Office at Night è un dipinto del 1940 di Edward Hopper. Attualmente è di proprietà del Walker Art Center di Minneapolis, Minnesota, che ha acquistato il dipinto nel 1948.
Il dipinto raffigura un ufficio, occupato da una giovane donna attraente in un abito blu a maniche corte, in piedi davanti a un archivio aperto, e da un uomo leggermente più anziano, forse di mezza età. Indossa un completo a tre pezzi ed è seduto dietro una scrivania. La natura dell’ufficio non è chiara, potrebbe essere facilmente l’ufficio di un avvocato, di un commercialista o di una piccola impresa.
Diversi indizi forniscono il contesto: l’angolazione elevata da cui l’osservatore guarda l’ufficio dall’alto implica che l’osservatore potrebbe guardare da un treno sopraelevato di passaggio, in effetti, Hopper in seguito informò Norman A. Geske, il curatore del Walker Art Center, che acquisì il dipinto nel 1948, che l’idea per il dipinto era stata “probabilmente suggerita per la prima volta da molti viaggi sul treno ‘La New York City dopo scorci bui di interni di uffici che erano così fugaci da lasciare impressioni fresche e vivide nella mia mente”. Quindi questo non è un ufficio di prestigio, un fatto che è rafforzato dalla scomoda forma a losanga della stanza e dalle piccole dimensioni della scrivania dell’uomo. Una scrivania ancora più piccola, con una macchina da scrivere, potrebbe appartenere alla donna. Ciò implica che potrebbe essere la sua segretaria.
L’ispirazione di Hopper nel rappresentare una scena d’ufficio, un soggetto raramente rappresentato nell’arte, deriva non solo dalla sua esperienza nell’illustrare riviste di settore e di altro tipo, ma anche da dipinti come The Cotton Exchange, New Orleans e Sulking , entrambi di Edgar Degas .
C’è un’interpretazione sessuale della relazione tra i due individui. Qui, come in numerose opere di Hopper, come Evening Wind (1921) e Summertime (1943), il movimento di tende o persiane sembra simboleggiare stimoli emotivi o fisici. (Al contrario, tende apatiche in altri dipinti di Hopper come Eleven AM (1926) e Hotel by a Railroad (1952) sembrano implicare stagnazione emotiva o incapacità di connettersi.)
DA :
EDWARD HOPPER
https://www.edwardhopper.net/office-at-night.jsp
