ore 22:18 la musica, se l’affrontate nuova e voi digiuni—qualche informazione da prendere– va sentita e risentita / poi fa un clic nella testa ed entra nella tua anima—oppure fa un clic e la espelle—chiara capisce che sul MACBETH DI VERDI—-il lavoro è più lungo // ci proveremo, non è?

 

Claudio Abbado è morto il 20 gennaio 2014. Ricordo l’eleganza del gesto, l’energia sprigionata nonostante la malattia e, soprattutto, il respiro con l’orchestra. Non si può non ricordare il Verdi degli anni scaligeri, il sodalizio con Strehler, il modo inedito di affrontare le partiture della maturità verdiana (dal Don Carlos allo storico Simone, passando per Ballo in Maschera e Macbeth). YOUTUBE

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Prelude (Overture) to “Macbeth” by Giuseppe Verdi.
La Scala Philharmonic Orchestra, under the leadership of Claudio Abbado.

 

https://www.youtube.com/watch?v=spd1WOaBXDA

 

 

 

 

adesso un’aria famoso e tragica perché macbeth capisce di essersi ingannato, tutti l’hanno tradito e vogliono uccidere il tiranno che è lui–


ma ragazzi, è TITO GOBBI!

saprete apprezzarlo?

 

https://www.youtube.com/watch?v=y8PfZerII64

 

il testo  del canto

Perfidi! All’anglo contro me v’unite! (aria di Macbeth)

Perfidi! All’anglo contro me v’unite!
Le potenze presaghe han profetato:
“Esser puoi sanguinario, feroce;
Nessuno nato da donna ti nuoce”.
No, non temo di voi, né del fanciullo
Che vi conduce! Raffermar sul trono
Questo assalto mi debbe,
O sbalzarmi per sempre… Eppur
la vita
Sento nelle mie fibre inaridita!
Pietà, rispetto, amore,
Conforto ai dì cadenti,
Non spargeran d’un fiore
La tua canuta età.
Né sul tuo regio sasso
Sperar soavi accenti:
Sol la bestemmia, ahi lasso!
La nenia tua sarà!
Ella è morta!

 

 

 

 

QUI RIPORTO I PRECEDENTI DELL’USCITA DI MACBETH  “PERFIDI…

 

atto quarto

SCENA I
Luogo deserto ai confini della Scozia e dell’Inghilterra. In distanza la foresta di Birnam.
Profughi scozzesi, Uomini, Donne, Fanciulli. Macduff in disparte, addolorato.

CORO
Patria oppressa! il dolce nome
No, di madre aver non puoi,
Or che tutta a figli tuoi
Sei conversa in un avel. (TOMBA)
D’orfanelli e di piangenti
Chi lo sposo e chi la prole
Al venir del nuovo Sole
S’alza un grido e fere il Ciel.
A quel grido il Ciel risponde
Quasi voglia impietosito
Propagar per l’infinito,
Patria oppressa, il tuo dolor.
Suona a morto ognor la squilla,
Ma nessuno audace è tanto
Che pur doni un vano pianto
A chi soffre ed a chi muor.

MACDUFF
O figli, o figli miei! da quel tiranno
Tutti uccisi voi foste, e insieme con voi
La madre sventurata!… Ah, fra gli artigli
Di quel tigre io lasciai la madre e i figli?
Ah, la paterna mano
Non vi fu scudo, o cari,
Dai perfidi sicari
Che a morte vi ferir!
E me fuggiasco, occulto,
Voi chiamavate invano,
Coll’ultimo singulto,
Coll’ultimo respir.
Trammi al tiranno in faccia,
Signore! e s’ei mi sfugge,
Possa a colui le braccia
Del tuo perdono aprir.


SCENA II
Al suono del tamburo entra Malcolm, conducendo molti soldati inglesi.

MALCOLM
Dove siam? che bosco è quello?

CORO
La foresta di Birnamo!

MALCOLM
Svelga ognuno, e porti un ramo,
Che lo asconda, innanzi a sé.
a Macduff
Ti conforti la vendetta.

MACDUFF
Non l’avrò… di figli è privo!

MALCOLM
Chi non odia il suol nativo
Prenda l’armi e segua me.

Malcolm e Macduff impugnano le spade

TUTTI
La patria tradita
Piangendo ne invita!
Fratelli! gli oppressi
Corriamo a salvar.
Già l’ira divina
Sull’empio ruina;
Gli orribili eccessi
L’Eterno stancar.


SCENA III
Scena nel Castello di Macbeth come nell’Atto Primo. Notte.
Medico e Dama di Lady Macbeth.

MEDICO
Vegliammo invan due notti.

DAMA
In questa apparirà.

MEDICO
Di che parlava nel sonno suo?

DAMA
Ridirlo non debbo a uom che viva… Eccola!


SCENA IV
Lady Macbeth e precedenti.

MEDICO
Un lume recasi in man?

DAMA
La lampada che sempre
si tiene accanto al letto.

MEDICO
Oh, come gli occhi spalanca!

DAMA
E pur non vede.

