FABRIZIO FINZI — ANSA.IT  – 28 OTTOBRE 2023 — 8.01 : Elezioni Liguria: alle 23 al voto il 34,68 %. Nel 2020 il 39,8%.  Votanti in calo rispetto alle ultime regionali alla stessa ora.

 

 

ANSA.IT  / GENOVA – 28 OTTOBRE 2023 — 8.01

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Elezioni Liguria: alle 23 al voto il 34,68 %. Nel 2020 il 39,8%. 

 

Votanti in calo rispetto alle ultime regionali 

 

 

Fabrizio Finzi

 

Combo Orlando Bucci - RIPRODUZIONE RISERVATA

Combo — Orlando e  Bucci

 

 

 

Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno tramite il sito Eligendo, e disponibili sul sito della Regione Liguria, alle 23, l’affluenza al voto per le regionali è stata del del 34,68%.

Per quanto riguarda i dati delle province, nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34%, in provincia di Savona il 31,55 %, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%.

Nel 2020, alla stessa ora, aveva votato il 39,8 % a livello regionale, mentre nella Città metropolitana di Genova aveva votato il 40,09 %, in provincia di Savona il 41,18%, in provincia della Spezia il 39,47 %, in provincia di Imperia il 37,15 %.

Ieri prima giornata di voto in Liguria dove, in realtà, è stato il maltempo a farla da padrone e conseguentemente a far crescere il timore di un aumento dell’astensione tra i cittadini. Il dato di mezzogiorno è in un lieve calo rispetto al 2020: dal 13,92% al 13,06%. Un trend confermato in serata con un ulteriore numero negativo: alle 19 i votanti sono stati il 30,6%, nel 2020 alla stessa ora erano stati il 32,7%, circa due punti in meno

 

 

VIDEO, 1.24-

LIGURIA

BUCCI ALLE URNE

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Una cifra che conferma come il caso Toti non abbia scosso gli elettori liguri portandoli in massa alle urne. Complice la pioggia e una politica sorpresa dalle proporzioni del caso dei dati rubati anche a cariche istituzionali, la prima giornata è scorsa via in modo sonnolento, senza particolari notizie. I due contendenti, il sindaco di Genova Marco Bucci per il centrodestra e l’ex ministro Andrea Orlando per il centrosinistra, si sono limitati a sottolineare come ogni voto conti in queste ore e a ringraziare quanti hanno permesso il buon funzionamento della giornata elettorale nonostante i disagi ambientali. Infatti sulla Regione, ad eccezione dello Spezzino, persiste un’allerta arancione per piogge diffuse e temporali ed alcuni seggi in zone a rischio, come Borgio Verezzi, Quiliano, Vado e Spotorno, sono stati spostati.

 

 

VIDEO, 1.05

LUGURIA, ORLANDO — ” Vorrei solo ringraziare chi ha permesso lo svolgimento di questa giornata ”

 

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Unico brivido di una giornata passata tranquilla è stata la scoperta della scomparsa di materiale elettorale, tra cui copie in bianco di verbali, tabelle di scrutinio, matite copiative e un timbro di validazione destinato alle sezioni del Comune di Sanremo. La notizia è stata confermata all’Ansa dalla Procura di Imperia: “sono stato informato della vicenda dal prefetto – ha spiegato il procuratore capo di Imperia, Alberto Lari -. Il timbro è stato sostituito e stiamo vigilando sulla regolarità delle operazioni di voto”. Non è chiaro se il materiale sia stato sottratto oppure sia andato perso per un errore. “Oggi e domani decidiamo chi amministrerà la nostra Liguria. Votare è un’espressione di democrazia e libertà, ogni voto può fare la differenza. È un diritto che va esercitato perché ognuno di noi conta! Io l’ho già fatto, non rinunciate a scegliere il vostro futuro. Buon voto Liguria!”, ha scritto sui social il candidato del centrodestra Marco Bucci mostrando la foto del momento in cui è andato a votare stamani a Genova. Andrea Orlando, che ha votato in mattinata nel suo seggio a La Spezia ha ringraziato “tutte le persone che in condizioni di difficoltà hanno consentito lo svolgimento del voto quindi i rappresentanti di lista, gli scrutatori, i presidenti, le forze dell’ordine e il personale dedicato delle amministrazioni pubbliche”.

