La ggente dem, i media mainstream, tutta l’Europa occidentale:
Aaaaaah! Trump razzista dice costruirà un muro per non far entrare i Messicani! Razzista! Ispanofobo!
Già sentita quante volte? Allora sono andato a controllare. Bene, il Muro fu iniziato nel 2002 dal Bush scemo. Il progetto era semplice: muri nei posti sensibili; filo spinato ricurvo, palizzate metalliche, una strada perimetrale dal Golfo del Messico alla Costa californiana, almeno una torretta ogni 8 km (5 miglia), telecamere agli infrarossi. Costo? 2.8 milioni di dollari al km. I lavori iniziano nel 2002 ed hanno una grossa spinta nel 2007, ma i costi sono arrivati a 5M al miglio (era 4.3M nel 2002). Nel 2008 viene eletto Obama. Il muro viene distrutto? No. Allora ne viene fermata la costruzione? Nemmeno. Anzi, i lavori vengono migliorati nelle strutture: più impenetrabili. Il costo sale di 0.8 milioni al miglio. Progetto rivisto affidato alla Boeing. Al terzo miliardesimo dollaro speso, la costruzione 🚧 si esaurisce: fine dei fondi. 930 km completati, nemmeno la metà del programmato. Il muro non l’ha fermato Obama: l’ha frenato la crisi del 2008.
Però il razzista è Trump.
Una volta scherzavamo: “Non sono io che sono razzista, è lui che è negro!” E questo è il caso di quegli scherni degli anni ’80…
Guardate bene le foto. Due sembrano uguali. Sono lo stesso posto, ma dove senza alberi è fatta con Obama. Rifatta, più efficace.