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1. Pensioni, stop del ministero alla salvaguardia degli esodati e all’opzione donna
9 settembre 2015 Commenti (33)
Rgs= ragioneria generale dello stato; è un Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana.[
Arriva senza mezzi termini lo stop del ministero dell’Economia alla settima salvaguardia per gli esodati: in sostanza le risorse non utilizzate, sostiene il Mef, sono tornate nelle casse dello Stato e non potranno essere più usate per questo scopo. È questo l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi nella commissione Lavoro della Camera con il Mef, il ministero del Lavoro, l’Inps e la Rgs. Da notare che la posizione del Mef, secondo quanto riferito dal presidente dem della commissione Cesare Damiano, sarebbe diversa da quanto espresso dal ministero del Lavoro. «Insieme a noi non concorda il ministero del Lavoro»,…
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2. Esodati, Mef sotto accusa “scippato fondo da 500 milioni” AGI.IT (agenzia giornalistica italiana)
23:29 09 SET 2015
AGI) – Roma, 9 set. – Polemiche sullo stop del Mef sugli esodati e sulla ‘opzione donna’. “Il Mef ha incomprensibilmente tirato il freno a mano” sulla VII clausola di salvaguardia per gli esodati “arrivando a dichiarare che le risorse del fondo ad hoc non spese nel 2013-2014, ovvero 500 milioni di euro sono perdute, in quanto inglobate dalla Tesoreria” si lamenta il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, dopo l’incontro a Montecitorio con Ragioneria, ministero del Lavoro e Inps su opzione donna e salvaguardia.
“E’ stato un incontro negativo e deludente”, ha aggiunto, sottolineando la necessita’ che “il confronto prosegua in sede politica” poiche’ la posizione del Mef e’ “incomprensibile e inaccettabile”.
E’ giunta in serata una nota del Mef per rasserenare gli animi: il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, “stanno seguendo in prima persona le attivita’ di valutazione delle possibili soluzioni ai problemi piu’ urgenti di specifiche categorie di lavoratori. Valutazioni – si afferma – che riguardano stime sul numero dei soggetti interessati, sugli oneri per la finanza pubblica nel tempo, le risorse necessarie a finanziare gli eventuali interventi”. La conferenza di servizio che raccoglie Mef, Lps e Inps allo scopo di elaborare le informazioni necessarie per le valutazioni del Governo – si ricorda – e’ stata aperta lunedi’ 7 settembre e si concludera’ nei prossimi giorni.
Per la segretaria confederale della Cigl, Vera Lamonica, il Parlamento deve fare chiarezza e impedire quello che si configura come “un vero e proprio scippo agli esodati”. “E’ intollerabile – sostiene – che, a fronte di un dramma ancora non risolto del tutto quale e’ quello degli esodati, il ministero dell’Economia comunichi di aver incamerato le risorse del Fondo relativo”. “Le sei salvaguardie effettuate e per le quali sono stati stanziati quasi 12 miliardi – prosegue Lamonica – non sono sufficienti a coprire tutta la platea degli interessati. Secondo gli stessi dati Inps restano fuori almeno altri 49.500 lavoratori e lavoratrici”. “Su quei 12 miliardi e’ stato effettuato un risparmio di almeno 3: e’ scandaloso – prosegue – che oggi si dica che sono stati utilizzati per altri fini, nonostante la legge istitutiva del Fondo esodati preveda espressamente che i risparmi siano destinati al Fondo stesso per il completamento delle salvaguardie, e nonostante le dichiarazioni ben diverse fatte finora”. “Vale lo stesso per l’opzione donna, in vigore dal 2004 e finanziata a tutto il 2015, che non si applica perche’ l’Inps ha dato un’interpretazione sbagliata della norma”, aggiunge la dirigente sindacale.
Per il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, “occorre approvare rapidamente la settima salvaguardia per gli esodati, perche’ le risorse ci sono gia’ e non possono essere distratte per altri scopi, vista l’importanza sul piano sociale di questo tema”.
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