 

 

 

ANSA.IT  –   26 OTTOBRE 2024

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La Liguria apre le danze, con Umbria e E-R è test nazionale

Venti giorni roventi. La destra spera nel 2-1, la sinistra cerca il cappotto

 

 

di Fabrizio Finzi

 

 

 

 

La Liguria apre le danze, con Umbria e E-R è test nazionale - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Liguria apre le danze, con Umbria e E-R è test nazionale

 

 

Saranno 20 giorni di fuoco quelli che la politica si appresta a vivere con tre importanti elezioni regionali che daranno indicazioni forti dello stato di salute degli schieramenti.

Ad aprire le danze è la Liguria dove domenica e lunedì circa un milione e 400 mila elettori sono chiamati al voto in una Regione ancora scossa dal caso Toti e dove il centrodestra, con il candidato governatore Marco Bucci, parrebbe aver preso la scia ad Andrea Orlando, l’ex ministro scelto dallo schieramento di centrosinistra in versione extra-large (nella coalizione manca solo Italia Viva).

Infatti dalle urne liguri comincia un ciclo che potrebbe cambiare la traiettoria della politica italiana. La sfida tra Andrea Orlando e Marco Bucci (si vota domenica e poi lunedì fino alle 15) apre una serie di elezioni regionali definite all’unisono fondamentali per maggioranza e opposizione.

Fratelli d’Italia sembra aver trovato nuovo vigore e regna l’ottimismo: i dirigenti del partito, alla vigilia elettorale, credono che una vittoria in Liguria, dopo le inchieste che hanno travolto la giunta guidata da Giovanni Toti, possa essere un trampolino per riuscire a non perdere l’Umbria, altra regione che sembra essere in bilico. I tempi sono compressi: l’Umbria infatti, insieme all’Emilia Romagna andrà al voto il prossimo 17 e 18 novembre.

Nel giorno del silenzio elettorale piove in Liguria e gli staff dei due candidati riflettono sulle scelte di una campagna che si è svolta senza esclusione di colpi e con il supporto di tutti i big dei due schieramenti, a partire dalla premier Giorgia Meloni fino alla segretaria del Pd Elly Schlein ed al leader del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte. Qualche polemica sta accompagnando anche questa giornata che dovrebbe essere di riflessione: la trasmissione Report ha infatti annunciato proprio per domenica sera un servizio che torna sull’arresto dell’ex presidente della Regione Giovanni Toti, dell’ex presidente dell’autorità portuale Emilio Signorini e di uno dei più importanti terminalisti del porto, Aldo Spinelli.

Dal centrodestra alcuni hanno gridato alla violazione del silenzio elettorale ma il conduttore Sigfrido Ranucci ha assicurato che non esiste alcuna violazione delle norme Agcom.

Mentre i partiti attendono con ansia i risultati del voto ligure gli occhi sono già puntati sull‘Umbria per il voto di novembre: tutti gli analisti prevedono un testa a testa tra la candidata governatrice Donatella Tesei, presidente di regione in campo di nuovo con il centrodestra, e la sindaca di Assisi Stefania Proietti per il centrosinistra.

Diversa sarebbe la situazione dell’Emilia Romagna dove il centrodestra non si fa molte illusioni. Ecco perchè le dirigenze nazionali, in quello che ad oggi è più un gioco scaramantico che una vera previsione, parlano di un 2 a 1, il centrodestra, e di un clamoroso cappotto, il centrosinistra. L’impressione della vigilia è che comunque le partite di Liguria ed Umbria si possano chiudere sul filo di lana.

Per il centrodestra è alla prova la tenuta elettorale della maggioranza di centrodestra mentre per il centrosinistra la tenuta del progetto di alleanza progressista così “tenacemente” cercato da Elly Schlein. Quel che è certo è che entrambe le coalizioni in questi ultimi giorni abbiano cercato apertamente il voto dei moderati. Solo le urne diranno chi li ha convinti di più.

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