GUARDIAMOCI INSIEME QUESTO MINUTO E 45 SECONDI DI ” LA BALLATA DI UN SOLDATO “, UN FILM RUSSO DEL 1959 DIRETTO DA GRIGORI CHUKHRAI

 

 

 

«È triste pensare a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, alle cose che avrebbe potuto fare e non ha fatto, all’amore che poteva dare e non ha dato. Ha avuto solo il tempo di essere un soldato.»
(voce narrante al termine del film)

— WIKIPEDIA

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3 risposte a GUARDIAMOCI INSIEME QUESTO MINUTO E 45 SECONDI DI ” LA BALLATA DI UN SOLDATO “, UN FILM RUSSO DEL 1959 DIRETTO DA GRIGORI CHUKHRAI

  1. Donatella scrive:

    Questo bellissimo film ce lo aveva fatto vedere il Don. Ci aveva fatto capire qualcosa della Russia e del suo popolo e ci aveva profondamente commosso.

  2. Donatella scrive:

    A proposito di film, vi parlerò di quello che ho visto recentemente: “Blakkklansman” di Spike Lee, gran premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes del 2018:
    Sono gli anni ’70 e Ron Stallworth è il primo agente afro-americano che lavora nel Dipartimento di Polizia di Colorado Springa. Deciso a farsi un nome, si imbarca coraggiosamente in una missione pericolosa: infiltrarsi e smascherare il Ku Klux Klan. Per potere attuare questa sua difficilissima indagine, convince un suo collega di maggiore esperienza, l’ebreo Flip Zimmerman: Flip sarà l’infiltrato visibile dai razzisti, Ron dirigerà tutto il piano e lavorerà al telefono. I due devono mettere a punto le proprie voci, in modo che risultino pressoché uguali ( qui si cerca di risolvere il problema della diversa pronuncia di bianchi e neri). Dopo una serie di pericolosissime vicissitudini, i due riusciranno a smascherare il gruppo dirigente del KKK, tuttavia la loro vittoria sarà secretata da ordini superiori e solo recentemente è potuta venire alla luce per la desecretazione degli archivi della polizia di quei decenni. Il pensiero dei due poliziotti si evolve durante l’indagine : il bianco, ebreo non praticante, si accorge di essere anche lui nel mirino del KKK, come appartenente ad una razza inferiore, il nero si politicizza seguendo le manifestazioni di “Potere Nero”. Appare anche Harry Belafonte, durante una riunione di studenti neri, che racconta del linciaggio di Jesse Washington del 1916, uno degli episodi più raccapriccianti di odio razziale di tutta la storia americana.
    Il film inizia con le dichiarazioni razziste (vere) del capo del KKK degli anni Sessanta, durante lo svolgimento della trama vengono messe in bocca a ignoranti razzisti di provincia e alla fine vengono pronunciate da Trump. Il finale del film sposta il proprio sguardo dalla vicenda di decenni fa alla realtà di oggi. Vediamo allora i linciaggi versione 2018: la manifestazione suprematista bianca di Charlottesville di quest’estate, dove migliaia di persone facenti riferimento ad organizzazioni razziste e neo-naziste hanno manifestato il loro orgoglio razziale in una cittadina della Virginia, provocando anche una vittima; le dichiarazioni di Trump, che minimizzano l’accaduto; le dichiarazioni apertamente antisemite del capo del KKK. Insomma, è tutto vero : il razzismo che prospera negli USA e in molti altri Paesi è una realtà di cui prendere atto velocemente in tutta la sua gravità e pericolosità.
    Interpreti del film, della durata di 2h15: John David Washington ( figlio Di Denzel Washington), Adam XDriver, Topher Grace, Laura Harrier. Sceneggiatura Spike Lee, David Rabinowitz, Charlie Wachtel, Kevin Willmott. Un elemento di costume anni 60-7o: i meravigliosi capelli alla Angela Davis, per uomini e donne.

  3. Donatella scrive:

    A proposito di film, vi parlerò di quello che ho visto recentemente: “Blakkklansman” di Spike Lee, gran premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes del 2018:
    Sono gli anni ’70 e Ron Stallworth è il primo agente afro-americano che lavora nel Dipartimento di Polizia di Colorado Spring. Deciso a farsi un nome, si imbarca coraggiosamente in una missione pericolosa: infiltrarsi e smascherare il Ku Klux Klan. Per potere attuare questa sua difficilissima indagine, convince un suo collega di maggiore esperienza, l’ebreo Flip Zimmerman: Flip sarà l’infiltrato visibile dai razzisti, Ron dirigerà tutto il piano e lavorerà al telefono. I due devono mettere a punto le proprie voci, in modo che risultino pressoché uguali ( qui si cerca di risolvere il problema della diversa pronuncia di bianchi e neri). Dopo una serie di pericolosissime vicissitudini, i due riusciranno a smascherare il gruppo dirigente del KKK, tuttavia la loro vittoria sarà secretata da ordini superiori e solo recentemente è potuta venire alla luce per la desecretazione degli archivi della polizia di quei decenni. Il pensiero dei due poliziotti si evolve durante l’indagine : il bianco, ebreo non praticante, si accorge di essere anche lui nel mirino del KKK, come appartenente ad una razza inferiore, il nero si politicizza seguendo le manifestazioni di “Potere Nero”. Appare anche Harry Belafonte, durante una riunione di studenti neri, che racconta del linciaggio di Jesse Washington del 1916, uno degli episodi più raccapriccianti di odio razziale di tutta la storia americana.
    Il film inizia con le dichiarazioni razziste (vere) del capo del KKK degli anni Sessanta, durante lo svolgimento della trama vengono messe in bocca a ignoranti razzisti di provincia e alla fine vengono pronunciate da Trump. Il finale del film sposta il proprio sguardo dalla vicenda di decenni fa alla realtà di oggi. Vediamo allora i linciaggi versione 2018: la manifestazione suprematista bianca di Charlottesville di quest’estate, dove migliaia di persone facenti riferimento ad organizzazioni razziste e neo-naziste hanno manifestato il loro orgoglio razziale in una cittadina della Virginia, provocando anche una vittima; le dichiarazioni di Trump, che minimizzano l’accaduto; le dichiarazioni apertamente antisemite del capo del KKK. Insomma, è tutto vero : il razzismo che prospera negli USA e in molti altri Paesi è una realtà di cui prendere atto velocemente in tutta la sua gravità e pericolosità.
    Interpreti del film, della durata di 2h15: John David Washington ( figlio Di Denzel Washington), Adam XDriver, Topher Grace, Laura Harrier. Sceneggiatura Spike Lee, David Rabinowitz, Charlie Wachtel, Kevin Willmott. Un elemento di costume anni 60-7o: i meravigliosi capelli alla Angela Davis, per uomini e donne.

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