Isto è papel Joao —Inezita Barroso, 1950
IL BUONGIORNO del 10 Marzo 2016 di Massimo Gramellini
Un pinguino per amico
Tra i gesti d’amore che tengono in piedi questo pianeta sfuggendo ai radar dei media tarati sul male, ogni tanto ne affiora in superficie qualcuno. L’Independent ha raccontato la storia di João, un pescatore brasiliano in pensione, che camminando sulla spiaggia si imbatté in un pinguino intriso di petrolio. Decise subito di legarlo a sé dandogli un nome (scusa, Massimo, ma questa è una scemata che dici! ch. ) Dindim, ma impiegò una settimana a togliergli il catrame dalle piume e parecchi mesi a rimetterlo in sesto con scorpacciate di sardine. Quando Dindim ebbe recuperato le forze e mutato le piume, João lo restituì alle onde del mare per consentirgli di raggiungere la sua base in Patagonia. Succedeva nel 2011. Ma da allora, ogni estate, Dindim percorre ottomila chilometri per tornare alla spiaggia brasiliana in cerca dell’amico pescatore. Appena riconosce la sua sagoma raggrinzita dagli anni e dal sole, lancia un suono stridulo: il suo personalissimo inno alla gioia. E da lui, e solo da lui, si lascia avvicinare e toccare.
La gratuità dell’amore genera gratitudine, almeno nei pinguini. Non è buonismo. Pinguinismo semmai. E umanesimo, voglio sperare. In fondo, dall’Isis a Wall Street, tutte le comunità disumane e «dispinguine» hanno un tasso di ferocia misurabile dalla distanza che separa i loro gesti da quelli di Dindim e João.
E’ UNA STORIA MERAVIGLIOSA!!! grazie AL GIORNALISTA CHE CI OFFERTO QUESTA GIOIA!
I NOSTRI CUORI SONO TROPPO OPPRESSI DALLE CATTIVERIE UMANE!! grazie MILLE!
come sto dalla tua cara Alessandra! ” I nostri cuori sono troppo oppressi dalle cattiverie umane! “- Nella mia mente, o nel mio cuore, che per me è tutto un insieme, da un po’ di anni si sta operando una “mutazione”: dall’atteggiamento, con cui ho sempre vissuto,che era fondamentalmente di totale accettazione degli umani, addirittura potrei dire ” senza riserve” (immagina le botte!), ad uno di ” antipatia ” e, disperazione dell’essere umano. Non sono più in grado di credere che siamo stati fatti ” a somiglianza di Dio”. E’ stato molto duro per me, cosi ” ingenua” (idiota), scoprire la ” cattiveria” (parola usata in senso lato per dire che c’è gente che si prende pure la briga di lottare contro di te…con tutto quello che c’è da fare nel mondo!) che ci circonda oggi come ieri, anche se la vedo di più oggi. Mi fermo perché chiacchiero troppo, ma voglio dirti che sarei tanto contenta che tu mi scrivessi ancora, davvero, ciao un bell’abbraccio, chiara e il blog.