EURIALO E NISO —UNA CANZONE PARTIGIANA CHE NON CONOSCEVAMO —MASSIMO BUBOLA, MUSICA DI SANDRO SEVERINI

 

 

 

[1993]
Dall’album Storie d’Italia

 

 

 

 

sdi

Scritta (e a volte interpretata) da Massimo Bubola
Written (and sometimes performed) by Massimo Bubola
Musica di Sandro Severini

 

 

 

Eurialo e Niso fanno strage dei Rutili. P. Virgilio Marone, Eneide IX, 314-366. Lugduni 1529 (in Typographaria Officina Ioannis Crespini)

Eurialo e Niso fanno strage dei Rutili. P. Virgilio Marone, Eneide IX, 314-366. Lugduni 1529 (in Typographaria Officina Ioannis Crespini)

 

 

“Il testo di questa ballata l’ho scritto per una promessa fatta a mio padre, comandante a soli 22 anni della Brigata partigiana “Adige” di Giustizia e Libertà. Visto il suo amore per la cultura classica e per Virgilio in particolare, ho cercato così di collegare idealmente questa storia di amore e di guerra, ambientata nel 1943, con l’episodio dell’Eneide in cui i due soldati troiani Eurialo e Niso vanno a compiere l’azione notturna nel campo dei latini” (Massimo Bubola).La vicenda dei due valorosi guerrieri è nota a molti: dopo la caduta di Troia, Niso, figlio di Irtaco e della ninfa Ida, ed Eurialo, giovanissimo figlio di Ofelte, fuggirono con Enea. Quando i Rutuli assalirono il campo troiano, i due amici si offrirono per superare le linee nemiche ed avvertire Enea, che si trovava in una zona lontana. Essi vennero scoperti a causa del riflesso dell’elmo di Eurialo, illuminato dalla luna. Niso riuscì a scappare, mentre Eurialo fu ucciso dai nemici. Il profondo affetto per l’amico spinse Niso a tornare sui suoi passi per cercarlo, ma potè soltanto vendicarlo, e morire a sua volta, soggiogato dai nemici.

Di questa canzone esistono due versioni: in quella eseguita dai Gang l’impostazione melodica è quella di un canto religioso, una questua, dove, secondo la tradizione, si narra il calvario di Gesù Cristo, stazione dopo stazione. Viceversa Bubola, l’autore del testo, la trasforma in una ballata giocosa, una rivisitazione che prende a piene mani l’energia vitale ed epica del folk-rock americano . La metamorfosi è totale, ma l’intento comune è quello di realizzare una canzone usando materiali della tradizione popolare e della cultura “alta”.

 

Come scrive Alessandro Portelli: “La storia, ci avevano insegnato, sono i fatti nella loro materiale oggettività di accadimenti reali; le storie sono i racconti, le persone che li raccontano, le parole di cui sono fatti, l’intreccio di memoria e l’immaginazione che carica i fatti di significato culturale. Le storie, insomma, sono la storia nel suo rapporto con le persone”.

 

 

La notte era chiara, la Luna un grande lume
Eurialo e Niso uscirono dal campo verso il fiume.
E scesero dal monte lo zaino sulle spalle,
Dovevano far saltare il ponte a Serravalle.

Eurialo era un fornaio e Niso uno studente,
Scapparono in montagna all’otto di Settembre
I boschi già dormivano, ma un gufo li avvisava
C’era un posto di blocco in fondo a quella strada.

Eurialo disse a Niso asciugandosi la fronte
“Ci sono due tedeschi di guardia sopra al ponte.”
La neve era caduta e il freddo la induriva
ma avevan scarpe di feltro, e nessuno li sentiva.

Le sentinelle erano incantate dalla Luna,
Fu facile sorprenderle tagliandogli la fortuna,
Una di loro aveva una spilla sul mantello,
Eurialo la raccolse e se la mise sul cappello.

La spilla era d’argento, un’aquila imperiale
Splendeva nella notte più di un aurora boreale.
Fu così che lo videro i cani e gli aguzzini
Che volevan vendicare i camerati uccisi.

Eurialo fu bloccato in mezzo a una pianura,
Niso stava nascosto coperto di paura
Eurialo lo circondarono coprendolo di sputo,
A lungo ci giocarono come fa il gatto col topo.

Ma quando vide l’amico legato intorno a un ramo,
Trafitto dai coltelli come un San Sebastiano
Niso dovette uscire, troppo era il furore
Quattro ne fece fuori prima di cadere.

E cadde sulla neve ai piedi dell’amico,
E cadde anche la Luna nel bosco insanguinato,
Due alberi fiorirono vicino al cimitero,
I fiori erano rossi, sbocciavano d’inverno.

La notte era chiara, la Luna un grande lume
Eurialo e Niso uscirono dal campo verso il fiume.


 

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1 risposta a EURIALO E NISO —UNA CANZONE PARTIGIANA CHE NON CONOSCEVAMO —MASSIMO BUBOLA, MUSICA DI SANDRO SEVERINI

  1. DONATELLA scrive:

    Bella questa ballata che ci rende l’eternità di alcuni sentimenti.

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