LA 7 – IN ONDA / L’ARIA CHE TIRA – 4 INTERVENTI – VIDEO ” DALLA CISGIORDANIA ” — + ALBERTI NEGRI, Complici di uno Stato fuorilegge. Israele e l’Occidente. Dietro l’escalation in Cisgiordania c’è assai di più della «lotta al terrorismo» palestinese o iraniano. Lettera del capo del Shin Bet — IL MANIFESTO  30 AGOSTO 2024

 

 

 

 

 

Francesca Mannocchi (Roma1º ottobre 1981) –
foto da: Wikipedia

 

 

+++  1.

LA 7 IN ONDA — FRANCESCA MANNOCCHI appena tornata DALLA CISGIORDANIA 

” NELL’ESTATE DEL 2023 ( PRIMA DEL 7 OTTOBRE )  E’ COMINCIATA ” LA GAZIFICAZIONE ” DELLA CISGIORDANIA 

VIDEO, 3.40

https://www.la7.it/in-onda/video/israele-mannocchi-e-in-atto-la-gazificazione-della-cisgiordania-29-08-2024-556243

 

2.

video, 4.50 
SERVIZIO DI FRANCESCA MANNOCCHI 

https://www.la7.it/in-onda/video/israele-il-conflitto-si-allarga-alla-cisgiordania-la-testimonianza-raccolta-da-francesca-mannocchi-29-08-2024-556247

 

 

 

3.

video – 5 min. ca

LORENZO CREMONESI — REPORTER DALLA  CISGIORDANIA
( Milano, 1957 — inviato in Medio Oriente del Corriere )

https://www.la7.it/laria-che-tira/video/medio-oriente-operazione-di-israele-in-cisgiordania-le-ultime-notizie-con-lorenzo-cremonesi-29-08-2024-556171

 

 

 

4. 

+++  ALBERTO NEGRI — Medio Oriente, Negri: “A Israele interessa la Cisgiordania”

LA 7 – L’ARIA CHE TIRA – ORE 11- 29 AGOSTO 2024

https://www.la7.it/laria-che-tira/video/medio-oriente-negri-a-israele-interessa-la-cisgiordania-29-08-2024-556185

 

 

 

 

IL MANIFESTO  30 AGOSTO 2024
https://ilmanifesto.it/complici-di-uno-stato-fuorilegge

 

 

 

Complici di uno Stato fuorilegge

 

 

Israele e l’Occidente. Dietro l’escalation in Cisgiordania c’è assai di più della «lotta al terrorismo» palestinese o iraniano. C’è il progetto di arrivare all’annessione della West Bank e di tutte le terre bibliche di Giudea e Samaria

 

 

Complici di uno Stato fuorilegge

L’esercito israeliano pattuglia le strade durante l’attacco al campo profughi di Nur Shams vicino la città di Tulkarm in Cisgiordania foto di Issam Rimawi/Getty Images-da questo campo è appena tornata  Francesca Mannocchi

 

Cisgiordania - Wikipedia

 

 

 

Tulkarem e i suoi campi. Spina nel fianco di Israele

Tulkarem. Il campo profughi di Nur Shams dopo l’ultimo raid israeliano –
foto da ::
Michele Giorgio- 1 maggio 2024 -Tulkarem. Il campo profughi di Nur Shams dopo l’ultimo raid israeliano -Il Manifesto

 

 

 

 

 

Roner Bar, capo dei servizi dello Shin Bet ( nota : Lo Shin Bet è l’agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele. Nata nel 1948, è una delle tre principali organizzazioni per la sicurezza dello Stato, assieme ad Aman e al Mossad. Il nome ufficiale è in realtà Shabàk, le cui due prime iniziali ebraiche originano proprio l’espressione Shin Bet – da wikipedia )
foto da : https://www.open.online/2023/10/16

 

Israele è uno «stato canaglia» o fuorilegge che minaccia la pace mondiale? Si direbbe che lo è diventato, violando per decenni le leggi internazionali e stando anche a quanto scrive in una recente lettera indirizzata al premier Netanyahu lo stesso capo dei servizi dello Shin Bet, Ronen Bar. Avvisando del pericolo rappresentato dai coloni israeliani armati, Bar afferma che «le armi ai civili sono state distribuite legalmente dallo stato israeliano».

Le forze armate israeliane, finanziate e rifornite a piene mani dagli Usa ma anche dagli europei e dall’Italia, hanno per altro inquadrato i coloni in una nuova unità la Desert Frontier Unit che recluta i suoi membri tra i più estremisti della destra israeliana. Dietro l’escalation in Cisgiordania c’è assai di più della «lotta al terrorismo» palestinese o iraniano.

C’è il progetto di arrivare all’annessione della West Bank e di tutte le terre bibliche di Giudea e Samaria.

 

Anzi tra gli arabi c’è chi parla di un «terrorismo israeliano sostenuto dallo stato» con l’obiettivo di spaventare le popolazioni locali palestinesi, distruggere le loro proprietà e trasferirle in enclave isolate e assediate.

Al massacro di oltre 40mila abitanti di Gaza, si è aggiunto il massacro della Cisgiordania che come scriveva ieri Chiara Cruciati è la vera posta in gioco per Israele. La guerra a Gaza sta facendo da copertura per le costanti violenze e la continua espansione israeliana nella Cisgiordania occupata.

