Terra e libertà . Regia di Ken Loach. Con Ian Hart, Icíar Bollaín, Rosana Pastor, Tom Gilroy, Angela Clarke, Frédéric Pierrot. Prod. Gran Bretagna-Spagna, 1995, durata 105 minuti. +++ RAI CULTURA – video, 13 minuti –LO SCOPPIO DELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA + Guernica di Picasso

 

 

 

da :

 

PASSATOPRESENTE 

 

 

 

TERRA E LIBERTA’. La Guerra Civile Spagnola. Film di Ken Loach (1995)

 

 

 

 

“In seguito all’improvvisa morte del nonno, un operaio inglese di Liverpool, la nipote scopre la sua militanza in Spagna durante la guerra civile (1936 – 39), frugando tra carte, fotografie, articoli di giornale e un panno rosso contenente della terra. Da qui si snoda il percorso del giovane David Carr che, nel 1936, decide di arruolarsi nella milizia internazionale del Poum (Partido Obrero de Unificación Marxista) per combattere contro i franchisti” (Marco Chiani, Mymovies). “Loach e il suo sceneggiatore Jim Allen pensano che le divisioni anche letali all’interno della sinistra, la rinuncia alla rivoluzione e i compromessi voluti da Stalin, abbiano consentito l’instaurarsi della dittatura di Franco in Spagna, abbiano favorito quel rafforzarsi fascista in Germania e in Italia che fu all’origine della seconda guerra mondiale” (Lietta Tornabuoni, ’95 al cinema, Baldini &

 

 

UN FOTO

La Guerra civile spagnola: il "prequel" del Secondo conflitto mondiale - Focus.it

La Guerra civile spagnola: il “prequel” del Secondo conflitto mondiale – Focus.it

 

 

 

 

 

qui, oltre allo storico, Enrico Acciai,gue che inquadra i fatti, si vedono dei filmati dell’epoca +++

 

RAI PLAY

 

Le serie di RaiCultura.it  Lo scoppio della guerra civile in Spagna

Ep 30—- 13 min

https://www.raiplay.it/video/2023/01/Lo-scoppio-della-guerra-civile-in-Spagna-6a5d7f29-a7d0-420d-9a95-6491d5ddee4a.html

 

 

 

 

Foto Dora Maar. Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid | Guernica all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937

 

Il 26 aprile 1937, gli aerei tedeschi e italiani, in appoggio alle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco contro il governo legittimo repubblicano di Spagna, rasero al suolo, con un bombardamento terroristico, la cittadina basca di Guernica. L’attacco fu opera della Legione Condor, corpo volontario composto da elementi dell’armata aerea tedesca Luftwaffe con il supporto della Aviazione Legionaria, unità volontaria e non ufficiale della Regia Aeronautica italiana, in una terrificante dimostrazione di forza contro la popolazione civile. È ormai storicamente accertato che la distruzione della città fu causata dal bombardamento italo-tedesco, mentre la tesi riportata dai franchisti, di essere stata provocata da miliziani anarchici in ritirata, è stata abbondantemente smentita nel corso degli anni.

 

La foto sopra è del 2018 :

Dal 27 marzo al 29 luglio al Musée Picasso

A Parigi il ritorno di Guernica

 

ARTE.IT –08/01/2018

https://www.arte.it/notizie/mondo/a-parigi-il-ritorno-di-guernica-13933

 

 

 

Francesca Grego

 

A 80 anni dal debutto all’Esposizione Internazionale dell’Arte e della Tecnica del 1937, Guernica torna a Parigi per una grande mostra.

Icona del genio di Pablo Picasso, manifesto dell’opposizione alla brutalità della guerra e per molti anni bandiera degli antifascisti di tutta Europa, dal 27 marzo il capolavoro sarà al centro di un ampio allestimento concepito per svelarne tutta la ricchezza storica e artistica.
 
Insieme alla grande tela di iuta dipinta all’indomani del bombardamento della cittadina basca di Gernika ad opera delle forze aeree naziste, dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid arriveranno schizzi e disegni di Picasso, nonché documenti selezionati per raccontare la genesi di un’opera fuori dal comune.
Non solo preziosi precedenti che illustreranno la fascinazione del pittore andaluso verso i tori, la corrida e il mito del Minotauro, ma anche testimonianze della Guerra Civile Spagnola integrate da rari manifesti conservati negli Archivi Nazionali di Francia e memorie dell’Esposizione per cui l’opera fu concepita in soli due mesi, in una febbrile corsa contro il tempo.
Istantanee da una Repubblica in emergenza che non rinuncia a commissionare a una star dell’arte un quadro che la rappresenti di fronte al mondo, di un Picasso che tarda a terminare il lavoro, dell’amante Dora Maar che ogni giorno ne documenta l’evoluzione in scatti passati alla storia e del giovane Sebastian Matta incaricato dagli organizzatori di fare il possibile per accelerare le operazioni.
 
E poi l’influenza trascinante di Guernica nel mondo dell’arte, dalla lirica La victoire di Guernica del poeta surrealista Paul Éluard all’attenzione creata intorno all’eloquente pannello in bianco e nero dal reportage voluto dall’editore Christian Zervos per la rivista d’avanguardia “Cahiers d’Art”.
Fino al ruolo del dipinto nel coagulare intorno a sé artisti e intellettuali antifranchisti, come veicolo di conoscenza presso l’opinione pubblica mondiale del conflitto fratricida che stava insanguinando la Spagna e, in seguito, come simbolo di pace in un lungo viaggio tra l’Europa e l’America.
 
Una volta caduto il governo repubblicano, infatti, Picasso aveva proibito l’esposizione di Guernica nel suo Paese, permettendone il ritorno solo dopo la fine del Franchismo.
Per più di 50 anni l’opera restò al MoMa di New York, approdando a Madrid nel 1981 e trovando una collocazione definitiva al Reina Sofia 11 anni più tardi.
Poco dopo l’arrivo in Spagna alcuni studiosi esaminarono la tela al microscopio, scoprendo che gli anni delle peregrinazioni erano stati ampiamente previsti dal pittore: Guernica è dipinta su una tela particolarmente grezza, lavorata con metodi arcaici e ingegnosi che l’hanno resa resistente a viaggi e agli spostamenti reiterati.
 

 

 

PER CHI VOLESSE SENTIRE DEI PETTEGOLEZZI SUI PAGAMENTTI CHE LA REPUBBLICA PARE FECE A PICASSO

 

«”Avete fatto voi questo orrore, maestro?”

“No, lo avete fatto voi.”»

 

…  COMINCIANO DA ”  STORIA “

https://it.wikipedia.org/wiki/Guernica_(Picasso)

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