Questo è lo Stato di San Paulo: il Brasile è una Repubblica Federale a somiglianza degli Stati Uniti–Per farvi capire: se togliete tutto il litorale e la città di San Paulo, segnata con un mnodesto pallino giallo, tutto il resto del territorio è il famoso “interior”: sono andata a trovare una mia amica, Aninha, che abitava al confine tra questo Stato e un altro confinante: trovate per km e km quella terra rossa rossa e bella grassa dove si coltiva il caffé. A guardarla, anche per ore e ore, non mi stancava e mi dava una specie di felicità—Il paesaggio è totalmente brullo. In questa zona agricola, nello Stato di San Paulo, il piu’ industrializzato del Brasile, ci sono anche molte fabbriche piccole e medie…Ma adesso, dopo 30 anni che non ci siamo più, e poi con il grande Lula che è nato, se non sbaglio, prima come operaio a Sao Vicente (tra San Paulo e il mare) e poi sindacalista.,..chissà! chissà! chissà!
sì è la versione originale, è una canzone, anche per il linguaggio la sintassi, che è nata nelle zone agricole e qui abbiamo la classica “dupla caipira” che la canta // caipira, contadino, dupla caipira, due contadini che cantano; o anche “Homen do interior”, uomo che viene dall’interno…cioè fuori della città: sono espressioni usate con disprezzo dall’uomo di città che si sente superiore, anche se anche lui è venuto do interior…
http://www.youtube.com/watch?v=c_-JU3MFmys
INEZITA BARROSO, una grande cantante che ha resa famosa questa canzone, imita l’accento…ecc.
http://www.youtube.com/watch?v=HeMEMkgnbng
Marvada Pinga (Maledetta grappa)
la pinga è una grappa fatta con la canna di zucchero
Tião Carreiro e Pardinho
con ‘sta maledetta pinga
e’ che io mi “imbaraglio”
prendo il bicchiere e ne mando giù metà
arrivo allo spaccio e di lì non mi muovo
qua bevo
qua cado
solo per portarmi fuori non ho mai dato lavoro
oi là
Com a marvada pinga
É que eu me atrapaio
Eu pego no copo e já dou meu taio
Eu chego na venda e dali não saio
Ali memo eu bebo
Ali memo eu caio
Só pra carregar nunca dei trabaio
Oi lá
Sempre bebo a pinga
Sempre bevo la pinga
Porque gosto dela
perché mi piace
Bebo da branquinha,
bevo quella bianca
Bebo da amarela
bevo quella gialla
Eu bebo no copo, bebo na tigela
bevo nel bicchiere, bevo nella coppa
Bebo temperada com cravo e canela
la bevo condita con chiodi di garofano e cannella
l
Seja em qualquer tempo vai
con qualunque tempo faccia, vai giù
Pinga na goela
pinga nella mia gola (go-e-la /parlata contadina)
Oi lá
oi là
Venho da cidade
vengo dalla città
Já venho cantando
vengo già cantando
Trago um garrafão
porto una caraffa enorme
Que venho chupando
che vengo succhiando
mi fermo qui, abbiate pazienza: BISOGNA CHIAMARE DONATELLA!!!
Venho pro caminho,
Venho trupicando
Chutando o barranco
Venho cambetiando
No lugar que eu caio
Já fico roncando
Oi lá
Não largo da pinga
Nem que eu tome pito
Que é de inclinação eu acho bonito
O cheiro da pinga fico meio aflito
Bebo uma garrafa e já quero um litro
Já fico babando crio dois espírito
Oi lá
Pinga temperada eu não modifico
Quem manda no bule
Eu chupo no bico
Vou rolar na pueira
Que nem tico-tico
Vou de quatro pé destripando o bico
Junta a mosquiteira
Mas eu não implico
Oi lá
A muié me disse
Ela me falou
Largue dessa pinga
Peço por favor
Prosa de muié
Nunca dei valor
Bebo no sol quente
Pra esfriar o calor
E bebo de noite pra fazer suador
Oi lá
A muié me disse
Largue de beber
Pois eu com essa pinga
Hei de combatê
Você fique quieto largue
De tremer
Depois que se embriaga
Não é vossuncê
Vô deixá da pinga
Só quando eu morre…