ASSOCIAZIONE ” NESSUNO E’ ILLEGALE ” ::: LA SOLIDARIETA’ NON SI ARRESTA ::: MIMMO LUCANO-SINDACO DI RIACE AGLI ARRESTI DOMICILIARI :: ” LIBERO SUBITO ” —SABATO 6 OTTOBRE 2018 MILANO, PIAZZA SAN BABILA ORE 17,30– MILANO IN MOVIMENTO…:::: abbiamo raccolto 20 esempi di solidarietà fattiva a Mimmo Lucano (la 20a è un articolo de Il manifesto di oggi che dà notizie…), ci siamo adesso fermati solo perché stanchi…notte, ch.

 
 

La solidarietà non si arresta: Mimmo Lucano libero subito! – 6 Ottobre @ San Babila

 

6 Ottobre, ore 17,30 @ San Babila.

 

 

A Domenico Lucano, sindaco di Riace, contestano il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver aiutato persone migranti a regolarizzarsi, e averlo fatto alla luce del sole.
Noi diciamo che forzare i limiti di una legge ottusa e ingiusta che costringe centinaia di migliaia di persone a rimanere nella zona grigia dell’irregolarità e produce criminalità e sfruttamento non è un reato, ma un gesto di solidarietà e resistenza civile.
Sono ben altri i criminali, soggetti che approfittano delle storture della legge per il proprio tornaconto individuale sulla pelle delle persone: chi sfrutta lavoratrici e lavoratori grazie al ricatto del permesso di soggiorno, chi si arricchisce col mercato dei falsi contratti, chi costruisce la propria carriera politica sul razzismo.
Se la solidarietà è reato, venite a prendere anche noi.

1 MILANO IN MOVIMENTO

 

Milano torna in piazza per Mimmo Lucano, l'appello sui social: "La solidarietà non si arresta"

2. UNA DELLE MANIFESTAZIONI PER MIMMO LUCANO

 

SOLIDARIETA’ CON IL SINDACO DI RIACE MIMMO LUCANO – il comunicato della Cgil Nazionale 
Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, è diventato un simbolo nel mondo. Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti.

Un’utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il Ministro dell’Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie.
Sta di fatto che i finanzieri stamattina hanno arrestato, ai domiciliari, l’uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l’accusa -tra l’altro- di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Rispettiamo, come sempre, le inchieste della magistratura, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese.
Restiamo in attesa di conoscerne i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e valuteremo le iniziative di mobilitazione per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace.

 

4. A QUESTO TESTO ADERISCONO ANCHE :: 

Anpi,

Arci,

Cgil,

Articolo21,

Rete della pace e

Libera

 

+++

Potere al Popolo, Prc, Link Unical

 

5.  BOLOGNA

 

Accusato di umanità

Presidio per Lucano

 

Migranti, solidarietà a Mimmo Lucano: sotto la prefettura per il sindaco arrestato
„Sotto la Prefettura per Mimmo Lucano“

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6.  Piazza Verdi, musica e canti per il sindaco di Riace / VIDEO

Piazza Verdi, musica e canti per il sindaco di Riace / VIDEO

Una ballata per il sindaco calabrese che accoglie i migranti, da oggi agli arresti domiciliari per ‘favoreggiamento dell’immigrazione clandestina’ e ‘fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti’

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7.  Reggio Calabria: Cgil, partiti e associazioni al fianco di Mimmo Lucano

Cgil, Arci, Articolo 21, Potere al Popolo, Prc, Link Unical, Libera “sono al fianco di Mimmo Lucano e della sua Riace, una comunità che è ormai  simbolo in tutto il mondo di accoglienza e di straordinaria dedizione nei confronti degli ultimi. Il modello Riace e la sua “utopia della normalità”  testimoniano che l’integrazione non è un miraggio e che l’accoglienza di emergenza può essere trasformata in programmi di inclusione durevoli, rivitalizzando l’economia di una comunità minacciata dallo spopolamento.  Abbiamo sempre seguito da vicino e con rispetto le vicende di ordine burocratico e giudiziario che hanno riguardato il Comune di Riace e chi egregiamente lo rappresenta. Anche in questa occasione, quindi, rinnoviamo l’augurio che la giustizia faccia velocemente il proprio corso affinché lo slancio innovativo del visionario sindaco di Riace, all’insegna del pieno rispetto dei diritti fondamentali e della dignità degli stranieri e di chiunque soggiorni più o meno a lungo sul suo territorio, possa proseguire ad essere occasione di crescita sociale, etica ed economica per l’intera comunità. In terra e in mare, per anni, spesso nell’indifferenza istituzionale, diverse organizzazioni, collettivi, singoli e Ong, hanno lavorato per salvare vite umane. Negli ultimi tempi, diversi soggetti politici, trasversalmente, pur di inseguire un consenso fin troppo facile – in una società incattivita dalle disuguaglianze e dall’ingiustizia sociale – hanno tentato di denigrare e annichilire quell’impegno politico e sociale, nonché annullare totalmente ogni principio e spinta solidale. L’arresto di Mimmo Lucano oggi si inserisce in questo quadro e diventa simbolico poiché, nonostante egli stesso abbia sempre rispettato il lavoro di inchiesta dei magistrati avendone fiducia, sembra indicare piuttosto il tentativo burocratico di polverizzare l’esperienza di Riace, modello di pace, rispetto, giustizia e uguaglianza fra i popoli. Ingiusti, calunniosi e pericolosi, infine, i commenti governativi a quanto successo, considerata anche la posizione di uno dei partiti che compongono l’esecutivo, di comprovata disonestà nei confronti della collettività alla luce di una sentenza passata in giudicato. Per tutte queste ragioni, non solo umanitarie ma anche legate a una precisa strategia di sviluppo del territorio, di crescita economica e sociale in cui nessuno è zero, ma a ciascuno è offerta di l’occasione di farcela, saremo presenti alla manifestazione di sabato 6 ottobre, alle ore 15, a Riace. L’iniziativa è aperta a chiunque come singolo, associazione o partito voglia esprimere la propria solidarietà a Mimmo Lucano”.

Per approfondire http://www.strettoweb.com/2018/10/reggio-calabria-mimmo-lucano/759399/#836h2siysTB3xquS.99

 

8.

Immigrazione, Don Santoro: “Arrestatemi come Mimmo Lucano”

Immigrazione, don Santoro: “Arrestatemi come Mimmo Lucano”

L’appello della Comunità delle Piagge all’indomani dell’arresto del sindaco di Riace

 

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9. 

Aieta (Pd): “Mimmo Lucano Un Gigante Di Umanità”

Pubblicato in Altre News

03 Ottobre 2018

Non conosco gli atti giudiziari ma conosco la profonda umanità di Mimmo Lucano, Sindaco di Riace.” È quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Giuseppe Aieta e presidente della Commissione Bilancio della Regione Calabria. “Gigante di solidarietà e generosità e uomo pronto – continua Aieta- a caricarsi le tragedie e i drammi degli ultimi. Non è un caso se Wim Wenders e  le principali testate internazionali si siano occupati di lui. L’ho conosciuto a Bruxelles- conclude Aieta- in occasione di un convegno sull’accoglienza dove, nel silenzio commosso dei parlamentari che hanno partecipato all’incontro, con parole semplici ha dato una lezione all’Europa intera.

 

10.  

A ROMA LA MANIFESTAZIONE PER MIMMO LUCANO. “ALLORA ARRESTATECI TUTTI”

11. 

A Roma in mille in piazza per Mimmo Lucano. E il vice sindaco Bergamo attacca Salvini

A Roma in mille in piazza per Mimmo Lucano. E il vice sindaco Bergamo attacca Salvini

Dura presa di posizione dell’assessore alla cultura e possibile sostituto della Raggi in caso di condanna della prima cittadina


In piazza anche Diego Bianchi, in arte ‘Zoro’, animatore della trasmissione Propaganda live. “Lucano- ha voluto dire- ai tempi della polemica con il ministro degli Interni è diventato il nemico per Salvini perche’ proponeva un modello di accoglienza diverso. È diventato un suo avversario politico e non e’ un caso che oggi alcuni ministri esultino in modo davvero fuori luogo”.

