mi piace far introdurre questo testo di Calvino, a me a quanto pare così importante, da una frase di nemo, da un suo commento cui darei questo titolo: ” è la politica che ci rimane”
“…Rimboccandoci le maniche non per menare le mani ma per fare con ancor più lena e rigore il nostro dovere di bravi e onesti cittadini: è la politica che ci rimane.” (nemo)
“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
(Italo Calvino, Le Città Invisibili)
REQUIEM DI VERDI I –DIES IRAE / TUBA MIRUM
https://www.youtube.com/watch?v=Cnc1JFa0GWw
« Giorno d’ira quel giorno, giorno di angoscia e di afflizione, giorno di rovina e di sterminio, giorno di tenebre e di caligine, giorno di nubi e di oscurità, giorno di squilli di tromba e d’allarme sulle fortezze e sulle torri d’angolo. »
TUBA MIRUM (Soli)
Una tromba, con un suono mai prima udito
tra i sepolcri delle nazioni
tutti sospingerà davanti al trono.
Stupefatte saranno Morte e Natura
quando ogni creatura risorgerà
per rispondere a colui che giudica.
Sarà portato un libro scritto
in cui tutto è annotato
per giudicare il mondo.
Quando il giudice si sarà assiso
tutto ciò che era nascosto apparirà
e nulla resterà impunito.
Che dirò allora io, misero?
a quale avvocato mi appellerò
se a mala pena il giusto è sicuro ?