Lady depone il lume e si frega le mani, facendo l’atto di cancellare qulche cosa

MEDICO
Perché sfrega le man?

DAMA
Lavarsi crede!

LADY
Una macchia è qui tuttora…
Via, ti dico, o maledetta!…
Una… Due… gli è questa l’ora!
Tremi tu?… non osi entrar?
Un guerrier così codardo?
Oh vergogna!… orsù, t’affretta!…
Chi poteva in quel vegiardo
Tanto sangue immaginar?

MEDICO
Che parlò?…

LADY
Di Fiffe il Sire
Sposo e padre or or non era?…
Che n’avvenne?…
Si guarda le mani
E mai pulire queste mani io non saprò?…

DAMA e MEDICO
Oh terror!…

LADY
Di sangue umano
Sa qui sempre… Arabia intera
Rimondar sì piccol mano
Co’ suoi balsami non può.
Oimè!…

MEDICO
Geme?

LADY
I panni indossa
Della notte… Or via, ti sbratta!…
Banco è spento, e dalla fossa
Chi morì non surse ancor.

MEDICO
Questo ancor?…

LADY
A letto, a letto…
Sfar non puoi la cosa fatta…
Batte alcuno!… andiam, Macbetto,
Non t’accusi il tuo pallor.

DAMA e MEDICO
Ah, di lei pietà, Signor!


SCENA V
Sala nel Castello. – Macbeth

MACBETH
Perfidi! All’anglo contro me v’unite!
Le potenze presaghe han profetato:
“Esser puoi sanguinario, feroce;
Nessuno nato da donna ti nuoce”.
No, non temo di voi, né del fanciullo
Che vi conduce! Raffermar sul trono
Questo assalto mi debbe,
O sbalzarmi per sempre… Eppur la vita
Sento nelle mie fibre inaridita!
Pietà, rispetto, amore,
Conforto ai dì cadenti,
Non spargeran d’un fiore
La tua canuta età.
Né sul tuo regio sasso
Sperar soavi accenti:
Sol la bestemmia, ahi lasso!
La nenia tua sarà!

GRIDA interne
Ella è morta!

MACBETH
Qual gemito?


SCENA VI
Dama della Regina e Macbeth.

DAMA
E’ morta la Regina!

MACBETH
con indifferenza e sprezzo
La vita… che importa?…
È il racconto d’un povero idiota;
Vento e suono che nulla dinota!

la Dama parte


SCENA VII
Coro di guerrieri e Macbeth.

CORO
Sire! ah, Sire!

MACBETH
Che fu?…quali nuove?

CORO
La foresta di Birna si muove!

MACBETH
attonito
M’hai deluso, presago infernale!…
Qui l’usbergo, la spada, il pugnale!
Prodi, all’armi! La morte o la gloria.

CORO
Dunque all’armi! sì, morte o vittoria.

Suono interno di trombe. Intanto la scena si muta, e presenta una vasta pianura circondata da alture e boscaglie. Il fondo è occupato da soldati inglesi, i quali lentamente si avanzano, portando ciascheduno una fronda innanzi a sé


SCENA VIII
Malcolm, Macduff e Soldati.

MALCOLM
Via le fronde, e mano all’armi!
Mi seguite!
Malcolm, Macduff e Soldati partono
All’armi! all’armi!

Di dentro odesi il fragore della battaglia


SCENA IX
Macbeth incalzato da Macduff, poi Coro di donne.

MACDUFF
Carnefice de’ figli miei, t’ho giunto.

MACBETH
Fuggi! Nato di donna
Uccidermi non può.

MACDUFF
Nato non son; strappato
Fui dal seno materno.

MACBETH
Cielo!

Brandiscono le spade e, disperatamente battendosi, escono di scena


SCENA X

CORO
entrando in scena
Infausto giorno!
Preghiam pe’ figli nostri!
Cessa il fragor!

VOCI INTERNE
Vittoria!…

DONNE
con gioia
Vittoria!…


SCENA ULTIMA
I precedenti, Malcolm seguito da Soldati inglesi, i quali si trascinano dietro, prigionieri, quelli di Macbeth.

MALCOLM
Ove s’è fitto
l’usurpator?

MACDUFF
Colà da me trafitto.
piegando un ginocchio a terra
Salve, o re!

CORO
Salve, o re!
Macbeth, Macbeth ov’è?
Dov’è l’usurpator?
D’un soffio il fulminò
Il Dio della vittoria.
a Macduff
Il prode eroe egli è
Che spense il traditor!
La patria, il re salvò;
A lui onore e gloria.

CORO DONNE
Salgan mie grazie a te,
Gran Dio vendicator;
A chi ne liberò
Inni cantiam di gloria.

MACDUFF
S’affidi ognun al re
Ridato al nostro amor!
L’aurora che spuntò
Vi darà pace e gloria!

MALCOLM
Confida, o Scozia, in me;
Fu spento l’oppressor!
La gioia eternerò
Per noi di tal vittoria.

https://www.youtube.com/watch?v=spd1WOaBXDA

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