ORE 22:59 MARCO TRAVAGLIO SU IL FATTO PUBBLICATO DA JACK’ BLOG / CREDO CHE QUESTE SUE PRECISAZIONI INTERESSANO A CHI SEGUE TANTE STORIE PERCHE’ LEGGE I GIORNALI DI CARTA O ON LINE / LA PRIMA PARTE, CHE HO TOLTA / COME FA SEMPRE NEMO CON LA VOSTRA BENEDIZIONE // PERCHE’ MI SEMBRAVANO CHIACCHIERE INUTILI–MA CERCO IL LINK—MAGARI E’ QUELLO CHE VI INTERESSA PER SVAGARVI UN PO’ !

 

.http://giacomosalerno.com/2014/12/16/gli-smemorati-di-collegno-marco-travaglio/..

 

Ora, né Galli della Loggia né Napolitano hanno la più pallida idea di cosa stanno dicendo.

1) Lo “storico” confonde due fatti totalmente diversi. Il decreto Conso (governo Amato, 2 marzo 1993) depenalizzava il finanziamento illecito e fu respinto da Scalfaro non per un inesistente proclama del Pool (Borrelli si limitò a smentire Amato sul fatto che il decreto l’avesse chiesto lui), ma perché era incostituzionale (interferiva in una materia che il 18 aprile sarebbe stata oggetto di un referendum). Invece il decreto Biondi (governo Berlusconi I, 13 luglio 1994) vietava la custodia in carcere per i reati di Tangentopoli (ma non per quelli minori), fu regolarmente firmato da Scalfaro, ma fu oggetto di un comunicato letto in tv da Di Pietro, attorniato dagli altri pm del Pool, perché creava una disparità di trattamento fra indagati di serie A e di serie B, infatti fu ritirato dallo stesso governo B. su richiesta di Bossi e Fini perché incostituzionale.

2) Galli della Loggia e Napolitano dimenticano la sostanza del caso Moroni. Tirato in ballo da Mario Chiesa come ex assessore alla Sanità e collettore delle tangenti sugli appalti ospedalieri per il Psi lombardo, e poi da altri arrestati per le mazzette sulle discariche, Moroni riceve tre avvisi di garanzia nell’estate ’92. Sono atti dovuti, imposti ai pm dalla legge di allora per poter chiedere alla Camera entro un mese l’autorizzazione a procedere. Nella lettera a Napolitano, Moroni confessa il suo ruolo in Tangentopoli con parole molto esplicite che il presidente finge di scordare: “Non è facile la distinzione tra quanti hanno accettato di adeguarsi a procedure legalmente scorrette in una logica di partito e quanti invece ne hanno fatto strumento di interessi personali. Rimane comunque la necessità di distinguere ancor prima sul piano morale che su quello legale… Ho commesso un errore. Accettando il sistema, ritenendo che ricevere contributi e sostegni per il partito si giustificasse in un contesto dove questa era prassi comune”. Poi sostiene di non aver intascato “personalmente una lira” e contesta la “decimazione” casuale dei politici: “Non è giusto che ciò avvenga attraverso un processo sommario e violento, per cui la ruota della fortuna assegna a singoli il compito di vittime sacrificali”. La sentenza sullo scandalo discariche a carico dei coimputati (confermata in appello e in Cassazione) escluderà che Moroni fosse vittima di un errore giudiziario: è “accertata e pienamente provata la materialità dei fatti”, e cioè che aveva ricevuto “circa 200 milioni in totale nelle sue mani in una cartellina tipo quelle da ufficio, avvolta in un giornale”. Loris Zaffra, dirigente del Psi arrestato in quei mesi, spiegherà che Moroni si era sparato perché si sentiva isolato e scaricato dal suo partito: “Aveva ragione il povero Sergio quando parlò di ‘ruota della fortuna’: sei stato preso, peggio per te. Con Moroni ne avevamo discusso. Aveva molto sofferto per il cordone sanitario che gli era stato fatto attorno. Tangentopoli ha messo a nudo, oltre alle tangenti, la slealtà dei rapporti politici. Sei stato arrestato? Peggio per te, entri nel cesto delle mele marce. Gli altri, che con te hanno diviso errori e responsabilità, si girano dall’altra parte. Inaccettabile”.

Eppure, dopo aver usato il suicidio di Moroni al suo funerale per attaccare i pm (“Hanno creato un clima infame”), anche Craxi lesse la sua lettera alla Camera il 29 aprile 1993 per strumentalizzarla a proprio vantaggio: cioè per dipingere i pm come assassini e convincere i deputati a respingere le richieste di autorizzazione a procedere nei suoi confronti (puntualmente accontentato)

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *