( qualcosa sul Complesso anni 60 ) ” The Rokes “, di origine inglese, ma stabile in Italia per qualche anno, dove ha avuto i suoi maggiori successi..

 

 

 

 

The Rokes – sono un gruppo musicale beat di origine britannica, attivo in Italia negli anni sessanta. Nei suoi sette anni d’attività il gruppo vendette più di 5 milioni di dischi, 17 singoli 45 giri e 5 album imponendosi come una delle più importanti realtà del beat italiano.

 

 

 

 

 

 

i Rokes al festival di Sanremoi 1967

Norman David Shapiro detto “Shel“: voce, chitarre ; Robert Posner detto “Bobby“: voce, basso ; Johnny Charlton: chitarra solista ; Mike Shepstone: voce , batteria

 

ROKES – c’è una strana espressione nei tuoi occhi

 

 

1965-1967: The Rokes e gli anni delle classifiche

La grande notorietà viene con la canzone C’è una strana espressione nei tuoi occhi

Nella primavera dello stesso anno il popolare gioco televisivo Chissà chi lo sa?, condotto da Febo Conti, indice un sondaggio-referendum fra il pubblico dei giovanissimi per stabilire il gruppo musicale preferito (il voto doveva essere inviato per cartolina postale), che per i Rokes si traduce in un vero e proprio trionfo, come nel successivo sondaggio promosso dal settimanale “Giovani“.

 

1969 MA CHE FREDDO CHE FA

 

Nell’intervista rilasciata sempre in quell’anno dai Nomadi allo stesso periodico vengono definiti il migliore gruppo beat in Italia, musicalmente di gran lunga superiori all’Equipe 84. Sempre nell’estate del 1967, i Rokes si esibiscono in applauditissimi concerti e galà a La Bussola di Sergio Bernardini, in Versilia, te

 

the rokes — E’LA PIOGGI CHE VA — 1966

 

Nel 1969 tornano per la terza volta a Sanremo, presentando Ma che freddo fa in coppia con Nada, ma è la versione della cantante livornese che viene ricordata, pur essendo ben eseguita anche quella dei Rokes. Subito dopo il festival, il gruppo tiene alcuni concerti dal vivo, di cui due al teatro Parioli di Roma, poi pubblicati in un CD nel 1993 dalla rivista di collezionismo musicale Raro! Il penultimo 45 giri, 28 giugno, è il canto del cigno dei Rokes: pezzo molto interessante, soprattutto nella versione live con l’assolo finale di Johnny Charlton, ottiene un successo clamoroso di pubblico al Cantagiro dello stesso anno.

 

1968

 

Pochi mesi dopo, in contemporanea con un programma sulla RAI interamente dedicato a loro (la notizia fu riportata dal settimanale Giovani), sarebbe dovuto uscire un album live, intitolato Due ore con i Rokes, progetto che la casa discografica abbandona. L’ascolto dell’album consente di apprezzare le notevoli capacità musicali dei Rokes.

La mancata pubblicazione del disco, unita ai pochi riscontri commerciali degli ultimi singoli e alle aspirazioni da solista di Shel Shapiro, portano il gruppo allo scioglimento nel 1970.

Nel 2007 Shapiro riscuote un ottimo successo di critica e di pubblico con lo spettacolo teatrale Sarà una bella società, su testi di Edmondo Berselli, poi pubblicato come libro+cd.

Johnny Charlton, che è anche pittore, ha aperto a Roma una galleria d’arte, la “Galleria Charlton”, ed è un apprezzato esperto del settore

Nella primavera dello stesso anno il popolare gioco televisivo Chissà chi lo sa?, condotto da Febo Conti, indice un sondaggio-referendum fra il pubblico dei giovanissimi per stabilire il gruppo musicale preferito (il voto doveva essere inviato per cartolina postale), che per i Rokes si traduce in un vero e proprio trionfo, come nel successivo sondaggio promosso dal settimanale “Giovani“. Nell’intervista rilasciata sempre in quell’anno dai Nomadi allo stesso periodico vengono definiti il migliore gruppo beat in Italia, musicalmente di gran lunga superiori all’Equipe 84. Sempre nell’estate del 1967, i Rokes si esibiscono in applauditissimi concerti e galà a La Bussola di Sergio Bernardini, in Versilia, tempio della musica internazionale in quegli anni.

Nel 1968 si presentano nuovamente al Festival di Sanremo, in coppia con i Cowsills, con la canzone Le opere di Bartolomeo: brano non pienamente riuscito, registra un insuccesso di vendite. Anche i successivi, con la sola eccezione di Lascia l’ultimo ballo per me (versione in italiano di Save the Last Dance for Me), ultimo loro singolo a entrare in classifica, non hanno miglior successo, pur essendo interessanti (Sempre giorno, ad esempio, presenta delle sonorità psichedeliche particolari).

Nello stesso anno recitano nella commedia musicale di Leo Chiosso e Tata Giacobetti, per la regia di Daniele D’AnzaNon cantare, spara (1968)

 

Nel 2007 Shapiro riscuote un ottimo successo di critica e di pubblico con lo spettacolo teatrale Sarà una bella società, su testi di Edmondo Berselli, poi pubblicato come libro+cd.

Mike Shepstone, per poco tempo, a causa delle disavventure giudiziarie di Alfio Cantarella, suona la batteria con gli eterni amici/rivali dell’Equipe 84, per poi tornare nel Regno Unito, imitato da Robert Bobby Posner.

Nel 2013 Posner, nel frattempo stabilitosi nuovamente in Italia, e Shepstone riformano il gruppo col supporto di altri musicisti italiani sotto il nome di The Rokes M&B suonando dal vivo[7] e incidendo un CD dal titolo The Rokes 4ever.[8].

Nel 2023 Mike Shepstone collabora con Marco Bonino, scrivendo alcuni testi per l’album del cantautore The Singer in the Ban

 

 

 

 

 

 

 

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1 risposta a ( qualcosa sul Complesso anni 60 ) ” The Rokes “, di origine inglese, ma stabile in Italia per qualche anno, dove ha avuto i suoi maggiori successi..

  1. DONATELLA scrive:

    Alcune canzoni sono rimaste nella colonna sonora di quegli anni.

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