IL BATTISTERO ROMANICO DI BIELLA – resto del complesso di Santo Stefano demolito nell’800 — + qualche immagine della città di Biella, Piemonte- + Menabrea dal 1846

 

 

 

 

MEDIOEVO.ORG — 2005
http://www.medioevo.org/artemedievale/Pages/Piemonte/Biella.html

 

 

 

 

 

Il battistero ed il vicino campanile sono gli unici resti del complesso di Santo Stefano, la cui chiesa è stata demolita nell’800.

Posto sul lato destro della chiesa, all’altezza del presbiterio, il battistero viene fatto risalire per le caratteristiche architettoniche alla metà dell’XI secolo.

 

 

 

 

Il piano inferiore del battistero presenta quattro absidi che si aprono su un vano centrale quadrato.

La muratura è costituita di ciottoli di fiume e mattoni disposti in abbondante malta.

Ciascuna abside è divisa da lesene in tre specchiature all’interno delle quali si apre una monofora strombata.

 

 

 

Fa eccezione l’abside occidentale dove si apre il portale, circondato da un protiro aggettante.

Ciascuna specchiatura è terminata in alto da una serie di fornici sormontati da archetti pensili su peducci.

 

 

Sul piano inferiore si alza una struttura a pianta ottagonale irregolare; ciascuna faccia è aperta da una finestra ed è delimitata da una serie di fornici.

Al di sopra si innalza un campaniletto

 

 

 

 

 

 

Nelle vicinanze si eleva il bellissimo campanile a otto piani, ciascuno dei quali disviso da due specchiature e diviso dagli altri da cornici marcapiano ad archetti pensili.

 

 

 

 

 

I tre piani inferiori sono aperti da monofore via via sempre più larghe mentre quelli superiori hanno una coppia di bifore per lato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sui muri dell’atrio di accesso alla chiesa sono murati dei capitelli provenienti dalla costruzione precedente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIELLA E’ NELLA PARTE NORD DELLA REGIONE PIEMONTE

 

 

Italia nell’Arte Medievale

http://www.medioevo.org/artemedievale/Pages/Piemonte/Piemonte.html

 

 

 

BIBLIOGRAFIA DELL’ARTE MEDIEVALE PER AREE GEOGRAFICHE::

PIEMONTE A CURA DELLA DOTT. FULVIA SERPICO

http://www.medioevo.org/artemedievale/Pages/Piemonte/bibliografia_piemonte.html

 

 

 

Biella B(i)ella - Il Battistero romanico e il Palazzo Comu… | Flickr

Biella B(i)ella – Il Battistero romanico e il Palazzo Comu… | Flickr

 

 

 

 

Biella B(i)ella - Il Battistero romanico - sec XI | Biella, Places in italy, Italian life

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SEGUE DA :  

ARCHEOCARTA.ORG
CARTA ARCHEOLOGICA DEL PIEMONTE

 

 

 

 

 

Nel Piemonte più appartato resistono vestigia di un’antica, segreta devozione popolare d’esaltazione del vigore maschile, e Biella non è esente da questi segni della tradizione.

Nel lontano passato della cristianizzazione è stato inglobato nel Battistero romanico un singolare bassorilievo litico d’origine incerta ma verosimilmente d’età romana. Raffigura due misteriosi personaggi di sesso maschile, entrambi nudi e coi genitali in mostra, uno con una fronda in mano e l’altro abbracciato ad una colonna dall’inequivocabile forma fallica.

Cosa rappresenti davvero questa singolare scultura non si è mai capito anche se i due fanciullini esibiscono anch’essi i genitali, sembrano voler agitare una fronda ed eseguire un passo di danza.

L’erudito nobiluomo britannico Richard Payne Knight che alla fine del ‘700 scopriva sorpreso la sopravvivenza di culti fallici nel santuario di Cosma e Damiano ad Isernia notava acutamente che il membro maschile è stato l’unico organo umano raffigurato come dotato di vita indipendente. In effetti, uccelli-mostri e satiri sono i soli “mostri” raffigurati in scene con personaggi umani e la scultura biellese non fa eccezione; accentua anzi l’autonomia del fallo, raffigurato gigantesco, turgido e ritto.

La lastra con la colonna fallica benché d’origine oscura non è stata collocata in un museo ma orna il portale d’ingresso del più antico edificio religioso cittadino ancora in piedi, il battistero preromanico posto accanto al duomo della città.

 

DA:

Battistero Misterioso

 

 

 

 

 

IMMAGINI  DELL’INTERNO

 

Nella parte interna il Battistero passa dalla pianta quadrata del corpo inferiore a quella circolare della parte superiore (cupola) mediante l’impiego di pennacchi, la cui struttura ha dato adito a vivaci discussioni fra gli studiosi a proposito della datazione dell’edificio. Contrasta con la corposa e colorata struttura muraria dell’esterno la nuda semplicità dell’interno, che ora appare interamente intonacato. Dalle parti decorate a calce emergono tracce della decorazione pittorica (affreschi e sinopie) che vengono datati tra la fine del XIII secolo e gli inizi del secolo successivo e sembrano appartenere ad interventi diversi. Una prima mano rivela innanzitutto l’affresco dell’abside dell’altare raffigurante la Vergine con il Bambino ed un Santo martire.

La cultura di questi dipinti rinvia a talune maestranze che operano nel XIII secolo a Milano (S. Ambrogio) e a Pavia (S. Teodoro) con una traduzione semplificata degli stilemi bizantini. Ad altre mani ancora, più tarde ed involute, appartengono altri frammenti con figure di Santi

 

 

BIELLA: Battistero

 

 

 

baffidigatto: Il Battistero di Biella

baffidigatto

 

 

 

 

 

  BIELLA 

 

 

La città è situata ai piedi delle Alpi Biellesi, e la sua esistenza è attestata sin dall’alto Medioevo. Dominata in seguito dai vescovi di Vercelli, nel 1379 passò ai Savoia. Nel corso dell’Ottocento conobbe un grande sviluppo urbanistico e industriale, divenendo presto nota per le sue industrie tessili.

Sono numerose le testimonianze storiche e artistiche del passato cittadino; tra le più importanti si ricordano il battistero, la cattedrale, il campanile di Santo Stefano e numerose ville e palazzi.

Dal 2019 è città creativa dell’UNESCO per le arti popolari e l’artigianato.

Abitanti : 43.029 a marzo 2024

Sindaco ::  Marzio Olivero (FdI) dal 10-6-2024

segue:
https://it.wikipedia.org/wiki/Biella

 

 

 

 

Biella alta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MENABREA E FIGLI – BIRRIFICIO DAL 1846 — ” LA BIONDA ”

 

 

 

 

 

 

 

da :   Biella la città dell’arte della lana e della birra

Biella: città dell’arte, della lana e della birra

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1 risposta a IL BATTISTERO ROMANICO DI BIELLA – resto del complesso di Santo Stefano demolito nell’800 — + qualche immagine della città di Biella, Piemonte- + Menabrea dal 1846

  1. DONATELLA scrive:

    Che belle immagini! Non avrei mai pensato che a Biella ci fossero così tante cose belle da vedere.

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