TANO FESTA ( Roma 1938 – 1988 )– Il Miliziano morente, 1979 – MUSEI VATICANI –+ VIDEO, 22 min. ca :: Documentario su Tano Festa di Pallotta e Ruggeri, 2006 — La pop-art romana Schifano, Festa. Angeli.

 

 

 

 

 

 

da:

MUSEI VATICANI.VA —
https://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/musei/collezione-d_arte-contemporanea/sale-36-e-37–tano-festa-e-michelangelo.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tano Festa, Il Miliziano morente

Tano Festa, (Roma 1938 – 1988)
Il Miliziano morente, 1979
Emulsione fotografica su tela applicata su tavola e smalto, cm 129 x 170
Dono Ovidio Jacorossi, 2013
Inv. 58399

 

 

 

 

 

Sala 36. Tano Festa e Michelangelo

 

Nel corso dell’approfondito lavoro che Tano Festa conduce a partire dall’infinito repertorio d’immagini offerto dalla Cappella Sistina, l’artista sceglie tecniche diverse per la rielaborare i particolari degli affreschi di Michelangelo. Per realizzare Il Miliziano morente utilizza l’ingrandimento di una fotografia storica Alinari, applicato su una grande tavola e circoscritto da una sottile cornice nera. Racchiusa tra due parentesi asimmetriche di colore rosso acceso, l’immagine crea un esito di grande impatto visivo: delimitando il volto di Adamo l’artista trasforma il senso del suo sguardo che, persa una meta visibile, rimanda ad un altrove senza nome. Un ulteriore slittamento deriva dal titolo scelto per l’opera, che riconduce al modello formale classico, intrecciando così nascita e morte e modificando radicalmente il valore semantico del soggetto ispiratore.

 

 

 

 

 

 

Tano Festa - Sito Ufficiale

foto dal suo sito ufficiale– link dopo la biografia

Tano Festa (Roma2 novembre 1938 – Roma9 gennaio 1988) è stato un artistapittore e fotografo italiano.
Protagonista della scuola pop romana, dal 1963 Festa si sofferma anche sui maestri della tradizione italiana e del Rinascimento, in particolare il Michelangelo della Sistina e delle Cappelle medicee, interpretati come immagini pubblicitarie (Da Michelangelo, n. I1966, collezione privata), (“Dal Peccato Originale n. 2”, 1966, collezione privata).

Viene invitato a partecipare alla Quadriennale di Roma del 1965.

Dopo un difficile periodo di scarsa creatività e di deludente riconoscimento da parte della critica, è invitato alla Biennale di Venezia del 1980.

Durante gli ultimi anni della sua fulminante esistenza, nei luoghi della periferia romana, delle baracche e delle ultime osterie fuoriporta concepisce, partorendo ‘la luce d’Egitto’, opere geometriche-concettuali.

Nel 1984 compare nella serie televisiva “Artisti allo Specchio” della Rai Radio televisione italiana per la regia di Mario Carbone.

Muore il 9 gennaio 1988 all’età di 49 anni dopo una lunga malattia.

 

 

 

 

 

 

 

NEL LINK POTETE TROVARE UNA BIOGRAFIA  CHE RIGUARDA ANCHE L’OPERA, FATTA MOLTO BENE, ED UN VIDEO DEL MAMBO DI BOLOGNA DI 6 min.

 

tratto da:

Soggetto: Teresa Ruggeri

 

 

FOTO DA + video, 6 min. : https://tartagliaarte.org/tano-festa/

 

 

 

SITO UFFICIALE DI TANO FESTA +

E’ un archivio semovente

Homepage

 

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3 risposte a TANO FESTA ( Roma 1938 – 1988 )– Il Miliziano morente, 1979 – MUSEI VATICANI –+ VIDEO, 22 min. ca :: Documentario su Tano Festa di Pallotta e Ruggeri, 2006 — La pop-art romana Schifano, Festa. Angeli.

  1. DONATELLA scrive:

    Grazie per avermi fatto conoscere questo artista.

  2. roberto rododendro scrive:

    Neppure io lo conoscevo e dire che in quel periodo, anche se giovane (parlo anni 60/70 ) ero abbastanza addentro. Che peccato, magari avrei potuto conoscerlo ! Grazie Ch. sei una gran ricercatrice!

    • Chiara Salvini scrive:

      ” ricercatrice ” è troppo, direi una gran curiosa… comunque grazie per il bel termine !
      Quando riesci ad arrivare fin qui, mi viene tanta nostalgia di te, che del resto conosco così poco, ma mi sembra di essere stata tua amica intima dagli anni del ginnasio, dal 1958/ 59– pensa te che testa ! Ho fatto il calcolo con la calcolatrice, sarebbe oltre 60 anni ! precisamente 66 — e sono gli anni anche Donatella ed io siamo amici. Non proprio subito, lei era muta, non parlava con nessuno e neanche sorrideva.. ho dovuto farle una corte che neanche un cavaliere medievale – quelli rotondi intorno alla tavola.- ci sono voluti anni — e del resto, di anni, ce ne vogliono ancora, anche se adesso è ” quasi ” convinta di volermi bene.. ciao mio caro

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