Minimalismo e street photography per guardare alla Turchia da una nuova angolatura. E da un’altra dimensione, meno orientale e più moderna, industriale, geometrica. Yener Torun, 32 anni, a Istanbul da 14, è un architetto prestato alla fotografia che ha deciso di mostrare il volto non convenzionale del suo Paese.

Lontani da moschee e arabeschi, i suoi scatti testimoniano l’architettura della periferia urbana che nemmeno nel suo slancio di modernità perde il proprio sapore d’Oriente. Colori accesi, tinte brillanti illuminano scale e palazzi in angoli di città votati al modernismo. “Vado alla ricerca di queste gemme rare” racconta Torun al Washinhton Post “Una vera e propria caccia al tesoro, perché aree così luminose sono molto lontane dal centro. In genere nelle zone industriali domina il grigio”.

Una passione nata quasi per caso e condivisa su Instagram. “All’inizio pubblicavo una foto al giorno, senza badare troppo alla qualità. Poi ho iniziato a essere più selettivo e ora in rete pubblico solo le foto migliori, quelle che mi soddisfano – continua Torun – In futuro mi piacerebbe fare un’esposizione. Negli ultimi tempi ho allargato il mio raggio d’azione anche ad altre città della Turchia, oltre a Istanbul. Per ora faccio tutto a mie spese, ma più in là potrei anche cercare qualche sponsor ”

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