 

 

Bezalel Yoel Smotrich ( Haspin, 1980 )
foto da :
en.wikipedia.org

 

Il ministro delle finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha annunciato nuovi progetti per espandere gli insediamenti nei territori palestinesi occupati, ignorando il diritto internazionale e il recente verdetto della Corte internazionale di giustizia secondo cui la presenza di Israele in quelle aree è illegale.

Israele persegue da decenni una politica di espansione in Cisgiordania, ma i vari governi hanno usato tattiche diverse. La coalizione di estrema destra oggi al potere ha accelerato il processo di occupazione della terra araba, con l’obiettivo di formalizzare quella che da tempo è una realtà di fatto.

 

 

 

La redazione consiglia:

Per terra e cielo, invasa mezza Cisgiordania (pubblicato ieri )

 

 

 

Altro che due popoli e due stati, formula logora e sfiancante che serve soltanto alla diplomazia occidentale per trarsi d’impaccio ed eludere le domande scomode. Lo stato palestinese è stato fatto a brandelli. Ridotto da una parte a Gaza, prima una prigione a cielo aperto trasformata adesso in un poligono di tiro dell’Idf; dall’altra a una Cisgiordania che confina i palestinesi in una sorta di bantustan ( territori nell’Africa sud-ovest  dove stavano solo i neri- periodo dell’Apatheid ) dove per loro, assediati dagli insediamenti ebraici e dai coloni armati, c’è sempre meno spazio, con l’obiettivo evidente di soffocarli e compiere un pulizia etnica senza ritorno.

È a questi metodi da stato fuorilegge, contro ogni convenzione internazionale, quello cui assistiamo da anni senza fare nulla e di cui anzi siamo complici morali e materiali, giustificando sempre Israele e aiutandolo nel suo processo di colonizzazione. Arrivano oggi tardive prese di posizione americane contro i coloni che resteranno, come sempre è accaduto, lettera morta.

 

 

I fatti ci raccontano tutta un’altra storia:

 

Dal 7 di ottobre in Cisgiordania ci sono stati oltre 650 morti e 10mila arresti tra i palestinesi. Gli attacchi dei coloni sono stati 1.200 con più di 120 morti. Secondo l’organizzazione Peace Now in pochi mesi Israele si è impadronito di 24 chilometri quadrati di territorio palestinese, più di quanto ne abbia sottratto negli ultimi vent’anni. L’esercito israeliano e i coloni da ottobre scorso hanno distrutto oltre 1.400 case e infrastrutture lasciando senza abitazione e un rifugio almeno 3.200 palestinesi. A loro posto in meno di un anno sono stati creati 44 avamposti di coloni, cinque volte di più che negli anni precedenti.

 

Ben Gvir toning down extremist views in pre-election 'trick,' says his party member | The Times of Israel

Itamar Ben-Gvir ( Gerusalemme, 1976 ),  politicoisraeliano leader del partito israeliano di estrema destra]Otzma Yehudit ( = Potere Ebraico ). Ricopre la carica di ministro della Sicurezza nazionale dal 2022- ( da: *** vale la pena:  wikipedia )

foto da The Times of Israel

 

Israele sfrutta la guerra a Gaza per regolare vecchi conti coloniali in Cisgiordania, imponendo la sua sovranità, legittimando gli insediamenti e cacciando i palestinesi. L’attuale governo israeliano, di cui oltre a Smotrich fa parte Itamar Ben Gvir, ministro della sicurezza nazionale e anche lui esponente dei coloni di estrema destra, ha dato un contributo decisivo a questa politica. I due hanno fatto pressioni per aumentare gli insediamenti come tappa verso una piena annessione, e sono stati premiati da Netanyahu con maggiori poteri sulla Cisgiordania.

 

Così i coloni, godendo di una piena copertura politica da parte di questo governo, continuano a tormentare i palestinesi per cacciarli dalle loro terre, compiendo azioni di pulizia etnica con il sostegno dell’esercito, esattamente come ci racconta non uno qualunque ma proprio il capo dello Shin Bet che un tempo andava a Gaza a caccia dei capi di Hamas e in Cisgiordania soffocava la seconda Intifada.

 

In tutto questo noi qui in Occidente permettiamo a Israele di farla sempre franca. Quando qualcuno si spinge un po’ in là nelle critiche scatta l’accusa di antisemitismo. Oppure viene ridicolizzato come ha fatto il ministro degli esteri italiano ( ANTONIO TAJANI )  con l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, quando ha chiesto agli stati membri di valutare sanzioni contro alcuni ministri israeliani per aver espresso «messaggi di odio» contro i palestinesi che si ritiene possano violare il diritto internazionale. Israele, secondo i nostri politici, può permettersi tutto quello che vuole.

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  1. DONATELLA scrive:

    C’è uno Stato, Israele, dove, se sei ebreo, puoi fare tutto quello che vuoi contro i Palestinesi. L’ONU non sembra contare niente; l’Europa non azzarda una parola di condanna ma appoggia la guerra in Ucraina contro la Russia. Purtroppo non c’è un’opinione pubblica in grado di opporsi, come invece si è creata in altre situazioni ( vedi la guerra degli USA in Vietnam).

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