video, 1.24 ANSA.IT/ VIDEOGALLERY/ ITALIA — 16 OTTOBRE 2024 – 8.23 :: Torna a crescere in Italia la povertà alimentare. Nel 2023,  4,9 milioni di italiani non hanno fatto un pasto completo ogni due giorni.+ altri dati

 

 

 

ANSA.IT — 16 OTTOBRE 2024 – 8.23
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Torna a crescere in Italia la poverta’ alimentare

 

video, 1.24 min.

 

Redazione Ansa

 

 

Nel 2023,  4,9 milioni di italiani non hanno fatto un pasto completo ogni due giorni.

 

 

 

SEGUE DA ACTIONAID– 11 OTTOBRE 2024

Giornata Mondiale dell’Alimentazione

 

Roma, Palermo e Catania le città con maggior numero di persone che richiedono pacchi alimentari.

 

V RAPPORTO SULLA POVERTA’ ALIMENTARE:

 “I numeri della povertà alimentare in Italia a partire dalle statistiche ufficiali”  a partire dalla sua intensità, diffusione, distribuzione regionale.

 

LEGGI E SCARICA IL REPORT  

 

 L’Italia si trova ancora sotto la media europea: la UE registra un’incidenza di deprivazione alimentare materiale pari al 9,5% e quella sociale del 7,8%. 

Il numero di chi riceve aiuti alimentari FEAD (Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti) tramite enti del terzo settore dislocati in tutta Italia è aumentato del 40%, passando da 2,08 milioni a quasi 2,91 milioni di beneficiari (dati Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro). Tale incremento ha riguardato tutte le Regioni italiane ad eccezione del Friuli-Venezia Giulia.

In Sicilia si regista un aumento del 70%, mentre in Lombardia l’aumento è stato più moderato (+25,3%) ::  fattori come i criteri restrittivi di accesso, lo stigma sociale e le barriere logistiche possono portare a una sottostima del bisogno reale.
Nel 2022 il 9,6% della popolazione viveva in povertà assoluta, ma solo il 4,9% riceveva aiuti alimentari. Tale divario tra povertà assoluta e quota di beneficiari del FEAD è più marcato al Nord, rispetto al Sud. Come in Piemonte dove a fronte di un 7,1% di persone che vivono in povertà assoluta, solo il 3,6% ha beneficiato del FEAD, avviene così anche in Lombardia e Veneto.  

A guidare la classifica assoluta 2023 per aiuti distribuiti è Roma con 152.572 persone, segue Palermo con 115.796, al terzo posto Catania con 81.699; al quarto posto Napoli e i suoi 73.609 beneficiari, Milano è quinta con 62.157, Torino ha visto 49.713 persone chiedere pacchi alimentari, Genova poco sotto con 43.138, all’ottavo posto Reggio Calabria con 31.341, Firenze al nono con 21.452, infine Bologna al decimo con 20.195 persone.

Nel 2023, le città di Catania (27,4%), Reggio Calabria (18,5%) e Palermo (18,4%) presentano i tassi più elevati di beneficiari rispetto alla popolazione residente. Al contrario, nelle città del Centro-Nord, l’accesso agli aiuti alimentari appare meno consistente. Milano e Roma, sebbene presentino un numero assoluto elevato di beneficiari (rispettivamente oltre 62mila e 152mila), mostrano percentuali relativamente basse: il 4,5% e il 5,5% della popolazione residente. Venezia, con una percentuale di beneficiari del 3,1%, risulta la città con il tasso più basso tra quelle analizzate.

 

“La misurazione e gli approcci di intervento rappresentano le principali sfide nella lotta contro la povertà alimentare in Italia. Le statistiche ufficiali mostrano una realtà preoccupante: una parte crescente delle famiglie, specialmente nell’ultimo anno, è a rischio di non avere accesso a cibo sufficiente e adeguato, mentre un’ulteriore quota è a rischio di trovarsi nella stessa situazione. Sebbene gli aiuti alimentari siano aumentati, soprattutto a seguito della pandemia, rimangono una risposta necessaria ma insufficiente. Questo perché, pur affrontando le emergenze, non riescono a risolvere le cause strutturali della povertà alimentare. Per questo, è urgente rinnovare le politiche di contrasto, affiancando agli aiuti materiali nuove strategie di intervento. È fondamentale implementare un monitoraggio sistematico a livello locale che non si limiti alla dimensione economica dell’accesso al cibo, ma consideri anche aspetti come la socialità, le relazioni e il benessere fisico ed emotivo delle persone” dichiara Roberto Sensi, Responsabile Programma Povertà alimentare ActionAid Italia   

 

 

ABBIAMO TRASCRITTO UNA SPECIE DI SOMMARIO DELLA RELAZIONE DA:

 

Giornata Mondiale dell’Alimentazione

 

IL LINK PER LEGGERE IL REPORT COMPLETO E’ SOPRA IN ROSSO

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