Hieronymus Bosch – 1450 / 1490 — Dettaglio del Giardino delle delizie. Sono presenti due figure danzanti ornate di ciliegie, frutti che rappresentano la lussuria e il peccato; esse trasportano una superficie vegetale cui è poggiato un gufo, animale che simbolicamente riporta a una figura diabolica

 

 

 

DETTAGLIO DEL PANNELLO CENTRALE — vedi post in seguit0

 

 

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Hieronymus Bosch – 1450 — Questo file è stato ricavato da un altro file

 

Riporto il titolo così potere seguire sul dipinto

due figure danzanti ornate di ciliegie, frutti che rappresentano la lussuria e il peccato; esse trasportano una superficie vegetale cui è poggiato un gufo, animale che simbolicamente riporta a una figura diabolica.

Nascono in verità altre curiosità e altre domande, ora è tardi  e credo anche  i gufi faccian nanna così come noi andiamo a coricarci

 

 

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1 risposta a Hieronymus Bosch – 1450 / 1490 — Dettaglio del Giardino delle delizie. Sono presenti due figure danzanti ornate di ciliegie, frutti che rappresentano la lussuria e il peccato; esse trasportano una superficie vegetale cui è poggiato un gufo, animale che simbolicamente riporta a una figura diabolica

  1. Chiara Salvini scrive:

    chiara–uno sbrodolamento di chiara che a quanto pare non riesce a fermare, Domani mattina lo cancellerò
    Quando si diceva : ” La Fantasia al potere “… non avevamo  idea di quanto la fantasia possa stare — dimorare al lungo  al potere – e non essere mai stanca di lavorare  ..com succede qui ( Bosch )

    Purtroppo è la stessa capacità di andare oltre il pensabile che ha generato  le camere a gas o altro similare.

    Cosa voglio dire ? Preciso non lo so,  una riflessione mossa dall’osservazione di alcuni dettagli di questo quadro cui oggi mi sono dedicata, che- come penso anche voi – mi lascia strabiliata.  Forse quello slogan ( a parte gli anni passati e l’atmosfera e il vissuto da cui ci sorgeva – è  tutto  altrettanto passato ) oggi forse  non riuscirei più a dirlo, mi sembrerebbe vuoto, superficiale.  Poi, dirmelo da sola ?
    Posso dire con certezza oggi guardando immagine dettagliate di questo e di altri quadri simili che ” la fantasia- la creatività – è qui davvero al potere ” e quasi senza limiti come uno potrebbe – volendo – figurarsi l’inarrestabile creatività divina. Amen, chiara

    Mi spiace solo di non poterlo guardare insieme a Marina Gori che aveva una vera passione per i gufi, ne ha vari come oggetti ornamentali in casa, secondo me un amore ispirato da una caratteristica  del — profondamente amato marito – che per farvelo capire- dovrei disegnarvi  le facce che ai tempi lui  faceva guardando Marina   a secondo le cose che lei gli diceva. Insomma un gioco tra  loro carino e anche simpatico dall’esterno come lo vedovo io. Il mio è un attacco di nostalgia per Marina quando ancora loro due stavano bene insieme. Adesso lei non c’è più, lui ha un’altre famiglia con adorabili nipotini: ha sempre avuto un grande piacere e capacità di stare con i piccoli. Spero che entrambi, dovunque si trovino, siano almeno sereni, Marina ha sofferto così tanto che non si può narrare. Magari ha trovato una nuvoletta amica – le bastavano pochi ciuffi bianchi di tanto era consumata, per star lì quieta, un nido tanto agognato .:: la sua dolcezza- quando la sentiva davvero per qualcuno- era così inebriante che la nuvola si sentirà come una brezza sulla fronte.

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