Tra i manifestanti anche alcuni rappresentanti del Pd romano come Marco Palumbo, Ilaria Piccolo e Marco Miccoli. Dalla piazza si e’ levato il coro ‘Mimmo, Mimmo’. Tra i cartelli esposti “La solidarieta’ non e’ un reato” e “Io sto con Mimmo Lucano”.

In serata invece una presa di posizione destinata a far rumore. E’ quella del vice sindaco di Roma Luca Bergamo che su facebook ha pubblicato una sorta di lettera indirizzata al ministro dell’Interno Matteo Salvini che nel corso della giornata aveva ironizzato e “condannato” Mimmo Lucano, sindaco arrestato nella giornata di ieri.
Questo il testo della lettera

Al Sig. Ministro dell’Interno
Il principio per cui si è innocenti fino a prova contraria si applica a chiunque, anche quando l’autorità giudiziaria avvia procedimenti a carico di rappresentanti istituzionali: come a lei, per esempio, o al Sindaco di Riace, Domenico Lucano.

Rispettare il lavoro degli inquirenti e dei giudici, cui siamo tutti chiamati anche quando dissentiamo dal loro operato, implica rispettare il principio della presunzione di innocenza fintanto che i fatti non siano appurati in giudizio.

L’abito di Ministro della Repubblica pretende il rispetto di questo ed altri principi che lei non dovrebbe dimenticare. Le sue parole di scherno nei confronti dei sostenitori del Sindaco di Riace e dunque di plauso del provvedimento adottato oggi dalla Procura di Locri, AL DI LA’ E A PRESCINDERE DA QUALSIASI ACCERTAMENTO DEI FATTI E DELLA VERSIONE DELLA DIFESA, non sono adeguate alla funzione che riveste. Come non lo sono quelle di segno diametralmente opposto pronunciate contro i procedimenti avviati a suo carico.

Gli inquirenti stessi escludono ragioni di profitto per le scelte di Domenico Lucano. Non può sfuggirle dunque, che accomunare pubblicamente la vicenda del Sindaco Lucano con quella di chi specula sulla immigrazione significa diffondere un addebito – infondato fino a prova contraria – ma immediatamente infamante, sulla pelle di una persona perché assurta a simbolo di una visione diversa dalla sua.

Sono convinto che Domenico Lucano saprà dimostrare la correttezza del suo operato nonché di avere agito nel fermo rispetto dei fondamentali principi di solidarietà e tutela dei diritti inviolabili dell’uomo previsti della Costituzione Italiana.

Auguro a Lei di poter dimostrare lo stesso del suo operato.

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12. 

«L’esperienza di Riace non si arresta», Casa del popolo vicina al sindaco Lucano

«L’esperienza di Riace non si arresta», Casa del popolo vicina al sindaco Lucano

Anche in Molise non sono mancate le reazioni: vicinanza al sindaco Lucano è stata espressa da Casa del Popolo di Campobasso, al grido de «L’esperienza di Riace non si arresta».
«Una delle prime iniziative di Casa del Popolo – ricordano – è stata la presentazione del libro di Tiziana Barillà “Mimì Capatosta” che racconta la straordinaria esperienza di Riace e del suo sindaco Mimmo Lucano nell’accogliere i migranti nel piccolo paese calabrese.

 

 

Editore: Fandango Libri
Collana: Documenti
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 28 settembre 2017
Pagine: 153 p., Brossura, EURO 15

Descrizione

Attraverso incontri, viaggi e la condivisione di un’appartenenza territoriale e ideologica, Tiziana Barillà ci consegna un ritratto approfondito ed esclusivo con il sindaco migliore del mondo.

