USKI AUDINO, IL FATTO QUOTIDIANO DEL 2 GENNAIO 2019, ATTACCO XENOFOBO NELLA RUHR, A BOTTROP, 5 FERITI, E’ STATO ARRESTATO, SI TRATTA DI UN DISOCCUPATO CHE VIVEVA DEL SUSSIDIO…

 

 

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REGIONE DELLA RUHR

 

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BACINO DELLA RUHR—La regione della Ruhr (o bacino della Ruhr, in tedesco Ruhrgebiet) è una regione storica tedesca nella Renania Settentrionale-Vestfalia che prende nome dall’omonimo fiume Ruhr che la attraversa. La Ruhr con i suoi 5,3 milioni di abitanti è una delle più grandi aree urbane europee che si estende su una superficie di 4.535 km².

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 2 GENNAIO 2019

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Attacco xenofobo nella Ruhr, 5 feriti

Caccia all’uomo – Il tedesco ha puntato con l’auto un gruppo: aveva inseguito altri pedoni

Attacco xenofobo nella Ruhr, 5 feriti

“È sembrata una caccia all’uomo”: con queste parole un poliziotto tedesco ha commentato l’attacco xenofobo della notte di San Silvestro a Bottrop, un paesino della Ruhr nel Nord Reno Vestfalia. Pochi minuti dopo la mezzanotte un tedesco a bordo di un auto ha travolto intenzionalmente un gruppo di persone che festeggiava il capodanno, ferendone gravemente una e in modo lieve tre.

Tutti di nazionalità siriana e afghana, riferisce la polizia. Tra loro anche un bambino e una donna, che ora lotta tra la vita e la morte. “Le autorità investigative suppongono che si sia trattato di un attentato mirato” giustificato da “motivazioni xenofobe”, riferisce il posto di polizia di Recklinghausen e Muenster, così come la procura di Essen. Ancora più esplicito è stato qualche ora più tardi il giudizio del ministro degli Interni del Land, Herbert Reul, secondo il quale l’autore aveva “una chiara intenzione di uccidere stranieri”, ha dichiarato dopo che erano stati ascoltati i testimoni. La faccenda “deve essere presa molto seriamente” ha proseguito il ministro, dicendosi “molto preoccupato per quanto è accaduto” e aggiungendo che non ci può essere “la minima tolleranza” per i violenti “non importa da quale parte provengano”.

L’autore dell’attentato, un disoccupato di 50 anni di Essen, ha tentato più volte di travolgere stranieri nel corso della notte di Capodanno. Prima di investire il gruppo nel centro cittadino di Bottrop, l’uomo aveva cercato di mettere sotto un passante, miracolosamente rimasto illeso, poi si era diretto verso Essen dove aveva mirato a un gruppo alla fermata dell’autobus. Un bilancio di 5 feriti in tutto, prima del fermo da parte dalla polizia. Al momento dell’arresto il cinquantenne di Essen ha fatto commenti razzisti contro gli stranieri, cosa che ha lasciato presumere alla polizia un atto premeditato. Secondo gli investigatori l’uomo avrebbe un trascorso di “disturbi psichici” ma resta da chiarire se fosse ancora in cura per qualche tipo di trattamento. Una cosa è certa: non era noto alla polizia come pregiudicato né ai Servizi di sicurezza come estremista di destra, per quanto è stato reso noto al momento. È prevista comunque la perquisizione della sua abitazione per approfondire il movente xenofobo.

A partire dalle manifestazioni razziste di Chemnitz, lo scorso settembre, si è riaccesa in Germania l’attenzione per l’intolleranza verso i migranti, un disagio cavalcato dalla destra xenofoba dell’Afd e dai gruppi neonazisti. Lo scorso ottobre sono stati fermati in Sassonia diversi componenti di un presunto gruppo terrorista denominato “Rivoluzione Chemnitz” che pianificava attentati contro stranieri durante la celebrazione del 3 ottobre, anniversario della Riunificazione tedesca, secondo la procura federale.

A questo clima di rinata intolleranza si affianca il tema di una regione – quella della Ruhr – che è ancora in via di ridefinizione dopo il glorioso passato minerario, dismesso da non molti anni. L’attentatore era un disoccupato solo, che viveva del sostegno del sussidio di disoccupazione Hartz IV. Che anche questo faccia parte della storia del capodanno 2019 a Bottrop?

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