L’orrore di Auschwitz nel Memoriale italiano in onore degli italiani assassinati nel lager voluto dall’ANED ( 1979/80)– TRASFERITO DA AUSCHWITZ AL CENTRO EX3 A GAVINANA – FIRENZE — le polemiche, gli autori e la bellezza della installazione multimediale —

 

 

segue da:

ALTRAECONOMIA

-di  — 

 

e da altri link

L’orrore di Auschwitz nel Memoriale italiano. Che non è un monumento

 

 

 

da : https://cultura.comune.fi.it/memoriale

 

 

 

 

Il “Memoriale in onore degli italiani assassinati nei campi nazisti”. È stato installato nel 1980 nel Blocco 21 del campo di sterminio di Auschwitz trasformato in museo. Da maggio 2019 è a Firenze – © Comune di Firenze

 


Il memoriale italiano di Auschwitz. L’astrattismo politico di Pupino Samonà
Giulia Ingarao
pubblicato da Edizioni d’Arte Kalós

 

 

 

Il Memoriale degli Italiani fu voluto, progettato e collocato nel Blocco 21 del campo di Auschwitz dall’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) grazie alla collaborazione di un eccezionale gruppo di intellettuali tra i quali spiccavano i nomi degli architetti Lodovico ( reduce da Mathausen ) e Alberico Belgiojoso, dello scrittore Primo Levi, del regista Nelo Risi, del pittore Pupino Samonà e del compositore Luigi Nono che produssero una delle prime installazioni multimediali al mondo.

Allestito ad Auschwitz nel 1979 e inaugurato nella primavera successiva, proprio 40 anni dopo viene presentato a Firenze al termine di una lunga e dolorosa vicenda che ne ha portato prima alla chiusura al pubblico e poi alla minaccia di smantellamento da parte della direzione del museo.

 

 

da . Portale Giovani Comune di Firenze.it – 2016
https://portalegiovani.comune.fi.it/

 

 

Eravamo tra gli anni Novanta e Duemila e ci furono varie polemiche. Si disse che l’installazione italiana in realtà non piaceva alla destra nazionalista polacca- ferocemente contro l’Unione Sovietica – per via dei marcati riferimenti al Partito comunista: le bandiere rosse, la falce e martello, il volto di Antonio Gramsci. Nessuno, in verità, affermò ufficialmente niente del genere (ma nemmeno smentì chi sollevò tale dubbio) e la richiesta di rinnovare il proprio padiglione fu rivolta anche ad altri Paesi. 

 

 

 

Il Memoriale italiano di Auschwitz nell'EX3 a Gavinana

da : Firenze Today- 25 ottobre 2024 /   A cura di Rosanna Bari

 

Il NUOVO MEMORIALE  è costituito da un tunnel a forma di spirale dove il visitatore, in un’alternanza di emozioni e per mezzo di una passerella, verrà a conoscenza di frammenti di vita nel lager raccontati attraverso i dipinti sul rivestimento in tela. ( link sopra )

 

 

 

 

Il 20 maggio 2015 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana, Aned e Mibac con il Comune per tutelare e valorizzare il Memoriale nella pluralità dei suoi significati storici, artistici e di memoria civile, restituendolo ad una fruibilità pubblica. L’Aned, proprietario dell’opera, ha stipulato col Comune un contratto d comodato d’uso gratuito

La sede prescelta è l’Ex3 nel quartiere fiorentino di Gavinana (viale Europa/Piazza Bartali).

 

 

Auschwitz. Il Memoriale degli italiani bloccato dal revisionismo - Micciacorta

Il Memoriale montato ad Auschwitz

 

Lo smontaggio ed il trasferimento dell’opera a Firenze,  si è concluso nel gennaio 2016 a cura dell’Istituto superiore di conservazione e restauro.
Il Memoriale, usurato da molti anni di conservazione in un ambiente non ottimale in Polonia, è oggetto di restauro grazie all’Opificio delle Pietre Dure, alla Cooperativa Archeologia e alla messa a disposizione da parte di Firenze Fiera di un locale sufficientemente grande per consentire gli interventi.

 

 

Firenze, inaugurato all'Ex3 il Memoriale italiano di Auschwitz - la Repubblica

Repubblica Firenze

 

 

L’operazione rappresenta un caso unico di restauro di un’opera di arte contemporanea, considerate sia le dimensioni sia le caratteristiche multimediali.
Il nuovo allestimento viene inaugurato ufficialmente l’8 maggio 2019. L’Aned progetta e allestisce una mostra temporanea sulla storia della memoria della deportazione italiana lungo i decenni, visibile al piano terra della struttura.

 

 

 

Il Memoriale italiano di Auschwitz all'EX3 di Gavinana

CENTRO EX3 A GAVINANA

 

C’è un numero scritto sul dépliant:“Quando arrivavi in un Lager nazista”, spiega
“venivi spogliato di tutto. Veniva cancellato anche il tuo nome, che era sostituito da un numero. Questo è il tuo”.

 

 

” Da qualunque paese tu venga non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte”. ( PRIMO LEVI )

Sono le parole di Primo Levi che accolgono il visitatore all’ingresso del Memoriale italiano di Auschwitz, opera d’arte contemporanea collocata nell’ex campo di sterminio nel 1980 e poi smantellata, che qui ha trovato una nuova casa. Una passerella di legno circondata da una spirale ad elica all’interno della quale è possibile camminare, immersi in un vero e proprio tunnel alla scoperta della storia. La spirale è rivestita con una tela composta da 23 strisce dipinte da Pupino Samonà, seguendo la traccia del testo di Primo Levi, mentre dalla passerella sale la musica di Luigi Nono intitolata “Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz”.

Oggi, al piano terra e prima di accedere al tunnel, è stata allestita una prima mostra sulla storia della memoria della deportazione italiana lungo i decenni. Il Memoriale potrà essere visitato gratuitamente su prenotazione e con accessi guidati da giovedì 9 a domenica 12, per poi essere aperto ogni sabato, domenica e lunedì

(per individuali e gruppi: info@muse.comune.fi.it, 055-2768224, per le scuole: didattica@muse.comune.fi.it, 055-2616788). (Foto Cge Claudio Giovannini)

 

 

 

+++ VIDEO, 2 min. ca —

Firenze, ecco la nuova casa del Memoriale ai deportati di Auschwitz

 

REPUBBLICA  8 MAGGIO 2019

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/05/08/news/memoriale_auschwitz-225785744/#:~:text=Firenze%2C%20ecco%20la%20nuova%20casa%20del%20Memoriale%20ai%20deportati%20di%20Auschwitz

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