«La vera utopia non è la caduta del muro, ma quello che è stato realizzato in Calabria, a Riace. È un’esperienza locale che però ha una valenza globale. È un insegnamento rivolto al mondo.»– Wim Wenders

Primavera 2016, la prestigiosa rivista americana Fortune, come di consueto, pubblica la lista dei 50 World Greatest Leaders, gli uomini e le donne più influenti al mondo. Insieme a Papa Bergoglio, Angela Merkel, Aung San Suu Kyi, Obama e Bono Vox, al quarantesimo posto, c’è lui, Mimmo Lucano. Il sindaco di un piccolissimo comune calabrese, Riace. È l’unico italiano nella lista. Gli Stati Uniti ci costringono a una sveglia improvvisa. All’estremo sud d’Italia, ai piedi dell’Aspromonte, in piena Locride, c’è il sindaco migliore del mondo. Lui la chiama “l’utopia della normalità”. Iniziata nel 1998 con il primo sbarco di curdi a Riace, da quando è sindaco, il suo comune ha ospitato più di 6.000 immigrati che hanno ripopolato la sua piccola cittadina. Un quarto dei suoi concittadini non sono nati in Calabria: arrivano dall’Afghanistan, dal Senegal, dal Mali, hanno rischiato la vita attraversando il Mediterraneo e a Riace hanno trovato una casa. C’è chi fa da traduttore, chi si prende cura delle piante del centro storico, chi fa la raccolta differenziata con un carretto trainato da un asino e chi si prende cura della pulizia della spiaggia di Riace marina. Un modello, quello di Riace, che è stato esportato in altri comuni della Locride e che in un momento storico dove si alzano muri e si ripristinano frontiere, sembra non solo essere una speranza di un futuro migliore, ma una reale alternativa economica. Attraverso incontri, viaggi e la condivisione di un’appartenenza territoriale e ideologica, Tiziana Barillà ci consegna un ritratto approfondito ed esclusivo con il sindaco migliore del mondo, un uomo schivo, che non ama le luci della ribalta ma che si racconta liberamente in questo libro.

 

13.

http://www.primonumero.it/2018/10/solidarieta-del-vescovo-bregantini-al-sindaco-di-riace-ha-creato-movimento-di-umanita/1530528469/

 

14. 

Solidarietà al sindaco di Riace dal Centro Balducci–FRIULI VENEZIA GIULIA

Domenico Lucano è agli arresti domiciliari poiché indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Presto in Fvg un evento di solidarietà aperto a tutti

Don Pierluigi Di Piazza, Michele Negro e Gianfranco Schiavone, a nome della Rete DASI (Diritti-Accoglienza-Solidarietà Internazionale) del Fvg (www.sconfini.net; pagina Facebook  ReteDASIFVG), ha commentato così quanto accaduto.

“Crediamo di interpretare sgomento e amarezza di tante persone, associazioni, comitati, organismi culturali, sindacali e rappresentanti delle comunità che anche in questa piccola regione del nord est, il Friuli Venezia Giulia, ha suscitato la notizia degli arresti domiciliari del Sindaco di Riace ed al divieto di dimora comune per la sua compagna – si legge nella nota -.
Certo bisogna stare dalla parte della legalità, ma anche questa vicenda evidenzia ancora una volta la grave contraddizione tra la legge che discrimina l’umanità e la coscienza che sollecita ad intervenire per garantire il rispetto delle persone e dei loro diritti, come ha fatto Mimmo Lucano. Ci chiediamo: è forse un reato l’umana solidarietà? Riace è stato ed è un esempio conosciutissimo, importante di quel modello virtuale di accoglienza diffusa, lo Sprar, dove i soldi spesi prima dai Comuni vengono rimborsati dallo Stato con una rendicontazione al centesimo, al contrario di quello che a volte accade in altre situazioni e accadrà sicuramente nell’ipotesi di ammassamento di migliaia di uomini e donne in grandissimi centri dove speculazioni e mafie varie hanno gioco facile, come noti processi hanno evidenziato.
Sappiamo come sia “scomoda” e “pericolosa, e non solo oggi, la solidarietà senza fini di lucro, così distante da chi fa affari illegali, evade il fisco per milioni di euro o vive in combutta con organizzazioni criminali. Lo abbiamo constatato anche qua poco tempo fa quando alcuni volontari erano stati indagati dalla Procura di Udine per permanenza di stranieri al fine di trarne ingiusto profitto, notizia agitata con grande clamore e usata con intento discriminatorio verso chi pratica l’accoglienza; poi sgonfiata e dimenticata dopo l’archiviazione senza alcun rinvio a giudizio degli stessi.
Si rischia di lanciare un castello di pesanti accuse, di costruire un teorema persecutorio verso chi apertamente e senza trarne vantaggi personali crede nell’accoglienza e piena integrazione delle/dei nuovi cittadini volendo giustificare provvedimenti di restrizione delle libertà personali molto gravi. Si rischia di alimentare, proprio in coincidenza con il varo del possibile decreto sicurezza, una pericolosa teoria secondo cui chiunque favorisca buona accoglienza sia automaticamente a favore della criminalità, come era già successo con le ONG indagate per collisione con gli scafisti, accuse poi cadute nel nulla.
Noi a nome di migliaia di cittadine e cittadini di questa regione esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Mimmo Lucano e alla sua compagna, e ci uniamo ai messaggi ed iniziative, che, in queste ore, in tutta Italia si stanno attivando in tal senso – conclude la nota -. Organizzeremo, a breve, in Friuli Venezia Giulia momenti di solidarietà invitando la cittadinanza a parteciparvi”.

