Bolscevico e protagonista di primo piano della rivoluzione russa, Presidente del soviet di Pietrogrado durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917, fu tra le personalità più influenti della Russia post-rivoluzionaria e della neonata Unione Sovietica, dapprima come commissario del popolo agli Affari esteri e in seguito come organizzatore e comandante dell’Armata Rossa (alla guida della quale sconfisse l’Armata Bianca degli zaristi e trattò la pace di Brest-Litovsk con gliImperi centrali), commissario del popolo alla Guerra e membro del Politburo. Fu anche scrittore di notevoli capacità, soprannominato Penna dai compagni di partito.[4]
Dopo la morte di Lenin, a seguito della sua lotta politica e del duro contrasto con Stalin negli anni venti, fu espulso dalPartito Comunista Sovietico ed esiliato, mentre l’opposizione di sinistra veniva smantellata dal gruppo stalinista, favorevole alla burocratizzazione totalitaria dell’URSS e al concetto di socialismo in un solo paese.
Dopo molte peregrinazioni, si stabilì in Messico sotto la protezione del governo di Lázaro Cárdenas del Río, dove fu accolto da una cerchia di sostenitori locali, tra cui gli artisti Diego Rivera e Frida Kahlo, e ricevette numerose visite di ammiratori, come André Breton. Venne assassinato nel 1940, nella sua casa in un sobborgo di Città del Messico, da un agente sovietico di origine spagnola, Ramón Mercader.
Nel 1938 ha fondato la Quarta Internazionale. Le idee di Trockij, improntate all’internazionalismo proletario e allarivoluzione permanente, formano la base del trotskismo.[4]