ANSA.IT SCIENZA/TECNICA, 04 -01-2019 ::: DUE ARTICOLI–UNO DALLA REDAZIONE DI PECHINO –SULLA SONDA CINESE ALLUNATA SULLA PARTE NASCOSTA DELLA LUNA — vedi le foto artistiche dell’Accademie delle scienze cinese

 

 

ANSA.IT/ CANALE SCIENZA TECNICA / 04-01-2019

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2019/01/04/dalla-sonda-cinese-le-prime-foto-dellaltro-lato-della-luna_6aa70662-57f9-4610-8b04-e6ae43f31c99.html

 

Dalla sonda cinese le prime foto dell’altro lato della Luna

Inviate a Terra attraverso satellite usato come ponte radio

 

 

La prima immagine dell’altra faccia della Luna, inviata a Terra dalla missione cinese Chang’e 4 (fonte: CNSA)

 

Il suolo dell’altra faccia della Luna fotografato dal lander Chang’e 4 subito dopo l’allunaggio (fonte: CNSA)

 

Il suolo dell’altra faccia della Luna fotografato dal lander Chang’e 4 durante l’allunaggio (fonte: CNSA)

 

 

Arrivate a Terra le prime immagini della faccia nascosta della Luna. Scattate durante le ultime fasi della discesa e dopo l’allunaggio della sonda cinese Chang’e-4, che il 3 gennaio si è posata in questo luogo finora inesplorato del nostro satellite, mostrano il terreno relativamente piatto e con pochi ostacoli del cratere Von Karman, il sito di sbarco all’interno del bacino Polo Sud-Aitken. Lo stesso che nei prossimi giorni inizierà a esplorare il rover cinese liberato dopo l’allunaggio.

Poiché dal lato nascosto della Luna è impossibile comunicare con la Terra, è stato utilizzato come ponte radio per le trasmissioni il satellite Queqiao, lanciato nel maggio 2018 intorno alla Luna, a circa 65.000 chilometri di quota. Lanciata il 7 dicembre 2018 dall’agenzia spaziale cinese (Cnsa), Chang’e-4 ha portato sul suolo lunare 10 esperimenti, 6 cinesi e 4 di Germania, Svezia e Paesi Bassi.

La missione punta a studiare composizione, geologia e minerali presenti sul lato oscuro della Luna, per riscostruirne l’evoluzione. A bordo anche una mini ‘biosfera’ con semi, una piantina e uova del baco da seta. L’obiettivo è tentare la coltivazione di piante in vista della costruzione di una futura base lunare.

 

 

Redazione ANSA PECHINO 

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2019/01/03/sonda-cinese-sulla-faccia-nascosta-della-luna_75fc460d-3e90-4e73-826b-70d009eecefa.html

 

Sonda cinese sulla faccia nascosta della Luna

Allunaggio storico per la Chang’e-4, 50 anni dopo l’Apollo 11

 

 

 

 

Rappresentazione artistica del rover della missione cinese Chang’e 4 sulla superficie della Luna (fonte: Chinese Academy of Sciences)

 

Rappresentazione artistica del rover della missione cinese Chang’e 4 sulla superficie della Luna (fonte: Chinese Academy of Sciences)

 

Rappresentazione artistica del rover della missione cinese Chang’e 4 sulla superficie della Luna (fonte: Chinese Academy of Sciences)

 

 

La sonda Chang’e-4 è atterrata “con successo” sulla faccia nascosta della Luna alle 10:26 locali (3:26 in Italia): lo ufficializzano i media cinesi dopo alcune ore di suspense, in merito alla missione iniziata il 7 dicembre per la conquista di un risultato finora mai ottenuto nell’area inesplorata del satellite terrestre.

E’ una prima mondiale, la missione cinese che il 3 gennaio si è posata sull’altra faccia della Luna. La sonda Chang’e 4 ha rilasciato il suo lander e il rover in questo luogo finora inesplorato, nel pieno della nuova corsa allo spazio, che punta all’esplorazione di Luna e Marte. A cinque anni dall’arrivo del primo rover cinese sulla Luna, con la missione cinese Chang’e 3 del 14 dicembre 2013, e a 40 anni dalla missione sovietica Luna 24 del 9 agosto 1976, un veicolo si è nuovamente posato sul suolo lunare.

Per la Cina è un altro passo importante, e dal grande valore simbolico, in vista di programmi ancora più ambiziosi, come una nuova missione lunare entro l’anno, Chang’e-5, destinata a posarsi sul suolo, raccogliere campioni e riportarli a Terra, seguita nel 2022 dalla costruzione di una stazione spaziale nell’orbita lunare.

Nel frattempo la Cina conta di preparare un lanciatore riutilizzabile per il 2021, un razzo in grado di trasportare carichi molto pesanti e un rover marziano. Equipaggiata con dieci esperimenti, dei quali sei cinesi e quattro di Germania, Svezia e Paesi Bassi, Chang’e 4 punta a studiare composizione, caratteristiche geologiche e minerali presenti sull’altra faccia della Luna. A bordo anche una mini ‘biosfera’ con semi, una piantina e uova del baco da seta.

“La missione Chang’e 4 è un grandissimo successo dal punto di vista scientifico e tecnologico”, ha rilevato il commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Piero Benvenuti. La missione, ha proseguito, “è una combinazione di tecnologie mai sperimentate finora, che mettono in luce l’alto livello raggiunto dall’agenzia spaziale cinese”. E’ stato un grande traguardo, infatti, riuscire a far atterrare un veicolo sul lato della Luna dal quale è impossibile comunicare con la Terra, e risolvere il problema utilizzando un satellite come ponte radio.

La Cina rivendica naturalmente il suo primato, ma secondo Benvenuti si prepara un futuro dell’esplorazione spaziale all’insegna della collaborazione: “Ci stiamo avvicinando all’unificazione dei programmi tra le grandi agenzie spaziali”, ha osservato. La Nasa ha già dichiarato di voler superare ogni rivalità e “la collaborazione fra Europa e Cina passa in modo strategico attraverso l’Italia”: dopo la collaborazione sul programma Cses (China Seismo-Electromagnetic Satellite), per studiare i terremoti dallo spazio, il Comitato interministeriale per le politiche relative all’aerospazio ha stanziato 300 milioni per il progetto dei moduli destinati alla stazione spaziale cinese nell’orbita terrestre.

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