ANSA.IT / MARCHE / 02-10-2018
Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto Ancona, 1556/1557) è stato un pittore italiano.
Fu tra i principali esponenti del Rinascimento veneziano del primo Cinquecento, sebbene la sua indole originale e anticonformista lo abbia portato presto a una sorta di emarginazione dal contesto lagunare, dominato da Tiziano. Si spostò quindi molto, accendendo con il suo esempio le scuole di zone considerate periferiche rispetto ai grandi centri artistici, come Bergamo e le Marche. La sua vicenda umana fu talvolta segnata da cocenti insuccessi e amare delusioni – in parte colmati dalla rivalutazione nella critica moderna – che fanno della sua figura un soggetto sofferto, introverso e umorale, di grande modernità.
… Ad Ancona, il 16 novembre 1538, Lotto iniziò a scrivere il Libro di spese diverse, un diario prezioso per capire il suo mondo interiore, ricco di riflessioni che rispecchiano le sue aspirazioni e le sue preoccupazioni; ad esso la critica fa spesso riferimento[19]. Fino alla fine dei suoi giorni Lotto compilò questo registro, che venne ritrovato nell’archivio della Santa Casa di Loreto e poi trascritto e pubblicato da Adolfo Venturi nel 1895. Il Libro di spese è un documento straordinario anche per ricostruire le vicende biografiche e il catalogo dell’artista[20]: vi si trovano infatti elencate tutte le opere eseguite dall’artista dal 1540, con importanti informazioni sulle condizioni economiche del pittore
Francesco De Carolis (Introduzione, commento e apparati di), “Lorenzo Lotto. Il libro di spese diverse”, Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2017, pp. 488 | |
Numero nella collana: | Ricerche e Documenti d’Arte |
Il Libro di spese diverse (1540-1556) presenta fedelmente la dimensione artistica e sociale in cui Lorenzo Lotto ha agito nella fase finale della sua vita, caratterizzata da continui trasferimenti tra Veneto e Marche. La presente edizione del manoscritto conservato a Loreto è arricchita dal frutto di nuovi studi, che nell’introduzione pongono in evidenza l’adesione da parte dell’artista ai caratteri più originali del Rinascimento italiano, attraverso l’uso di una rudimentale forma di partita doppia, sistema contabile che esprime in modo paradigmatico i grandi progressi della società italiana del tempo. Il commento e gli apparati (glossario e indici) forniscono per la prima volta un supporto alla consultazione di questa fonte, grazie all’analisi approfondita delle note registrate dall’artista.
Possibile Autoritratto, Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
Lorenzo Lotto nelle “sue” Marche
Dopo Madrid e Londra, inediti e scoperte tra Macerata e 8 siti
In quello che si annuncia come un ‘imprevisto’ anno lottesco, dopo Madrid e in contemporanea con Londra, Lorenzo Lotto è protagonista anche nelle sua terra d’elezione con ‘Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche’, mostra-percorso che tra Macerata e altri 8 siti per la prima volta riunirà le opere che il maestro creò per questo territorio e poi disperse nel mondo o che per storia e realizzazione hanno sempre avuto un forte legame con le Marche. Un’esposizione “volutamente di ricerca”, dice il curatore Enrico Maria Dal Pozzolo, promossa da Comune e Regione, che dal 19/10 al 20/2 a Palazzo Buonaccorsi racconta il maestro anche con prestiti internazionali, inediti come la Venere adornata dalle Grazie, nuove ipotesi come il presunto primo dipinto o ri-attribuzioni come il San Girolamo nello studio. Ma che poi prosegue con le 25 opere disseminate sul territorio (da Ancona a Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino) che fanno delle Marche “il più grande museo al mondo su Lorenzo Lotto”.
Allegoria del Vizio e della Virtù (1505)
Ritratto del vescovo Bernardo de’ Rossi, 1505, Napoli, Capodimonte
San Girolamo penitente, 1509 circa, Roma, Castel Sant’Angelo
Pala di San Bernardino, 1521, Bergamo, San Bernardino in Pignolo
Pala di San Bernardino, particolare dell’angelo scrivente
Vestizione e elemosina di santa Brigida, 1524, Trescore Balneario (BERGAMO), Oratorio Suardi:::
Ritratti di Lotto e del Capoferri nella tarsia Fratrum quoque gratia rara est—
San Nicola in gloria (1527-29), Venezia, Santa Maria dei Carmini.
Annunciazione di Recanati (1534 circa), Recanati, Museo civico Villa Colloredo Mels
Santa Lucia davanti al giudice (1532), Pinacoteca Civica di Jesi
Elemosina di sant’Antonino, Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia
Ritratto di balestriere, dipinto ad Ancona ed ora alla Pinacoteca Capitolina.
Particolare dell’Assunzione, chiesa di San Francesco alle Scale di Ancona
Presentazione al Tempio, 1555, Loreto, Palazzo Apostolico
Giovane malato, 1527, Venezia, Gallerie dell’Accademia
Ritratto di Andrea Odoni (1527), Hampton Court, Collezioni reali (LONDRA)
HAMPTON COURT –LONDRA
Gesù e l’adultera, Louvre (1528)
nota:: le ultime immagini, con le scritte, sono prese da wikipedia (Lorenzo Lotto)