonio Voltolini

SHOAH (STERMINIO, in ebraico)
ascoltando “uomini e profeti” di radio 3°

EHUDA AMICHAI (1924, Germania – 2000, Israele)

 

Che il sacrario in memoria dei caduti
ricordi, invece di me : il suo compito è questo.
Che il giardino in memoria ricordi,
che il nome della via ricordi,
che l’ edificio celebre ricordi,
che la casa di preghiera che porta il nome di Dio ricordi,
che il rotolo avvolto della Legge ricordi,
che l’ orazione per i morti ricordi.
Che le bandiere ricordino,
questi variopinti sudari della Storia che avvolsero
corpi divenuti polvere. Che la polvere ricordi.
Che il pattume alla porta ricordi. Che la placenta ricordi.
Che le bestie dei campi e gli uccelli del cielo mangino
e ricordino
e che ciascuno ricordi. Così potrò riposare .

 

 

 

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Amichai nacque a Würzburg, in Germania, col nome di Ludwig Pfeuffer, poi emigrò con la sua famiglia in Palestina nel 1936. Combatté la seconda guerra mondiale nella Brigata ebraica dell’esercito britannico, e poi la guerra arabo-israeliana del 1948. Divenne quindi un convinto fautore della pace e della riconciliazione in Palestina, lavorando anche insieme a scrittori palestinesi.

Fu “scoperto” nel 1965 da Ted Hughes, che in seguito tradusse (ma soprattutto fece tradurre da Assia Gutmann) vari libri di Amichai.

«Avrebbe dovuto vincere il Premio Nobel in uno qualsiasi degli ultimi vent’anni»

ha scritto Jonathan Wilson sul New York Times il 10 dicembre del 2000

«ma sapeva che finché se ne fosse occupata una giuria scandinava, qualsiasi fossero le sue idee politiche, che erano senza alcun dubbio dal lato delle colombe, lui si trovava dalla parte sbagliata della barricata.»

Tra le sue poesie, El maalè rahamim è spesso utilizzata come canto di preghiera elevato in memoria delle persone morte di morte violenta ed è utilizzata spesso nelle celebrazioni in memoria della Shoah.

 

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3 risposte a ANTONIO VOLTOLINI, GIORNATA DELLA MEMORIA ::: UNA POESIA DI EHUDA AMICHAI (POETA EBRAICO)-1924, GERMANIA -2000, ISRAELE ::

  1. Domenico Mattia Testa scrive:

    L’invito iterato e sofferto al ricordo del poeta Amichai non vale solo per il giorno della Memoria,vale per funzionalizzare il passato al presente,la Storia alla Politica,l’infanzia alla vecchiaia,le cose alla mente.Guai ai popoli senza memoria,guai agli uomini ed alle donne che perdono la memoria,guai a chi non sa,non vuole,non può ricordare.Ricordare la Shoah ha senso se sappiamo farne motivo di riflessione e di impegno a che la barbarie non torni mai più;ricordare etimologicamente vuol dire- riportare di nuovo al cuore- per cui il dato emozionale non deve ridursi ad un rituale per mettere a posto la coscienza,ma farsi tensione contro il male,la guerra,l’ingiustizia,la sopraffazione,il rifiuto degli immigrati che dimenticati dal cinismo di noi europei annegano…

    • Chiara Salvini scrive:

      molto bello quello che ci hai scritto, adesso sono già stanca, anche se sono appena le nove, devo mettere a letto mio nipotino che domani va a scuola, ma domani subito lo metto perché lo possano leggere tutti, grazie caro Domenico Mattia!

  2. Donatella scrive:

    Ricordare, come dice giustamente Domenico Mattia Testa, è riportare di nuovo al cuore. E’ un’operazione che può essere dolorosa, ma è indispensabile per essere onesti con se stessi e con gli altri.

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