ANSA DEL 3 SETTEMBRE 2018 +++ IL FATTO QUOTIDIANO::: UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA ::: UN TERRIBILE ROGO DEVASTA IL MUSEO NAZIONALE DI RIO DE JANEIRO–ANCORA IGNOTE LE CAUSE –SENZA ACQUA GLI IDRANTI VICINI AL’EDIFICIO

 

ANSA.IT DEL 03-09-2018

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/09/03/rogo-museo-brasile-200-anni-in-fumo_fa3964e1-367b-43d7-aeb2-c6af053ec374.html

 

Rogo museo Brasile, 200 anni in fumo

Pompieri, diversi reperti preziosi recuperati

 

 

 

 

(ANSA) – ROMA, 3 SET – “La perdita delle collezioni del Museo Nazionale è inestimabile per il Brasile. Duecento anni di lavoro, ricerca e conoscenze sono andati perduti”, ha dichiarato il presidente brasiliano Michel Temer dopo l’incendio al Museu Nacional di Rio de Janeiro. “Il valore della nostra storia non può essere misurato sulla base dei danni al palazzo che ospitava la famiglia reale durante l’impero”, ha aggiunto. Il portavoce dei vigili del fuoco ha fatto sapere che “molti oggetti sono stati messi in salvo con l’aiuto del personale”.

 

 

 

 

 

 
   IL FATTO QUOTIDIANO DEL 3 SETTEMBRE 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/03/rio-de-janeiro-un-incendio-notturno-devasta-il-museo-nazionale-il-presidente-temer-un-giorno-tragico-per-il-brasile/4599299/

 

Rio de Janeiro, incendio devasta il Museo Nazionale: danni incalcolabili. “Una tragedia annunciata, colpa del governo”

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MONDO

Ancora ignote le cause del rogo durato più di cinque ore. I vigili del fuoco denunciano mancanza d’acqua negli idranti vicini all’edificio: hanno dovuto far arrivare autocisterne e utilizzare l’acqua del vicino lago rallentando gli interventi. Per il paese è “una tragedia culturale”

Un enorme incendio ha devastato lo storico Museo Nazionale di Rio de Janeiro, uno dei più antichi del Brasile. L’incendio è divampato dopo l’orario di chiusura, verso le 19.30 – nessun ferito – e ci sono volute più cinque ore per domare le fiamme. Sono circa 80 i vigili del fuoco intervenuti, divisi in 12 squadre. Una parte dell’edificio è crollata e i danni sono incalcolabili: ancora ignote le cause del rogo. Il comandante generale dei pompieri Roberto Robadey ha affermato ai media locali il loro intervento è stato ostacolato dalla mancanza d’acqua negli idranti vicini all’edificio: hanno dovuto far arrivare autocisterne e utilizzare l’acqua del vicino lago.

Il palazzo non disponeva, tra le altre cose, di un sistema per la prevenzione degli incendiRoberto Lehrer, rettore della Università federale di Rio de Janeiro (Ufrj) che gestisce il museo ha criticato l’intervento dei vigili del fuoco – definendolo “inadeguato” – e ha indicato la mancanza di risorse economiche come causa del mancato miglioramento dell’edificio. La direzione del museo ha poi incolpato anche l’esecutivo del presidente Michel Temer, che ha deciso tagli alla scienza e all’istruzione, nell’ambito di un piano di austerità.

Luiz Fernando Dias Duarte, vice direttore del Museo, ha sostenuto davanti ai media brasiliani la difficoltà economiche dell’ente, perché “non abbiamo mai avuto l’appoggio urgente di cui avevamo bisogno per sviluppare un progetto di adeguazione”. Un tempo residenza ufficiale della famiglia reale portoghese e da sempre gioiello della cultura brasiliana, secondo Duerte il museo è stato trascurato e abbandonato dalle autorità: “Abbiamo combattuto per anni con diversi governi per avere le risorse per preservare adeguatamente tutto ciò che è andato distrutto oggi”, ha detto ai giornalisti.

Michel Temer

@MichelTemer

Incalculável para o Brasil a perda do acervo do Museu Nacional. Foram perdidos 200 anos de trabalho, pesquisa e conhecimento. O valor p/ nossa história não se pode mensurar, pelos danos ao prédio que abrigou a família real durante o Império. É um dia triste para todos brasileiros

E proprio il presidente Temer, fortemente criticato dai responsabili delle istituzioni culturali del paese sudamericano, a poche ore dalla notizia dell’incendio ha scritto su twitter: “Duecento anni di lavoro, ricerca e conoscenza sono andati perduti, la perdita della collezione del Museo Nazionale è incalcolabile“. “Questo è un giorno tragico per il Brasile”. E il danno è effettivamente incalcolabile e “il patrimonio perso è di fatto irrecuperabile, non sarà possibile ricostruirlo – ha sostenuto Katia Bogea, presidente dell’Istituto del Patrimonio Storico e Artistico – ed è stata una tragedia annunciata”.

Reperti storici che coprivano un periodo di quasi quattro secoli – dall’arrivo dei portoghesi nel 1500 fino alla dichiarazione della prima repubblica brasiliana del 1889 – sono andati irrimediabilmente persi.  La collezione comprendeva anche reperti geologici, botanici, paleontologici e archeologi, opere d’arte e reperti risalenti all’epoca greco-romana e dell’antico Egitto, nonché il più antico fossile umano trovato all’interno dei confini brasiliani, noto come “Luzia“. Compromessi dall’incendio anche lo scheletro di un dinosauro – trovato nella regione del Minas Gerais –  e il  meteorite più grande scoperto nel paese  -“Bendego” – di 5,3 tonnellate.

 

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