lunedì 7 ottobre 2024 — Se il cielo fosse bianco di carta – +++ canta Giovanna Marini ** testo modificato della lettera di Chaim + musica di Ivan Della Mea ( 1965 ) + notizie da Wikipedia sugli Ebrei in Polonia

 

 

nota: anche se credo lo sappiano tutti, ripeto l’origine di questo testo: “La canzone musica il testo della lettera di addio del quattordicenne Chaim (in ebraico = “vita”) prigioniero nel campo di Pustkòvin Polonia.  Morto nel 1944.  La lettera e’  uscita dal lager grazie all’aiuto di un contadino cioè è stata buttata da Chaim oltre il filo spinato del campo ed un contadino l’ha raccolta e conservata fino alla fine della guerra.
L espressione “Se il cielo fosse bianco di carta” deriva dal Talmud.

 

 

 

 

Una piccolissima foto che mostra l'arrivo al lager di Pustków di un gruppo di deportati. E' l'unica testimonianza reperibile in rete.

Una piccolissima foto che mostra l’arrivo al lager
di Pustków di un gruppo di deportati.
E’ l’unica testimonianza reperibile in rete.

 

 

Labor camp in Pustków

” campi di lavoro ”  a  Pustków

 

 

 

TESTO DI CHAIM ( vita in ebraico )

 

Miei cari genitori

Se il cielo fosse bianco di carta
e tutti i mari neri d’inchiostro
non saprei dire a voi, miei cari,
quanta tristezza ho in fondo al cuore,
qual è il pianto, qual è il dolore
intorno a me.

Si sveglia l’alba nel livore
di noi sparsi per la foresta,
a tagliar legna seminudi,
coi piedi torti e sanguinanti;
ci hanno preso scarpe e mantelli,
dormiamo in terra.

Quasi ogni notte, come un rito,
ci danno la sveglia a bastonate;
Franz ride e lancia una carota
e noi, come larve affamate,
ci si contende unghie e denti
l’ultima foglia.

Due ragazzi sono fuggiti:
ci han raccolti in un quadrato,
uno su cinque han fucilato,
ma anche se io non ero un quinto
non ha domani questo campo…(credo sia: “questo  mio canto”–ch.)
ed io non vivo,
Questo è l’addio
a tutti voi, genitori cari,
fratelli e amici,
vi saluto e piango.

Chaìm.

 

 

nota sugli Ebrei in Polonia

 

Gli ebrei vivono in Polonia dal XII secolo.
Si stima che nel 1933 in Polonia vivessero circa 3 milioni di ebrei, circa il dieci percento della popolazione.
Dopo la fondazione della Seconda Repubblica Polacca, contemporaneamente all’armistizio dell’11 novembre 1918 che pose fine alla prima guerra mondiale, gli ebrei soffrirono di discriminazione istituzionalizzata e molti erano poveri.
Il pregiudizio si intensificò durante la prima guerra mondiale , quando molti ebrei dai territori orientali occupati si trasferirono in Germania.  Alla fine furono incolpati della sconfitta della Germania nella guerra e dei problemi economici tra le due guerre affrontati dalla Germania. Presto, soprattutto nella stampa nazista, il termine Ostjude  ( ebreo dell’est ) iniziò a essere usato come insulto e come sinonimo di bolscevico e comunista.
Nel 1923, il governo bavarese ordinò la deportazione degli ebrei con cittadinanza polacca come indesiderabili. Nel 1935  il governo polacco dichiarò la sua intenzione di “risolvere il problema ebraico ” con l’emigrazione della maggior parte degli ebrei polacchi.  Nel 1938, dopo che la Polonia approvò una legge per denaturalizzare gli ebrei che vivevano all’estero, la Germania espulse tutti gli ebrei polacchi nell’ottobre 1938.  Poiché la Polonia si rifiutò di ammetterli, questi ebrei rimasero bloccati nella terra di nessuno lungo il confine.
LWehrmacht tedesca (forze armate) invase la Polonia il 1° settembre 1939. La Germania ottenne il controllo di 1,7 milioni di ebrei in Polonia.
Il resto della Polonia fu occupato dall’Unione Sovietica, che invase la Polonia da est il 17 settembre in base al patto tedesco-sovietico.
Circa 1,6 milioni di ebrei polacchi finirono sotto il dominio sovietico, di cui 250-300.000 erano rifugiati o espulsi dalla zona di occupazione tedesca.
L’Unione Sovietica deportò centinaia di migliaia di cittadini polacchi nell’entroterra sovietico in quattro grandi deportazioni. 

 

segue nel link ” L’olocausto in Polonia “
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Holocaust_in_Poland#cite_note-FOOTNOTE%C5%BBbikowski2008106-107-35

 

***  Si stima che 15.000 persone siano morte nel campo di lavoro forzato di Pustków durante la Seconda Guerra Mondiale;  persone, principalmente ebrei, prigionieri di guerra sovietici e polacchi.
Da : https://www.carpatiabiznes.p

 

 

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carta che mostra i ghetti e i campi di sterminio nazista nella Polonia occupata sia dai tedeschi che dai russi

da :

En:User:Poeticbent (new original map) partly inspired by WW2-Holocaust-Europe.png by User:Dna-Dennis

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