Chiesa di San Giovanni Nepomuceno, a Zelená Hora ( = montaqgna verde ), in Repubblica Ceca, a Žďár nad Sázavou, , nella regione di Vysočina, vicino al confine tra Boemia e Moravia. E’ il capolavoro di Jan Blažej Santini-Aichel, un architetto italo-boemo che fuse il barocco borrominiano con elementi gotici nelle costruzioni e nelle decorazioni.

 

 

 

segue da:

Latitudinex®

https://www.latitudinex.com/rubriche/curiosita/zelena-hora-simbolismo-in-ceca.html

 

 

 

Pianta del santuario

pianta del santuario

 

 

 

******
E’ il capolavoro di Jan Blažej Santini-Aichel, un architetto italo-boemo che fuse il barocco borrominiano con elementi gotici nelle costruzioni e nelle decorazioni.

 

****

Nel 1994 il santuario è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

 

 

 

**** 

kliknutím zobrazíte polohu na Mapy.cz

 

La città di Žďár nad Sázavou, nella regione della Vysočina che appartiene swwia alla Cecoslovacchia che alla Moravia

 

 

 

 

cartina:
https://it.wikipedia.org/wiki/Terre_ceche#/media/File:Repubblica_Ceca_-_Boemia,_Moravia_e_Slesia_ceca.png

 

**** 

Terre ceche (in ceco české země) è un termine utilizzato principalmente per descrivere l’insieme dei territori della Boemia, della Moravia e della Slesia ceca. Oggi, queste tre province storiche compongono la Repubblica Ceca. Le due unità che originavano la Cecoslovacchia si sono divise nel 1969 in repubblica socialista ceca e repubblica socialista slovacca, repubbliche federate

da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Terre_ceche

 

 

 

 

La città di Žďár nad Sázavou  si trova nella parte orientale degli altipiani boemo-moravi sul fiume Sázava nel territorio del PLA Žďárské vrchy. La città si trova sia nel territorio storico della Moravia, ma anche nel territorio storico della Boemia, una zona più ampia appartiene al territorio storico della Moravia. La città è composta da diverse parti.
https://www.edpp.cz/zrns_charakteristika-zajmoveho-uzemi/

 

 

Religione, esoterismo e simbolismo. Sono gli ingredienti magici della chiesa di San Giovanni Nepomuceno, a Zelená Hora, in Repubblica Ceca. Già la posizione, in cima sul Monte Verde, che dà anche il nome al luogo, che la fa dominare quest’angolo lussureggiante di Moravia, la rende magica.

 

Žďár sopra Sázavou

foto da : https://www.toulejse.cz/

 

 

L’impatto con l’occulto è immediato: la chiesa ha cinque porte, cinque cappelle, cinque altari. Il numero si rincorre in una gara al simbolismo che ha più strati di lettura e che farebbe gola a chiunque sia appassionato di arcani, segreti, Massoneria e Cabala.

 

foto da Travelking

 

 

 

 

LE MIGLIORI 10 cose da vedere a Zdar nad Sazavou (2024)

foto TripAdvisor

 

 

 

Ufficialmente l’architetto Santini, nato a Praga da una famiglia di scalpellini di origine italiana, artefice di molti capolavori nell’arte ceca mescolando gotico e barocco, si ispirò per questo santuario alla storia di San Giovanni Nepomuceno, che visse e studiò a Zelená Hora.

Il patrono della Boemia venne torturato e ucciso su ordine del re Venceslao IV perchè non voleva svelare il segreto della confessione della regina. Nel 1393 il suo corpo venne gettato dal Ponte Carlo a Praga (dove una delle statue lo ricorda), nel fiume Moldava. La leggenda narra che nel momento in cui il cadavere riaffiorò, nel cielo apparsero cinque luminosissime stelle, da allora uno dei simboli legati al Santo.

 

 

 

Questo mito venne poi ampliato e sviluppato da Santini, da sempre influenzato dal genio di Borromini, che prediligeva la forme stellari e le simbologie complesse,
che decise di creare la pianta della chiesa di Zelená Hora proprio così.
Le stelle e il numero cinque si rincorrono in ogni possibile variazione e moltiplicazione.

 

 

 

 

 

 

la chiesa di San Giovanni Nepomuceno dal basso

 

 

 

tramonto sulla chiesa di San Giovanni Nepomuceno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

museo multimediale

 

 

 

 

 

Misteri a parte, il luogo sacro di Zelená Hora trasmette comunque una sensazione di energia mistica. Quando si è entrati nelle cinque cappelle, seduti sulle panche ad ammirare gli interminabili simboli che si rincorrono le pareti, si viene quasi invasi nell’anima e nella mente da questa forza sovrannaturale.

Dall’interno ci si perde ad osservare e a contare i “cinque” che ci sono: dalla parola latina, composta appunto da cinque lettere, “Tacui”, per ricordare il martirio del Santo che pagò con la morte il suo silenzio, alla bianca e stilizzata stella del soffitto

 

 

cupola dall’interno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A guardarla bene, un dettaglio attira l’attenzione: una lingua, rossa e bordata da raggi. Rammenta una delle effigi del Santo, a cui è dedicata la struttura, e il sole, che entra da una delle finestre sembra incendiare la lingua, come fosse un monito per la storia.

Uscendo nel cortile, la sensazione di essere davanti a qualcosa di esoterico rimane. In giro qualche tomba spoglia, nell’attiguo cimitero, mentre il cannocchiale della statua sembra puntato dritto verso le nuvole che si affollano sulla cupola, quasi fosse un segnale per gli adepti. Di sicuro Zelená Hora, oltre ad essere meta di pellegrinaggi e Patrimonio dell’Unesco, è una curiosità da ammirare in Repubblica Ceca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Info: www.czechtourism.com/it/home/
Foto http://it.czech-unesco.org , www.czechtourism.com/it/home/ e Sonia Anselmo

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *