una bella foto di Aleppo+
un’altra
Aleppo (Arabo حلب, Ḥalab), detta anche “la bigia” (al-Shahbāʾ)[2], è una città della Siria settentrionale, ed è soprannominata La capitale del Nord.[senza fonte]
Secondo il censimento ufficiale della popolazione del 1994 (anche secondo la stima del 2007), Aleppo è la città più popolosa della Siria, con 1.900.000 abitanti, e supera la capitale del paese, Damasco, abitata da 1.669.000 persone.
La popolazione è variegata e include arabi, armeni, curdi, circassi e turchi. Inoltre Aleppo, con 300.000 cristiani di dieci diverse confessioni, è la terza maggiore città cristiana del mondo arabo, dopo Beirut e Il Cairo.
È una delle più antiche città del mondo abitata ininterrottamente dall’antichità[3]. Occupa una posizione strategica a metà strada tra il mare e l’Eufrate; inizialmente era costruita su un piccolo gruppo di colline, in una vallata ampia e fertile, su entrambe le rive del fiume Oweq. La sua provincia si estende attorno alla città per oltre 16.000 km² e conta circa 3,7 milioni di abitanti.
È patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1986.
Nell’anno 2006 Aleppo è stata la prima città a fregiarsi del titolo di “Capitale culturale del mondo islamico”.
Aleppo – Veduta
La città vecchia vista dalla cittadella
La porta di accesso alla Cittadella
Vista della Grande Moschea omayyade di Aleppo (un poco a destra col minareto quadro)
NOTICINA DEL BLOG : gli Omayyadi regnarono sugli Arabi attraverso l’istituzione del Califfato (che ha spostato subito la capitale da Medina a Damasco) dai tempi di Maometto (650 d.c. all’incirca) fino al 750, quindi un secolo: Sconfitti da un’altra famiglia araba : gli Abbasidi, una parte della famiglia degli Omayyadi si spostò nel sud della Spagna a Cordoba che, nel X secolo, da emirato si autoproclamò califfato quale unica dinastia ” erede” di Maometto da contrapporre agli Abbasidi che, tra l’altro, erano sunniti. Gli Omayadi era islamici sia sunniti che sciiti, più accettavano altre religioni come legittime. Come si sa furono il califfato dell’Andalusia fu sconfitto dal regno cristiano.
altranoticina: a suo modo, naturalmente, Elias Canetti racconta la storia degli Arabi Spagnoli, da cui mi pare il padre sarebbe discendente, nella sua autobiografia in quattro parti (il famoso ” romanzo di formazione “, in voga qualche anno fa) : La lingua salvata insieme a Il frutto del fuoco, Il gioco degli occhi e Party sotto le bombe costituisce una sorta di ‘Bildungsroman‘ (wiki)—se provate a leggerla in qualunque punto a caso, a me sia sempre bella, anche se ne ho letto pochissimo.
un vicolo del quartiere cristiano
facciata dell’Hotel Baron—
per chi vuole : LAWRENCE D’ARABIA E QUEL CONTO NON PAGATO ALL’HOTEL BARON DI ALEPPO
INGRESSO NEL MUSEO NAZIONALE—{{own}}
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FONTANA DELLE ABLUZIONI DELLA GRANDE MOSCHEA OMAYYADE DI ALEPPO
I cortili della case di Aleppo+
secolo XIV—-Aleppo, Syria,14th century Mamluk, Maristan Arghun al-Kamili (founded as asylum by Mamluk governor Arghun al-Kamili), central courtyard
MINARETO A PIANTA QUADRATA DELLA STESSA MOSCHEA
entrata della ” Grande Moschea” ad Aleppo
IL POST, DEL 2012 CHE ATTRAVERSO L’HOTEL BARON FA UNA PO’ DI STORIA DELLA REGIONE FATTA BENE E LEGGIBILE. —PURTROPPO NOI DEI QUARANTA LEGGIAMO E PRESTO NON RICORDIAMO.
http://www.ilpost.it/michelecamerota/2012/10/02/la-storia-del-baron-hotel-di-aleppo/
L’hotel Baron era simbolo dello splendore della Siria
un interno dell’hotel
lo Sheraton Hotel ad Aleppo
edificio dello Sheraton, non sappiamo in che anni
qui lo stesso sembra un po’ più ” in carne ”
mette tristezza e rabbia: chissà cosa è rimasto ora oltre le macerie.
un enorme cimitero, speriamo di morti!