Georges Moustaki, Lo straniero – Le métèque — traduzione di Bruno Lauzi // 1969 Mostra internazionale di musica leggera di Venezia -Moustaki serissimo ! + altro + video 0.31 -Abate Faria e il conte di Montescristo- Depardieu e Moustaki

 

 

 

 

 

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MOUSTAKI NEL 1974   al Grand Gala du Disque Populaire , Aia, Olanda
Mieremet, Rob / Anefo – [1] Dutch National Archives, The Hague, Fotocollectie Algemeen Nederlands Persbureau (ANeFo), 1945-1989

 

 

Georges Moustaki, pseudonimo di Giuseppe Mustacchi (Alessandria d’Egitto3 maggio 1934 – Nizza23 maggio 2013), è stato un paroliere e cantautore greco naturalizzato francese.

Proveniente da una famiglia ebrea di Corfù di origine italiana], nacque ad Alessandria d’Egitto, all’epoca un protettorato britannico, per via del trasferimento in tale città del suo nonno paterno, che lì praticava il mestiere di sarto. Moustaki crebbe parlando italiano in quanto in famiglia era presente una zia che poteva esprimersi solo in tale lingua; nonostante le origini di Corfù era digiuno di greco.

Nel 1951 si stabilì a Parigi, lavorando come giornalista, cameriere e pianista di piano bar. L’occasione della sua vita arrivò nel 1958, quando il chitarrista Henri Crolla gli presentò Edith Piaf, per la quale Moustaki scriverà diverse canzoni, tra cui la celebre Milord (1959), musicata da Marguerite Monnot e in seguito interpretata anche da Dalida (in italiano e in tedesco), come pure da Milva (in italiano). Realizzò brani anche per Yves MontandColette Renard e Barbara.

Le Métèque
La canzone trae origine da un episodio: Moustaki volle rispondere in musica a una signora la quale durante le loro conversazioni, ogni volta che il suo parere differiva da quello del cantautore, gli si rivolgeva dicendogli «tais-toi, tu es un métèque» (lett. “taci tu, che sei uno straniero”), dove métèque – dal greco métoikos (propriamente lo straniero di condizione libera stabilmente residente in una polis, ma privo di diritti politici) – in francese indica spregiativamente l’immigrato dall’area del Mediterraneo.

Moustaki è ricordato anche per la Marche de Sacco et Vanzetticover di Here’s to You – celebre tema scritto da Ennio Morricone e Joan Baez, e cantato da quest’ultima, per la colonna sonora del film Sacco e Vanzetti – e per Il rischio, sigla di coda del fortunato quiz televisivo Rischiatutto. Interpretò il ruolo dell’Abate Faria ne Il Conte di Montecristo, sceneggiato televisivo del 1998.

Da tempo sofferente di problemi respiratori, morì il 23 maggio 2013 all’età di 79 anni ed è sepolto a Parigi nel cimitero di Père-Lachaise a pochi passi da Édith Piaf.

Dal matrimonio con Annick Cosannec ebbe una figlia, Pia, nata nel 1954. Da sempre era impegnato ideologicamente nell’estrema sinistra.

 

 

*** se qualcuno volesse dare un’occhiata al Conte di Montecristo, miniserie televisiva Italia Francia Germania- 4 episodi- 1998

video, 0.31 — Abate Faria e il  Conte di Montecristo

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