http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Solidariet%C3%A0_al_sindaco_di_Riace_dal_Centro_Balducci/2/186917

 

15. 

 

Siracusa, arresto del sindaco di Riace: solidarietà della giunta comunale

Il primo cittadino del comune calabrese è ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Solidarietà anche dall’associazione “Lealtà e Condivisione”

 

 

IL TESTO NEL LINK

http://www.siracusanews.it/siracusa-arresto-del-sindaco-riace-solidarieta-della-giunta-comunale/

16. SOLIDARIETA’ DI NICOLA SANNA SINDACO DI SASSARI

Fonte della foto: SardiniaPost

 

 

17.  Firenze, in piazza dei Ciompi presidio di solidarietà per il sindaco …

La Repubblica Firenze

Risultati immagini per SOLIDARIETA' PER IL SINDACO DI RIACE?

 

18. 

Domani il Comune di Cosenza consegna il premio “La Tavola della Solidarietà” al Sindaco di Riace

19. 

”Arrestateci tutti”. Sit-in a Trento per il sindaco di Riace, cittadina modello d’integrazione

Dalla band ”Stregoni” alla politica sono in tanti a metterci la faccia per difendere Domenico Lucano arrestato questa mattina (con plauso del ministro dell’Interno Salvini) e c’è chi scenderà in piazza oggi

https://www.ildolomiti.it/politica/2018/arrestateci-tutti-sit-in-a-trento-per-il-sindaco-di-riace-cittadina-modello

 

 

20. 

IL MANIFESTO DEL 3 OTTOBRE 2018

https://ilmanifesto.it/spezziamo-il-silenzio-a-roma-la-piazza-della-solidarieta/

 

 

ITALIA

«Spezziamo il silenzio». A Roma, la piazza della solidarietà con Riace

Un momento della manifesazione di ieri in piazza dell’Esquilino, a Roma, in solidarietà al sindaco di Riace

«La solidarietà non è reato», «Io sto con la sposa #matrimonisolidali», «Ius soli perché non siamo soli», «Il silenzio è complice», «Avesse rubato 49 milioni sarebbe ministro. Invece aiuta le persone e lo arrestano», «Salvini vergogna, più facile fare la voce grossa con le persone oneste che con la ’ndrangheta». C’è tanta indignazione, tanti buoni sentimenti e forse anche un po’ di confusione in Piazza dell’Esquilino, a Roma.

Grazie ad un tam-tam che ha viaggiato sui social già dalla mattina per iniziativa dell’associazione Baobab Experience e dell’Arci, centinaia di persone si sono radunate spontaneamente ieri pomeriggio davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore per esprimere solidarietà al sindaco di Riace, Domenico Lucano, arrestato in verità per effetto di un’inchiesta giudiziaria iniziata nel gennaio 2017, quando al Viminale sedeva (da meno di un mese) Marco Minniti.

