( qualcosa dell’ ) ARTE CICLADICA PIU’ ANTICA — terzo millennio principalmente – dopo il quale fu assorbita lentamente dalla civiltà minoica e micenea

 

 

 

L’antica cultura delle Cicladi  ( 1. ) prosperò nelle isole del Mar Egeo da 3300 al 1100 a.C. circa.

 

Insieme alla civiltà minoica ( 2)  e alla Grecia micenea ( 3),

il popolo delle Cicladi è annoverato tra le tre maggiori culture egee.

 

L’arte cicladica comprende quindi uno dei tre rami principali dell’arte egea.

 

 

 

 

Le Cicladi (in greco: Κυκλάδες, traslitterato: Kykládes), così chiamate per la loro disposizione a cerchio (in greco antico: ἐν κύκλῳen kýklo) intorno a Delo, sono un gruppo di isole greche nel Mar Egeo, situate a sud dell’Attica e dell’Eubea.

L’arcipelago è composto da circa 220 isole, di cui le principali sono Amorgo, Anafi, Andro, Antiparo, Argentiera, Delo, Io, Ceo (o Zea), Citno (o Termia), Milo, Micono, Nasso, Paro, Policandro, Serfanto, Sifanto (o Sifno), Sicandro, Siro (o Sira), Tino e Santorini (o Thera).

 

 

 

ISOLA DI DELO

da : Grecia

 

 

UNO SGUARDO ALLE ISOLE DELLE GRECIA

DA : https://it.wikipedia.org/wiki/Isole_della_Grecia#/media/File:Isole_della_Grecia.svg

 

 

 

 

 

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Suonatore di arpa maschio di Keros (EC II, 2600-2300 a.C., Museo Archeologico Nazionale, Atene)
Robur.q – Opera propria

 

 

 

 

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Suonatore di arpa di marmo ( 2600-2400 a. C ), proveniente da Thera (Santorini)
(EC II; Badisches Landesmuseum, Karlsruhe)
Smial

 

 

 

 

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Figura femminile in marmo  ( 3000 a.C. circa, Brooklyn Museum  )
Charles Edwin Wilbour Fund – Brooklyn Museum

 

parte sopra da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Arte_cicladica

 

 

segue da :

TRECCANI / ARTE
https://www.treccani.it/enciclopedia/arte-cicladica_(Enciclopedia-dell’-Arte-Antica)/

 

 

 

Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l’Anatolia e la Grecia continentale, per la sua posizione geografica costituisce un ponte tra l’Asia e l’Europa attraverso la via marittima.Per questa ragione evidentemente le isole Cicladi, nell’insieme prive di quelle caratteristiche ambientali atte a favorire gli insediamenti stabili di comunità agricole per lo sviluppo di un’economia autosufficiente, ebbero condizionato il loro sviluppo dall’impianto delle società urbane in Asia e nella Valle del Nilo e dalla richiesta di materie prime da parte dei centri più avanzati del Mediterraneo orientale.

Si può dire che l’autonomia e la peculiarità raggiunte dalla civiltà c. già sul finire del III millennio a. C. furono dovute ad una combinazione di risorse minerarie (ad esempio l’ossidiana di Milo, il marmo di Paro e Tinos, il rame di Sifno e Paro) con l’attività dei traffici marittimi euro-asiatici, che trovarono nelle Cicladi scali appropriati.

 

La civiltà c., considerata nei suoi più caratteristici lineamenti culturali, ivi incluse le manifestazioni di arte plastica e la ceramica, assume una sua spiccata individualità nel primo periodo (Cicladico Antico), corrispondente in generale all’Antico Elladico e all’Antico Minoico, e che non scende comunque oltre il primo quarto del II millennio a. C.

Con gli inizi del Medio Minoico II, la prosperità dei gruppi “signorili” in Creta sembra aver contrastato i traffici cicladici assorbendoli gradualmente nell’orbita del proprio monopolio marittimo. Culturalmente, durante il Medio e Tardo Cicladico, la civiltà delle isole a N di Creta mostra di aver perduto la propria autonomia, decisamente compenetrata dal predominio minoico e da quello miceneo (v. minoicomiceneaciviltà )

 

La produzione figurativa cicladica (salvo rare eccezioni, come il “suonatore di doppio flauto” da Keros), pur nelle particolari caratterizzazioni stilistiche e nella varia esigenza di corporeità, reca un impronta inconfondibile di essenzialità nella linea ovo-triangolare dei volti marcati soltanto dal rilievo del naso, nella posizione eretta delle teste superiormente affinate, nella severa compostezza delle figure le cui braccia spesso sono ripiegate e conchiuse sotto i seni accennati in tenue rilievo; sì che il termine di “arte cicladica”, fuori di ogni formula artigianale, viene ad assumere un suo significato precorritore nelle esigenze estetiche in direzione di una sintesi estremamente raffinata perseguita nell’ambito della stessa organicità figurativa.

(S. M. Puglisi)

 

 

 

Vi consiglio di aprire questo link per vedere bene tutte le figure che, a me paiono, appartenere al gruppo cicladico antico che è, a quanto dicono, il più originale

 

 photos.google.com

https://photos.google.com/share/AF1QipMi9nO6h4OHx_Rs_FuZ5Z36G0E74fmH0PzGqoA2Ej4hhK85U3mKjubT-SIFxUjawg?key=cXVaUjhhVTVNVnFuRWdZUHNUbzVKa3gtLWpqRUl3

 

per farvi ingolosire, vi mostriamo un’immagine del link sopra:

 

 

 

 

 

 

 

 

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