Mondadori pensa a trasloco da Segrate. Lacchiarella e Milano 3 le sedi al vaglio

Nel piano di riorganizzazione del gruppo editoriale Mondadori ci sarebbe, oltra al taglio dei costi del personale, anche il trasloco dalla sede storica di palazzo Niemeyer (foto) a Segrate, a due passi da Milano.Lo scrive Lettera43.it, sottolineando come il palazzo, che prende il nome dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, non è di proprietà della casa editrice che fa capo alla famiglia Berlusconi.

L’iconico complesso (18mila mq su cinque piani) fa infatti parte del portafoglio di immobili del gruppo assicurativo Generali, a cui Mondadori paga un affitto con un contratto in scadenza nel 2014.

“Dal bilancio non è possibile ricavare un dato puntuale – scrive Lettera43.it – ma i quasi 34 milioni della voce affitti sono da imputarsi in prevalenza a questo immobile e all’adiacente Cascina Tregarezzo, ristrutturata circa cinque anni fa, che assicura all’azienda altri 3.300 mq”.

Oltre al canone di locazione, il contratto con Generali prevede costi di manutenzione sull’edificio che solo nel 2011, sempre secondo quanto riporta il bilancio, hanno inciso per oltre 8,1 milioni.

Generali avrebbe inoltre deciso di rivedere il canone d’affitto in scadenza l’anno prossimo, con una richiesta che sarebbe del 150% più alta rispetto a quanto pagato oggi.

Da qui la decisione del management di Segrate di cercare un’alternativa prendendo in considerazione uffici che fanno parte del business park di Milano Lacchiarella e di Milano 3, ma rinviando tuttavia la decisione in attesa della rinegoziazione con Generali.