Ma questo è un particolare che sfugge – o forse non interessa un granché – alla maggioranza dei cittadini che hanno sentito l’esigenza di opporsi al pensiero dominante che incorona il governo di Salvini al 60% dei consensi, e sono scesi in strada per manifestare tutta l’opposizione possibile al nuovo corso politico «che specula sui sentimenti anti-immigrati». Con un po’ di paura, perché «il fascismo è alle porte». Per tutti Mimmo Lucano è «un mito», «un esempio», qualcuno che è riuscito a «costruire un modello di solidarietà» e contemporaneamente «a dare una prospettiva di sviluppo a Riace che era in declino ed è rinata».

Nella piazza abbondano soprattutto militanti delle organizzazioni antirazziste ed esponenti di associazioni di immigrati. C’è anche qualche sindacalista (poche bandiere della Cgil e dell’Usb), e alcuni rappresentanti locali del Pd (tra cui il segretario romano Andrea Casu), di Radicali italiani, Potere al Popolo e Liberi e Uguali. Tra i tanti consiglieri comunali e municipali, il capogruppo capitolino di SI, Stefano Fassina, che ammette: «È un errore criticare le inchieste che non ci piacciono mentre si applaude l’inchiesta su Salvini per la Diciotti. La magistratura verificherà se ci sono state violazioni, ma la legalità non sempre corrisponde alla giustizia sociale».

Non altrettanto espliciti invece altri attestati di solidarietà a Lucano che esprimono sempre il «massimo rispetto» per il lavoro della magistratura ma confermano pure «la vicinanza alla comunità di Riace», come scrivono in una nota congiunta Anpi, Arci, Cgil e Articolo 21. La Uil invece chiede alla procura di Locri di fare «chiarezza su questioni che appaiono ancora molto nebulose», mentre gli eurodeputati del Pd esprimono «solidarietà al sindaco di Riace e a chi si impegna per sperimentare percorsi di integrazione, soprattutto in un momento in cui il governo è impegnato nel diffondere razzismo e nel minare le basi della convivenza civile».

Paradossalmente, gli unici che criticano esplicitamente il lavoro dei pm calabresi sono i Giuristi democratici, che considerano l’arresto di Lucano «un adeguarsi anche da parte di certa magistratura alle scelte della politica». E auspicano che la magistratura «possa al più presto correggere il provvedimento cautelare a suo carico e restituirlo così alla libertà e al suo ruolo di sindaco “visionario”, così come è stato definito dalla stampa internazionale».

 

 

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2 risposte a ASSOCIAZIONE ” NESSUNO E’ ILLEGALE ” ::: LA SOLIDARIETA’ NON SI ARRESTA ::: MIMMO LUCANO-SINDACO DI RIACE AGLI ARRESTI DOMICILIARI :: ” LIBERO SUBITO ” —SABATO 6 OTTOBRE 2018 MILANO, PIAZZA SAN BABILA ORE 17,30– MILANO IN MOVIMENTO…:::: abbiamo raccolto 20 esempi di solidarietà fattiva a Mimmo Lucano (la 20a è un articolo de Il manifesto di oggi che dà notizie…), ci siamo adesso fermati solo perché stanchi…notte, ch.

  1. Donatella scrive:

    Che bella risposta da molti cittadini! C’è qualcosa di buono nell’aria.

  2. Domenico Mattia Testa scrive:

    Stiamo tutti con Mimmo Lucano,uomo dell’ accoglienza concreta,interprete genuino dei valori di uguaglianza e solidarietà,a fondamento della nostra Costituzione.Il sindaco di Riace è accusato da leggi ingiuste ed anacronistiche che vanno cancellate,riscritte ed aggiornate.Le accuse a suo carico sono insussistenti per cui lo stesso gip ha potuto dire che gli viene contestato il reato di umanità.Egli ha dato una bella lezione a politici ed amministratori di ogni latitudine che,fautori di ideologie razziste e xenofobe,trattano i migranti,come se fossero nemici,invece che esseri umani,bisognosi di aiuto.Mimmo Lucano ha avuto il coraggio di trovare per loro un alloggio ed un lavoro dignitosi,primi passi per l’integrazione,l’inclusione dello straniero.Manifestare,opporsi con forza all’arresto è un imperativo categorico per la Sinistra,afasica,divisa,disorientata.

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