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la Casa-Museo Le Condamine, che prende il nome dalla strada su cui si affaccia e che ospita al suo interno oggetti tra i più strani mai visti. Collezioni portentose di oggetti sacri e profani che colpiscono l’attenzione del visitatore, allibito davanti a tanta fantasia.
E se vi stancate di camminare tra le viuzze e i quartieri della città, potete sempre prendervi una pausa ed immergervi nel verde del Parque El Paraiso, vero polmone della città, o camminare lungo gli argini del Rio Tomebamba.
LE ROVINE INGAPIRCA
Infine una chicca, perché a circa 80 km da Cuenca giacciono nell’oblio quasi totale le rovine di Ingapirca. Si tratta di un insediamento pre-ispanico situato sulle Ande settentrionali, considerato uno dei complessi architettonici inca più importanti dell’Ecuador. Il sito è immerso nella natura e sulla sommità della collina svetta un grande turrione ellittico meglio conosciuto come “El Castillo”. Noi siamo appassionati di archeologia e magari saremo di parte, ma se dobbiamo esservi sinceri, quest’escursione ci è piaciuta parecchio.
Per raggiungere il sito archeologico è abbastanza semplice, giacché basta recarsi al Terminal dei Bus di Cuenca, da cui partono corse dirette giornaliere. L’ingresso al sito (aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.30) costa 6 dollari a persona, e se partite la mattina, nel primo pomeriggio dovreste essere già di rientro in città.