LA PAROLA CHE VOGLIO DIRE (vedi sotto il testo intero)
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Questa parola la riconoscereste, se la sentiste dire, cantare, muovere, indicare o ballare.
Quello che è buffo è che non è una parola ben precisa, ma si adatta al suono e al tono di ogni altra parola. E la parola che sta dentro a tutte le nostre parole, quella che dà loro forma e consistenza, e un senso più chiaro. E la parola libera che nessuna prigione può imprigionare, che nessuna cella può contenere, che nessuna catena può trascinare, e nessun cappio linciare, che nessun’arma può ferire o minacciare. Io dico che questa è la parola che rende la democrazia una cosa limpida e trasparente, che mantiene viva la democrazia, nello stesso modo in cui la democrazia mantiene vivo me e io mantengo viva questa parola. Darei subito volentieri la mia vita per tenere in vita questa unica parola, perché è grazie a lei che l’intera razza di tutta la mia gente vive, lavora, ama, e cresce per sapere di più e capire di più.
Questa è la parola che voglio dire.
1912-1967
Woody Guthrie
Scritti e poesie:
https://web.infinito.it/utenti/v/vallarsa/woody/scrittiepoesie.htm
Poster informativo sulla Malattia di Huntington (1985) di cui morì, dopo 4 anni di ospedale, Woody Guthrie