LE PERLE DI NEMO SONO TORNATE E GENEROSE COME LE PIOGGE IN AUTUNNO…OGGI QUATTRO PERLE LUCCICANTI…++ UNA FOTO DELLA SEDE DI BORDIGHERA

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Pietro Nenni: ” La giustizia degli uomini ha raggiunto i capi criminali della Germania nazista “

02

OTT

2018

15:30 – NEMONEMO – STORIA

“””…< 2 Ottobre 1946. Sono da domenica a Moltrasio sul lago di Como ospite di Targetti. Mi raggiunge oggi la sentenza di Norimberga. Il tribunale ha pronunciato undici condanne a morte, tra le quali la morte per impiccagione di Goering, Ribbentrop, Rosemberg, Keitel, Jodl ecc. ; tre condanne all’ergastolo; due a vent’anni, una a quindici e una a dieci. Tre imputati sono stati assolti: Schacht, Von Papen, Fritsche. La giustizia degli uomini ha raggiunto i capi criminali della Germania nazista. Purtroppo essa non può ridare la vita alle loro vittime; non può ridare vita alla mia Vittoria! >. …”””

 

( da Pietro Nenni Tempo di Guerra Fredda. Diari 1943-1956 Sugarco edizioni Milano Ottobre 1981 )

 

Pietro Nenni: ” Il grande problema del partito e del paese è la formazione di nuovi quadri “

01

OTT

2018

20:01 – NEMONEMO – STORIA

“””…< 1° Ottobre 1945. Stasera con un discorso di Parri si è chiusa la prima sessione della Consulta. Parri è un infelice oratore, che legge e legge male, senza alcun accento e alcuna vita. Ma si può dire in genere che la Consulta si è rivelata, salvo rare eccezioni (in primo luogo Terracini, Pertini, Cianca, Piccioni, Longo), un leggimento piuttosto che un parlamento. Il tono è stato assai mediocre. La Consulta era stata inaugurata il 25 (settembre 1945 ndr) con un discorso del vecchio compagno onorevole Gregorio Agnini che chiuse il suo dire col grido di: ” Viva la Repubblica italiana “. Sforza è stato eletto presidente. Comunisti e socialisti hanno preso posto all’estrema sinistra, i liberali e i democratico-cristiani al centro, il gruppetto dei baronetti Lucifero e del senatore Bergamini a destra e sono andati a finire all’estrema destra i democratici del lavoro. Dei vecchi parlamentari erano presenti alla prima seduta Orlando, Nitti, Bonomi. Era assente per malattia Modigliani.  Il tono non era mai salito molto in alto, neppure nella seduta di sabato quando De Gasperi ha parlato del suo ‘moderato ottimismo’ sui risultati della conferenza di Londra. La nota nuova è recata dai giovani che vengono dal movimento partigiano e dalle donne. La comunista Piccolato, in un suo discorso, ha ricordato la mia figliola Vittoria. Per il gruppo socialista hanno parlato Pertini, brevemente ed efficacemente, Morandi, il quale con un tono troppo pessimista e un’oratoria lugubre ha detto cose interessanti, Albergo e Mancini, affastellando frasi con uno stile che non è più tollerabile. Il grande problema del partito e del paese è la formazione di nuovi quadri. Ma ci vorrà del tempo. >

 

(da Pietro Nenni Tempo di Guerra Fredda Diari 1943-1956 Sugarco Edizioni. Milano, Ottobre 1981)

 

Oreste Ferri ” Rate in 76 anni ma non per tutti “

01

OTT

2018

19:46 – NEMONEMO – SOCIETÀ

“””… < Tutti coloro che da oggi andranno a chiedere una rateizzazione a Equitalia per i contenziosi in essere potranno chiedere la rateizzazione massima che, per la Lega, è stata stabilita in settantasei anni. In pratica un elisir di lunga vita o un modo per aggirare le regole! Mi chiedo in quale Paese sia possibile >.

( lettera a la Repubblica di Giovedì 20 Settembre 2018 )

 

Mirella Spiritini: ” Facevo la preside non la menager “

01

OTT

2018

19:37 – NEMONEMO – ISTRUZIONE

“””… < […] presidi in corsa fra scuole lontane: non conoscono professori e alunni. Ho fatto questa esperienza negli anni ’80: a Verona l’Istituto Tecnico Marco Polo aveva due sedi staccate, a Legnago (45 km) e a Bussolengo (15 km). A quel tempo esistevano i collaboratori del preside e a loro erano affidate le scuole fuori città. Il preside interveniva quando era necessario. Tutto ciò era possibile ed appagante. Gli insegnanti venivano in presidenza a confidare difficoltà e soddisfazioni. La scuola era una comunità. Poi è iniziata l’era della scuola-azienda: il preside è divenuto un menager e i valori educativi sono scomparsi. Che fare? Non un’ennesima riforma, forse una pausa di riflessione per trovare altre strade >. …”””

 

( lettera a la Repubblica di Sabato 22 Settembre 2018 )

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2 risposte a LE PERLE DI NEMO SONO TORNATE E GENEROSE COME LE PIOGGE IN AUTUNNO…OGGI QUATTRO PERLE LUCCICANTI…++ UNA FOTO DELLA SEDE DI BORDIGHERA

  1. Donatella scrive:

    Il preside manager è tra le ultime e più dannose idee della ” buona scuola”. Da un lato si rende odiosa la figura del preside, che ha il potere di assumere e di licenziare, dall’altro gli si impedisce letteralmente di lavorare, assegnandogli un numero esagerato di scuole da sovrintendere, scuole che a volte sono distanti decine di chilometri tra loro. Ne ho avuto una dimostrazione da parte di una preside che abitava vicino a me: usciva di casa alle otto del mattino e ritornava a casa tra le otto e le nove di sera. Aveva da presiedere numerose scuole situate in posti parecchio lontani tra loro, con realtà molto diverse. E’ questa la “buona scuola”? Eppure si continuano a diminuire i fondi per l’educazione, si scoraggiano le persone che si impegnano a far funzionare comunque questa istituzione fondamentale, la scuola è obbligatoria almeno fino alla terza media ma non gratuita, per cui molti bambini mancano di libri e vengono esclusi da attività collaterali a pagamento.

  2. nemo scrive:

    Grazie cara Chiara, a te e a Mario (per il gradito ricordo fotografico).

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